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Il luglio francese del 1792

Il mese di luglio è un periodo particolare per la Rivoluzione Francese. Solitamente si pensa al 14 luglio 1789, cioè alla presa della Bastiglia, ma se ci si sposta più avanti - al 1792- in quel mese avveniva l’atto di consacrazione al Sacro Cuore di Gesù da parte di Luigi XVI. E’ una parte storica non molto divulgata, ma che merita di essere conosciuta per la sua spiritualità, il suo fascino e – se vogliamo- il suo alone di mistero.

 

I fatti sono ricollegabili a ben più di cento anni prima dello scoppio della rivoluzione, quando Santa Maria Margherita d’Alacoque, monaca della Visitazione presso il convento di Paray Le Monial, dal 1673 al 1690 era stata protagonista di una esperienza mistica: le apparizioni e i colloqui con Gesù. In uno di questi dialoghi, il 17 giugno 1689, ella riferiva della richiesta del Signore di comunicare al Re di Francia, Luigi XIV il Re Sole, di adempiere, come atto di riparazione, ad un atto di consacrazione. Santa Maria Margherita scriveva una lettera al Re Sole, ma non è certo che l’abbia ricevuta o letta, nella quale gli rammendava le grosse responsabilità delle sue azioni e della sua politica. Luigi XIV non procedeva a nessuna consacrazione anche il suo successore Luigi XV, il Re Beneamato, si sarebbe comportato allo stesso modo.

I Re non procedevano a nessun riconoscimento ufficiale, ma anche a nessuna restrizione o negazione. Il culto al Sacro Cuore e la storia di Santa Maria Margherita d’Alacoque si propagavano liberamente. Le apparizioni, comunque, avrebbero prodotto un seguito: la Regina Maria Leszczyńska, moglie di Luigi XIV, e suo figlio Luigi Ferdinando, padre di Luigi XVI, facevano erigere a Versailles una cappella in onore del Sacro Cuore.

Luigi XVI, delfino a sette anni e monarca a venti come Re di Francia e di Navarra e Re Cristianissimo, aveva da sempre mostrato una fede spontanea, tuttavia durante il periodo precedente la rivoluzione si conformava ai suoi predecessori sui fatti di Paray Le Monial. Solo con la rivoluzione il Re si ricordava della storia di Santa Maria Margherita d’Alacoque e in piena crisi il 21 luglio 1792, quindi pochi giorni prima dello scontro totale nella fatidica giornata del 10 agosto, compiva l’Atto di Consacrazione al Sacro Cuore di Gesù. Il Re procedeva in maniera segreta vista la tensione e le diatribe religiose di quel periodo. Lo scritto veniva consegnato al suo confessore e da questi trasmesso e custodito presso la Chiesa di San Luigi a Parigi. Durante la Restaurazione il prezioso documento veniva consegnato a Maria Teresa Carlotta, unica superstite diretta della famiglia di Luigi XVI. 

C’è da aggiungere che tali rivelazioni in Francia sono “silenti ma non assenti”. Successivamente, in momenti particolari della vita della storia di Francia, sarebbero state ricordate: dall’impetratrice Eugenia, moglie di Napoleone III, durante la fine del Terzo Impero, dal popolo francese durante la Prima e Seconda guerra mondiale.

 Salvatore Falzone

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