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Giulio Regeni in Egitto: l’Archeologia della Verità ci dia una mano

Non abbiamo un segnale di verità e giustizia dall' Egitto per Giulio Regeni ma in compenso apprendiamo dell' esistenza di una regina egizia finora sconosciuta, una misteriosa sovrana: «due donne, e non una, regnarono sull'Egitto nel XIV secolo avanti Cristo».

Da 50 anni, viene ricordato sul sito Uqam dell'Università del Québec a Montréal, gli egittologi sapevano ma non si mettevano d'accordo sull'esistenza dunque di 2 regine. "Dalle prime documentazioni archeologiche conservate si rileva che le donne egiziane furono considerate quasi uguali agli uomini all'interno della società, indipendentemente dallo stato civile.
 
Attualmente lo stato dei diritti femminili in Egitto è molto povero, con la presenza di mutilazioni genitali femminili, delitti d'onore, matrimoni forzati e molestie sessuali, i quali rimangono gravi problemi da affrontare per le donne. Nel 2013 l'Egitto è stato classificato come il peggior paese nel mondo arabo per quanto riguardava la condizione delle donne".
Giulio Regeni amava i gatti e c'è una foto che mi è cara che lo dimostra: I gatti furono considerati animali sacri nella società egizia per oltre 30 secoli.
 
Il 3 febbraio 2016 il corpo di Giulio Regeni veniva ritrovato, con evidenti segni di tortura, ai bordi dell'autostrada Cairo - Alessandria: neanche i suoi genitori, talmente era stato il massacro, erano in grado di riconoscerlo.
Valérie Angenot giunge alla conclusione delle 2 donne regine anche attraverso l' "analisi di centinaia di pezzi" del celeberrimo tesoro di Tutankhamon, quello scoperto nel 1922 nella tomba del faraone-bambino che "aveva usurpato una grande parte del materiale funerario appartenente", appunto, "a una regina-faraone dal nome di Neferneferuaton Ankhkheperure".
In quale grotta è chiusa la Verità su questo nostro figlio? Quali archeologi e studiosi potrebbero aiutarci a farla venire alla luce?

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