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Il Cav scrive in aula a Cicchitto: "punta sulla legalità". Tg1 e Tg5 seguono a ruota

Biglietto a Cicchitto dal premier: rafforza i nostri risultati sulla legaltà. Guarda caso, Tg1 e Tg5 il giorno dopo aprono su quel tipo di notizia.

Pomeriggio rovente, Camera dei Deputati, voto di sfiducia su Caliendo. Tra i banchi del Pdl gira un bigliettino, a firma Silvio Berlusconi. Franceschini sta tuonando contro il governo, recitando in modo quasi commuovente (è pur sempre Franceschini) il paradosso di un Paese occidentale dalla democrazia latente. A Cicchitto, intanto, giunge il foglio presidenziale. Sarà lui a prendere la parola, di lì a poco. Il portavoce Pd è stato duro, il gradimento dell’esecutivo in picchiata, la diretta tv: conviene giocare di rimessa.

Dopo l’intervento di Franceschini è bene che, se puoi, tu avvalori e rafforzi i nostri risultati in materia di antimafia e legalità

spiega il biglietto. Cicchitto, fedele, obbedisce.

Mezzogiorno di fuoco, cucine italiane: i telegiornali raccontano le convulse votazioni del giorno prima, le eccitate dichiarazioni dell’ultim’ora. Si vota, no. Il Tg1, solo, apre con la lotta all’evasione fiscale. Come da biglietto, sembra di capire: risultati sulla legalità, efficacia e governo del fare. Fa appena peggio il Tg5, che parte con l’affaire Fini-Montecarlo, in mood clava, e ritorna sull’evasione, in seconda battuta. La politica politicata appena dopo, terza notizia. Precedenza ai consigli “cartacei”, probabilmente carpiti sui giornali, o giunti direttamente nelle redazioni. E quelle, fedeli, obbediscono.
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