• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Scienza e Tecnologia > Il social media come come fonte d’informazione a Gaza

Il social media come come fonte d’informazione a Gaza

Il giornalismo partecipativo si sta rivelando uno strumento fondamentale per conoscere in diretta gli sviluppi del conflitto tra Israele e Palestina.

L’emittente Al-Jazeera per esempio ha chiesto alle persone che sono nella zona del conflitto di inviare via SMS e Twitter notizie riguardanti ciò che sta accadendo intorno a loro e monitora l’origine delle fonti su di una mappa

Al-Jazeera ha inoltre messo in piedi uno specifico feed di Twitter@AJGaza

Anche il consolato d’Israele ha un account Twitter, sul quale posta le news dalla sua prospettiva: @israelconsulate 

E’ attivo anche un blog scritto da due amici che si trovano in un campo di rifugiati a Gaza.

Commenti all'articolo

  • Di Jacopo (---.---.---.36) 8 febbraio 2009 23:23

    Beh, io però non metterei sullo stesso piano Israele e Al Jazeera con Gaza sotto Hamas. Nel primo ci sono migliaia di voci, massima libertà di espressione, di stampa, di associazione, ecc. ecc.
    A Gaza, invece, come in quasi tutto il mondo arabo, i dissidenti vengono fatti fuori, nel migliore dei casi, nel peggiore vengono prima torturati e umiliati, sicché in pratica, nonostante siano numericamente di più, sono come se fosse una voce sola (supercontrollata e super filtrata)

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares