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Il Giro ricorda Weylandt

Una tappa per ricordare Wouter Weylandt, questo è quello che hanno deciso i corridori del Giro d'Italia. Dopo la tragica morte del corridore belga, avvenuta lungo la discesa del Passo del Bocco durante la terza tappa, il gruppo dei ciclisti si è presentato a Genova per la partenza della quarta frazione del 94° Giro. Un minuto di raccoglimento e la fanfara dei bersaglieri che intonava il Silenzio: così è iniziata la giornata per il plotone. Poi la partenza, con l'intero gruppo dietro il team Leopard, squadra nella quale militava Weylandt.

La tappa, neutralizzata, è stata percorsa con le ventitré squadre che si sono alternate al comando, seguendo l'ordine inverso della classifica a squadre. Dalla Euskaltel-Euskadi, prima formazione a tirare il gruppo, alla Garmin, squadra della maglia rosa David Millar. Col lutto al braccio i corridori hanno percorso i 216 km della frazione, da Genova-Quarto dei Mille a Livorno, accompagnati anche dal pubblico sulle strade. Nonostante non ci fosse gara, i tifosi si sono appostati lungo il percorso per stringersi attorno alla grande famiglia del Giro e alla famiglia di Weylandt. Solo applausi e silenzio hanno caratterizzato questo particolare corteo di corridori. L'affetto della gente si è fatto sentire soprattutto lungo la salita del Castellaccio a 16 km dall'arrivo.

A quattro km dallo striscione del traguardo la Leopard si è portata di nuovo in testa al plotone, accompagnata anche dallo statunitense Tyler Farrar, velocista della Garmin e grande amico di Weylandt. Feillu, Klemme, Rohregger, Stamsnijder, Peres Silva, Viganò, Wegmann, Zaugg e Farrar sono giunti all'arrivo abbracciati, guidati dall'applauso commosso del pubblico livornese. La lunga e triste giornata della carovana rosa si è conclusa come era cominciata. Sul podio di Livorno sono saliti gli otto ciclisti della Leopard, accompagnati da Millar, maglia rosa, Petacchi, maglia rossa, Brambilla, maglia verde, e Bakelandts, maglia bianca, per ascoltare nuovamente le note del Silenzio eseguite dalla fanfara.

Oggi si torna a correre, con la quinta tappa, da Piombino a Orvieto. Oltre a Weylandt mancherà anche l'amico Farrar, che ha annunciato di voler lasciare la corsa.

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