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 Home page > Tribuna Libera > E se dessimo l’incarico a Crocetta?

E se dessimo l’incarico a Crocetta?

C’è situazione di stallo, il PD esclude ogni ipotesi di accordo con Berlusconi, vuole un accordo con Grillo sulla base di otto proposte, compatibili con il programma del M5s. Grillo rigetta l’offerta del partito democratico.

Da questa situazione bisogna uscire subito.

I precari gli esodati, gli operai licenziati ed in cassa integrazione, le piccole imprese sull’orlo del fallimento, non possono aspettare.

I partiti devono fare un governo.

La crisi non aspetta ha detto il Presidente della Repubblica.

Come uscire dallo stallo in cui è immerso il nostro Paese?

Sono stati fatti vari nomi come possibili soggetti incaricati e sono state ipotizzate varie forme di governo. Si è pensato ad un governo con tre o quattro punti di programma, che ci porti subito alle elezioni. Non è possibile perdere tempo e soldi, mentre sono ancora senza risposta politica la questione Taranto, ogni giorno chiudono centinaia di imprese, mentre il 65% del famiglie stenta ad arrivare a fine mese.

Un governo di tal fatta non è ipotizzabile, perche non c’è tempo e sarebbe inadeguato rispetto alle problematiche aperte e non risolte e al vento di cambiamento che spira nel Paese, e investe il sistema politico economico e finanziario del paese.

Il successo del M5s è l’espressione di una volontà di innovazione radicale, che dal movimento è arrivata fino alla società. Nell’adesione della gente, che segna un punto di non ritorno per la società italiana, c’è tutta l’intolleranza e la rabbia contro la sete di affari e di danaro che si è insinuata all’interno della politica e l’ha imbrigliata, resa insensibile alle grida di dolore proveniente dalla società e imbelle di fronte ad un leaderismo plutocratico,arrogante e privo di scrupoli. Finalmente il risveglio da un torpore che è durato un ventennio, contrassegnato da una degenerazione della politica, cultura, moralità, legalità e senso dello Stato. Ora si tratta di incidere i bubboni e le pustole sparse sul corpo martoriato del nostro paese, e che si chiamano politica affaristica, secessionismo, xenofobia, ed a livello UE, la politica rigorista e recessiva, finanziarizzazione dell’economia, il blocco alla costruzione dell’Europa politica e della sua politica industriale, il rinnovo del rapporto tra stato ed economia ecc…ecc...

Ci vuole un governo adeguato a questi compiti e quindi anche un premier adeguato. Si è fatto il nome di Rodotà, che è persona onesta, fuori dalla casta, fuori dai partiti e dal PD e questo gli è da tutti riconosciuto. Ma un tranquillo professore di diritto, mai barricadiero, un uomo del compromesso, non decisionista, è adeguato a dirigere un governo di cambiamento radicale, che deve assumere decisioni impopolari sul piano dei tagli alla spesa pubblica, affrontare il problema degli esodati, dei precari, il rapporto tra salute e lavoro e deve battersi in Europa per un cambiamento di rotta?

Per compiti di tal fatto ci vogliono le palle, ci vuole forza e coraggio, ci vuole una persona apprezzata dal movimento e con cui il movimento ha collaborato. Chi ha abolito le province, ha inventato un reddito di solidarietà, un uomo che ha disboscato e sta disboscando la giungla dei privilegi della regione siciliana, può essere l’uomo giusto per presiedere il nuovo governo italiano.

Certo sottrarre Crocetta alla Sicilia e ai siciliani è un peccato mortale, ma questo sacrificio è necessario per l’Italia. Perché non è una a situazione normale, quella che viviamo. È in gioco il destino del nostro Paese. E quando c’è i gioco l’interesse del Paese, Bersani ha il dovere di fare un passo indietro, il PD ha il dovere di rinunciare ad un suo governatore, il M5S ha il dovere di dare la fiducia ad un governo presieduto da Crocetta.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.124) 9 marzo 2013 12:13

    Sei stato fina a pochi giorni fa a sostenere un brocco, grigio e ridicolo che ha portato la sinistra alla più grave sconfitta della sua storia (seconda solo a quella del fascismo) e adesso inneggi al "...risveglio da un torpore che è durato un ventennio, contrassegnato da una degenerazione della politica, cultura, moralità, legalità e senso dello Stato. "

    Adesso ci manca solo che vieni a magnificarci Grillo

    MA PERCHE’ NON TI AZZITTISCI sei peggio di De Gregorio (che almeno ha avuto il buon senso di pentirsi di quello che ha fatto)

    Cos’hai più da consigliare tu ??!! Tu che sei un giuda, hai sostenuto a spada tratta Bersani e adesso lo tradisci vergognosamente. Perché non t’azzitti almeno per un anno in riflessione (se hai un cervello naturalmente).

  • Di Arrigo Garipoli (---.---.---.11) 9 marzo 2013 13:15

    Basta allineare il prpio nome a Grillo e subito si diventa rivoluzionari Basta avvicinarsi a Casa Grillo che si diventa degni di un investitura da opinonista a cui non importa niente chi è al governo se Mafiosi o collusi se strozzini o dittatori L importante un minestrone amaoro sul tavolo e la luce buia di questo mondo spento
    mentre la
    LA MAFIA IN QUESTO MOMENTO sta facendo le solite manovre di palazzo per rimanere in sella escogitano finti tradimenti di senatori PDL verso il PD per salvare Berlusconi dimostrando che tutti sono corrotti e traditori e per rendere presentabile al PD una fiducia del PDL, andare cosi al Governo per iniziare le manovre per insabbiare PD le collusioni stato mafia MPS, PDL il Golpe di Berlusconi e corruzione CROCETTA davvero puo salvarci o come dice il suo cognome croceffiggere i nani come Berlusconi

  • Di Geri Steve (---.---.---.210) 9 marzo 2013 15:13

    Se, come sembra, è vero che Crocetta sta governando bene la Sicilia, allora è bene che continui: ha appena cominciato.

    Le persone contano, certamente, ma non ci credo che soltanto Crocetta possa svolgere quel ruolo.

    E poi non ha alcuna bacchetta magica: la grossa differenza è che in Sicilia ha potuto insediarsi e governare senza l’appoggio esplicito del M5S.
    A livello statale non lo può fare Bersani come non può Crocetta.
    Per avere un governo di sinistra, al Senato è necessaria l’approvazione della fiducia da parte del M5S: un’astensione varrebbe come voto contrario.

    Se il M5S non si decide a porre le sue condizioni per la fiducia, non se ne esce.

    GeriSteve

  • Di (---.---.---.198) 9 marzo 2013 20:46

    potrebbe essere un pagliativo,perche crocetta dovrebbe far fuori tutto il pd compreso bersani e portarsi quelli del suo movimento che un po e di area pd un po di sel un po diarea indipendente siciliana.W MOVIMENTO5STELLE

  • Di Romy Beat (---.---.---.62) 12 marzo 2013 14:57
    Romy Beat

    Le Facce da ... " Cul "

    romybeat.jimdo.com/blog-di-romy-beat/

    Cari italiani ... non ho mai visto delle facce da ... " Cul " ... così ! ... MAI ! ...
    Ieri sera, tappandomi un pò il naso ... vedevo di sfuggita ... quella trasmissioncina .... quella ... SOTTOSPECIE ... di ... congrega di teste di C ... non ricordo come si chiamasse ... credo ... B a l i l l a r ò ! ... credo ! ...

    romybeat.jimdo.com/blog-di-romy-beat/

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