I numeri del Super Bowl 2012

Quello di ieri notte è stato il 46° Super Bowl della storia. La diretta tv ha battuto il record dell’edizione precedente diventando lo spettacolo televisivo più visto della storia americana. Davanti alla Nbc, nelle tre ore e mezza di diretta, c’erano 111,3 milioni di americani. Nell’edizione del 2011 erano stati 111 milioni. Secondo Nielsen la finale di football ha avuto uno share del 71%, contro il 73% dello scorso anno.
Le due squadre finaliste, i New York Giants e i New England Patriots (Boston, Massachusetts), hanno vinto – compresa quella odierna – sette titoli Nfl: quattro i Giants, tre i Pats. I Giants hanno vinto ieri sera 21 a 17. E’ la seconda volta che le due squadre si incontrano, la prima era stata nel 2008 ed avevano vinto i Giants. Come quest’anno.
Eli Manning, quarterback dei Giants, è stato eletto miglior giocatore della finale. E’ la seconda volta che vince questo particolare trofeo, la prima volta era successo nel 2008, sempre contro i Pats. Manning ha raggiunto in classifica Tom Brady, quarterback dei Patriots, anche lui due trofei di miglior giocatore del Super Bowl.
Sono stati due gli artisti che hanno intonato “America the Beautiful“ prima della partita: Miranda Lambert e Blake Shelton. Una invece la cantante che ha cantato l’inno americano: Kelly Clarkson (che ha fatto peggio di Christina Aguilera dell’anno scorso). Tre invece sono state le star dell’half time, l’intervallo tra il secondo e il terzo tempo: Madonna, Nicki Minaj e M.I.A.
12 invece sono stati i minuti in cui Madonna si è esibita al Lucas Oil Stadium di Indianapolis cantando Vogue, l’ultimo singolo Give Me All Your Luvin e il sempreverde Like a prayer.
Due sono stati gli scandali di questo 46esimo Super Bowl: il dito medio e il labiale “Non me ne frega un c*“ di M.I.A. durante il duetto con Madonna (sotto tutto l’half time di Madonna), e l’esplosiva intervista di Gisele Bundchen, modella e moglie del quarterback dei Pats Tom Brady, la quale si scaglia contro i tre receiver Wes Welker, Aaron Hernandez e Deion Branch rei di aver mancato una importantissima palla nel finale che avrebbe permesso ai Pats di portarsi nuovamente in vantaggio e vincere l’incontro.
Miami è la città che ha ospitato più Super Bowl nella storia: 10 volte. Si stima che circa 7 milioni di impiegati non andranno a lavorare il giorno dopo il Super Bowl. Durante il Super Bowl sono stati consumati 6 milioni di chili di avocado, una quantità in grado di coprire l’interno Lucas Oil Stadium. Durante il Super Bowl 2011 negli Stati Uniti sono state consumate 49,2 milioni di casse di birra. In tre hanno vinto il Super Bowl sia da giocatori che da allenatori: Mike Ditka, Tony Dungy e Dan Reeves.
Sono stati oltre 70 gli spot trasmessi durante la partita dall’Nbc, in maggior parte di automobili, con un costo medio di 3,5 milioni di dollari a spot. Metà dell’ultima finanziaria italiana. Il Wall Street Journal li ha raccolti tutti in un contest game: vale la pena guardarli, se avete un’oretta di tempo. La Chrysler, l’azienda di cui l’italiano Sergio Marchionne è Ceo, quest’anno ha ingaggiato Clint Eastwood per lo spot trasmesso durante il Super Bowl. Lo spot con Eminem dello scorso anno costò all’azienda 12 milioni di dollari, il costo di quest’anno non è stato ancora reso pubblico anche perché nel badget 2012 rientra lo spot della Fiat 500 Abarth di cui la modella rumena Catrinel Menghia parla in italiano senza minimamente conoscere la nostra lingua. Si è calcolato che le aziende che hanno commissionato gli spot hanno speso qualcosa come 117.000 dollari al secondo, 7.020.000 dollari al minuto medio di ogni spot. In teoria avrebbero speso 1.474.200.000 dollari per tutta la partita: fortuna vuole che gli spot durano tra 30 e i 60 secondi.
Gli ultimi botti li spariamo con il filmato della prestazione di Madonna e con le foto della serata di ieri.
[Photo by America24.com]
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