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 Home page > Tribuna Libera > Il pesce stocco, l’incidente, l’aggressione e... Berlusconi

Il pesce stocco, l’incidente, l’aggressione e... Berlusconi

Voglio raccontarvi un brutto episodio accaduto sabato scorso nella mia città. 

Piazza del Popolo, sabato sera, Sagra del pesce stocco Solidale”. Obiettivo dell’evento: raccolta di fondi per sostenere l’attività assistenziale della Mensa dei Poveri di S. Antonio e contribuire all’acquisto di attrezzature di soccorso destinate agli usi di protezione civile. L’evento animato da canti, suoni e balli.

Poco prima dell'inizio, avviene il fatto increscioso. Un furgone in divieto di sosta fa marcia indietro, investendo un'auto ferma in fila, causando una vistosa ammaccatura e un danno allo specchietto. Io stavo proprio dietro l'auto incidentata.

Il furgone va avanti e i danneggiati (una famiglia di tre persone) scendono per parlare con il conducente del furgone (addetto al trasporto delle cibarie, probabilmente).

A quel punto scatta il delirio: il conducente del furgone invece di ammettere la propria colpa comincia a inveire contro i malcapitati all'urlo (qui tradotto dal siciliano, riassunto e “ripulito”): “Cornuto e sbirro, i soldi vuoi?! Cornuto e sbirro, era già ammaccato, i soldi da me vuoi, cornuto e sbirro!”, tirando l'uomo per i capelli, schiaffeggiandolo e facendolo indietreggiare.

Tra gli spettatori, chi era indifferente e chi, come me, aveva paura. Personalmente non ho avuto la freddezza di chiamare il 113 in quanto il pazzo-delinquente (chiamiamolo pure così) era proprio di fronte a me, a pochi metri. “Cornuto e sbirro, io ti faccio male. I soldi vuoi? Io non ho fatto niente, cornuto e sbirro”, dando qualche altro colpo all'auto e al signore, davanti alla paura anche della moglie e della figlia.

Alla fine, per la paura, i tre salgono in auto e scappano. Con me sconvolto, pensando che poteva benissimo accadere a me, vista l'esigua distanza.

Direte voi: “E chi se ne frega?”

L'episodio può rappresentare una metafora della situazione politica italiana in questo momento.

Il conducente del furgone/pescestoccaro (o uomo da bancarella, fa lo stesso) è Berlusconi: pur essendo chiaramente in torto, non solo non vuole pagare, ma aggredisce con modi vili chi si contrappone a lui. Il furgone sono i suoi interessi.

Il pesce stocco o le bancarelle rappresentano le tv e le aziende, schermo apparentemente benigno delle sue mascalzonate.

Gli spettatori (me compreso, faccio ammenda) sono la sinistra e i grillini. Scandalizzati, sbigottiti, si limitano a stare a guardare senza opporsi, vuoi per paura, vuoi per indifferenza, vuoi per complicità.

La famigliola rappresenta gli italiani, cornuti e mazziati, nonché costretti alla fuga.

L'auto incidentata rappresenta l'Italia. Danneggiata. A spese degli italiani. Con una cicatrice che fa male. E chissà quando e se verrà mai cancellata. Anche dai ricordi.

 

Foto: D. Chain/Flickr

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.33) 2 ottobre 2013 16:23

    Ecco, gli Italiani è da cinquant’anni che non chiamano il 113! Chissa’ perchè!

    Comunque mi dispiace dirglielo, la disapprovo ma rispettandola la comprendo, non solo avrei chiamato Chi è pagato per tutelarci dai maleducati e prepotenti ma avrei dato man forte alla Famigliola!

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