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 Home page > Attualità > Società > Grave rottura nel Pdl. C’è monnezza e monnezza, picciotto e picciotto

Grave rottura nel Pdl. C’è monnezza e monnezza, picciotto e picciotto

Oltre che essere una chiara immagine della politica, della società e della stampa italiana recente (a proposito: complimenti a Ezio Faina Mauro che a Ballarò si lascia, alcune volte anche in maniera sacrosanta – che è dire – sopravanzare da Belpietro con la scusa chiavi-in-mano “Un politico non dovrebbe mai dire bugie". Che neanche gli uomini della foresta. Ma cosa è diventata Repubblica?), la foto sopra riportata è un’eloquente immagine del riacutizzarsi dell’emergenza-monnezza in Campania. No, quindi: non sono cartelli elettorali del 2008. Sono di questi giorni. Ma c’è Acerra, non temete! Dunque: a proposito.

L’Occidentale, il “giornale” online salito agli onori della schifo-ribalta perchè lavoro – cosi avevan detto, così han smentito gli stessi redattori – della rossa Sozio (curriculum: Grande Fratello, ginocchia di papi, L’Occidentale – o quantomeno la parcella – , supercorso 4 giorni elettorale con La Russa e sbianchettamento post-ciarpame) e vicino all’area più arcoriana del partito, non si limita, giorno 25 maggio, al solito travestimento della realtà, l’abusato camuffo d’oro per i 5 elettori Pdl che lo leggono. No. Fanno di più.

Spesso mi piace – gusto dell’orrido – imbattermi nei sitarelli delle vare fondazioni destrorse disseminate nel web. Il fatto interessante è che ne vengo a sapere dal magazine online di FareFuturo, la fondazione vicina – invece – a Fini.

Un estratto di Quella minoranza del PdL che va all’attacco continuo del Premier, a firma Milton (che sia il “latitante” ballerino cubano?), tratto da L’Occidentale di lunedì.

L’attacco è partito, orchestrato, subdolo, prederterminato. Mancano poche settimane al G8, un’occasione imperdibile per incrinare significativamente l’immagine e il consenso del Presidente del Consiglio. Si è partiti con la polemica sulle veline e la loro presunta presenza nelle liste PdL per le elezioni Europee, per poi passare, con logica perversa, alla vicenda Noemi e alle dieci domande di Repubblica, ormai ridotto a rotocalco rosa con venature hard, ovviamente supportato dall’immancabile Guardian, evidentemente all’oscuro del ciarpame prodotto da alcuni ministri del governo Brown.
E’ arrivata poi la solita, puntuale sentenza pre-elettorale sul caso Mills del solito giudice terzo e indipendente, frequentatore di Social Forum, giudice che emette una sentenza su chi imputato non è, il tutto condito da allarmi democratici lanciati dall’opposizione e richiami istituzionali mirati, pronunciati con mirabile sincronia.
Nulla di nuovo, si dirà [...]. Qualcosa di nuovo questa volta invece c’è. La strategia destabilizzatrice del Governo e del Premier è perseguita, neanche tanto nascostamente, non solo dai soliti poteri forti (qualcuno dia un’occhiata alla Stampa diretta da l’ex-capo redattore di Repubblica), ma anche da quella che ormai si autodefinisce la minoranza del PdL. Abbiamo infatti appreso, di recente, dalla fustigatrice di veline, novella Torquemada dei buoni costumi, Sofia Ventura, che il Presidente della Camera On. Fini rappresenta la minoranza all’interno del PdL, unico – dice lei - baluardo contro il cesarismo berlusconiano, che ha imposto nel partito “una struttura piramidale dove tutto dipende dall’alto”. Fini “contro il pensiero unico… rappresenta una prospettiva di cambiamento. Lui sogna una destra decente”, ovviamente contrapposta ad una destra indecente, rappresentata da Berlusconi.[...] Gli ultimi mesi, invece, sono stati un continuo ritornello di moniti, reprimende, richiami, apoteosi del politically correct della terza carica dello Stato, ad ogni sospiro del Presidente del Consiglio.


[Qui salto un pò per decenza, poi.. ]
Ma, in tutto questo, i coordinatori del PdL non hanno niente da dire? E lei, Presidente Berlusconi, cosa aspetta ad andare ad elezioni anticipate e a mandare tutti a casa, Presidente della Camera incluso?

Capirete bene che l’attacco è più che frontale. E la pretesa un po’ troppo 30’s. Con buonapace, peraltro, dei giornali stranieri, che si svegliano di buon mattino e si rendono conto che il bagno è sporco solo quando è l’ora della cacca. O quando la cacca gliel’han recapitata a domicilio (vedi Murduch-Sky-Times). Meglio tardi che mai? Non credo che il Financial Times abbia tanto ragione: ha persino sminuito. Miguel Mora (El Pais), mi pare, resti quello sul pezzo, in questo senso. Comunque, tornando alla querelle azzurra, non si fa aspettare la breve e piccata replica di FareFuturoWebMagazienEcc.
Questa.

Su L’Occidentale, quotidiano online vicino alla Fondazione Magna Charta, è apparso un articolo a firma Milton dedicato ai rapporti politici tra Fini e Berlusconi. Ci hanno colpito la sagacia, l’eleganza, il coraggio intellettuale, la moderazione dei toni, la profondità dell’analisi e la sobrietà nei giudizi. Per queste ragioni, abbiamo deciso di riproporlo integralmente all’attenzione dei nostri lettori. Un testo imperdibile che sicuramente stimolerà il loro spirito critico. Buon divertimento.
[Segue testo]

Non so voi. Ma a me da la spiccata sensazione che qualcosa, in casa, non quadri.
E non quadra con lui – o forse è B a spingere per ostracizzare i nemici interni dopo averne assimilato i delfini (vedi Gasparri e La Russa, lobotomizzati) – non quadra all’estero. Ciò che, a mio avviso, quadra di meno, è il rapporto con la ma**a. Dell’Utri lo bacchetta (mai visto in vita mia), Lombardo gli volta le spalle. E paventa, da Floris-applausi-per-tutti-sono-un-secchione-cocco-della-prof, una secessione - sissignori – nel caso in cui dovesse prolungarsi questo atteggiamento poco benevolo nei confronti dell’isola etnea. Che, a pensarci bene, era un po’ il programma di Sicilia Libera. A voi cosa fa pensare?

Così stanti le cose, non può stupire se un messo comunale da 1000 euro al mese lo chiami a rapporto: oggigiorno, caduti i miti del calcio (Maldini irritato), della famiglia (moglie irritata – a dir poco), del sesso (No*mi vietata), dell’intrattenimento (Mediaset in scipero) e della sana politica (alleati irritati), al vecchio Benjo-B non resta che la cam**ra.

Fuorinota: Complimenti ancora al Pd. A casa mia, e nelle pagine di migliaia di dizionari Sinonimi-Contrari, fiducia sta a sfiducia come bianco sta a nero. ***** ** ****.

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