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In rete fuori dalla rete

NTNN, Not in The Net News, è una nuova agenzia giornalistica. Emanuele Giordana, già fondatore e direttore di Lettera 22, ha deciso che alla gerarchia delle notizie sui media main stream mancava qualcosa. Questo qualcosa il direttore responsabile di NTNN l’ha cercata e trovata nei giovani. Composta da una redazione "fresca" (età media sotto i trent’anni), la neonata agenzia si pone come obiettivo non quello di ignorare "la gerarchia delle notizie, ma l’arricchisce con i risvolti che toccano il mondo dei giovani, nell’accezione più ampia del termine" [dal blog di Emanuele Giordana - emgiordana.blogspot.com].

In rete fuori dalla rete

È cosa risaputa che non tutte le notizie vengano riportate da tutti i media. In un mondo perfetto tali criteri di scelta sarebbero unicamente quelli dell’interesse del pubblico, sia in termini di appetibilità” della notizia, sia in termini di conseguenze sulla vita delle persone, e di rispetto della linea editoriale (è sensato pensare che una rivista specializzata in apicultura possa ignorare il lancio di una nuova autovettura o la manovra finanziaria del paese XY).

Nel mondo reale sono altri i fattori che spingono, più o meno velatamente, coloro che decidono ad interessarsi ad una notizia, ignorando deliberatamente altre, magari di stessa portata. Editori impegnati, pubblicità, pressioni politiche, possono essere esempi chiarificatori.

Osservando il lavoro di NTNN la mente va ad un aforisma di De Gasperi: “Un politico guarda alle prossime elezioni. Uno statista guarda alla prossima generazione”. È essenziale puntare realmente alle future generazioni, evitando di tirarle in ballo soltanto in occasione delle tribune politiche, cominciando esattamente da qui: dimostrare che l’attualità ha una ricaduta non trascurabile sul nostro futuro. Possiamo forse negare i nessi di consequenzialità storica? Possiamo, legittimamente, avere dei dubbi sul fatto che seminando bene si debbano avere dei buoni raccolti. Meno incerto è il risultato di una cattiva semina.

Non possiamo conoscere il futuro che aspettandolo. Per far si che questo sia più roseo possibile il nostro impegno deve essere quello della ricerca costante degli elementi presenti che lo caratterizzeranno.

Ecco, deve essere questa la missione di un giornalista, simile a quella dello storico, ma orientata diversamente: osservare il presente per comprendere il futuro. Nel domani ci saranno i giovani, il direttore Giordana lo ha ben capito. Si è lanciato nell’impresa colossale di spostare l’attenzione della “rete” cercando di starne fuori. La ricerca di cui sopra è l’arma che speriamo vincente.

A tutta la redazione di NTNN il più sentito augurio di buon lavoro.
 

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