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Franco Giordano

Franco Giordano


alterno,altalenando,altisonanti altitudini ad altezzosi ed alticci alterchi!

 

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  • Primo articolo lunedì 09 Settembre 2013
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Ultimi commenti

  • Di Franco Giordano (---.---.---.135) 20 ottobre 2013 12:09
    Franco Giordano

    Le chiedo scusa se nello scrivere possa aver dato l’impressione di aver pensato che lei mettesse in dubbio l’argomento in questione. Non era mia intenzione. Odifreddi ha espresso un’opinione e lo ha ribadito e su questo non ci piove. Che tutto sia opinabile (secondo me anche la matematica ) comprese le interpretazioni degli accadimenti storici, anche questo è assodato. Ma le interpretazioni, non gli accadimenti storici. Se si premette che una cosa sia accaduta poi ci si può sbizzarrire con tutta l’ermeneutica che vogliamo, ma se il gioco tocca il dato di fatto allora bisogna stare attenti. Il "non pronunciarsi di Odifreddi a proposito perché non è uno storico e perché ciò che sa dell’Olocausto è mutuato dal Ministero della propaganda dei vincitori" è una dichiarazione che lascia quantomeno interdetti. Anche se avessero vinto i nazisti le camere a gas sarebbero esistite lo stesso (è un dato di fatto), sarebbe potuta cambiare, al limite, solo la nostra "posizione" o interpretazione in proposito (ammesso che saremmo qui a parlarne) ma non il dato di fatto storico.. e cioè che siano esistite. Forse avremmo saputo che dovevano liquidare un virus che paradossalmente colpiva solo Rom, Ebrei, malati mentali, paralitici e dissidenti politici, ma non che non siano esistite. Allo stesso tempo sia per l’età che per il peso culturale che ha Odifreddi non credo che non abbia letto mai qualcosa sia sull’Olocausto che sul negazionismo - ne sono quasi certo - e per questo ho fatto quell’esempio statistico, se lo fa un non matematico figuriamoci se non lo mette in conto lui mentre chiacchiera amabilmente con uno che gioca sporco mettendo i forse l’esistenza delle camere a gas. Mi creda, va bene il dubbio, farsi domande e non poter dire con assoluta certezza come possono esser andate le cose, ma astenersi dal giudizio per questi motivi spalleggia - casomai inconsapevolmente - chi tende a "nega le cose". E, soprattutto in questo periodo, che ritengo estremamente delicato, giocare con determinati argomenti con leggera sofistica e "pseudologico scetticismo" è un tantinello pericoloso... Odifreddi è un personaggio pubblico, pagato da Repubblica per scrivere, non è uno come me che ha un blog sconosciuto e che al limite (come può accadere) scrive scempi... la sua "opinione" ha un peso diverso. 

  • Di Franco Giordano (---.---.---.135) 20 ottobre 2013 11:37
    Franco Giordano

    Come darle torto, non posso obiettivamente. Non esiste più una distinzione politica oramai da tempo e si è arrivati al parossismo più bieco. Posso solo dire che se quella trasmissione avesse seguito l’iter da lei descritto: passare dalle dichiarazioni della donna allacciandosi poi allo "scoperchiamento" del sistema, di come questi legami ed eventi tristi siano espressione di un tutt’uno, di come si legavano a Tarantini attraverso lo sfruttamento della prostituzione - perché di questo si tratta - e di come poi molte di queste "allegre presenze" sono state piazzate nelle istituzioni dopo delle vere e proprie "marchette", di come poi Berlusconi si sia visto ricattato e costretto dai suoi stessi vizi, di come poi... tutto questo si inserisce in un sistema di clientele più ampio e deleterio oramai cronico e letare, allora avrei trovato ancora più utile quelle dichiarazioni. Non sarebbero dovute essere fine a sé stesse.Santoro per primo ha lasciato che guardassimo il dito (mio concittadino peraltro ma non ne vado particolarmente fiero così come del sindaco viceministro che non vuole lasciare una le due poltrone come previsto per legge). Quel dito era troppo pernicioso per non sfruttarlo fino in fondo per far odiens e per questo la luna non è stata neanche nominata.

    Un saluto a Lei
     
  • Di Franco Giordano (---.---.---.3) 19 ottobre 2013 18:55
    Franco Giordano

    "L’articolista" non si dissocia da quello che ha scritto, l’articolista fa una valutazione oggettiva e non è intimorito dal commento incalzante, pur rispettandolo. Non confondiamo l’onestà intellettuale con inversioni di tendenza. Lei può dirsi, nonostante la sua onestà o buona fede, scevro da responsabilità storiche rispetto a ciò che viviamo? Se si mi compiaccio ma io no purtroppo. Mi inchioderebbe già il fatto che recentemente ho dato un voto a chi poi ha realizzato un aborto di governo, e non mi consola il fatto che ora governi una persona che nessun elettore ha veramente voluto lì, mi indigno ma non questo non significa che non ne sia responsabili. Forse valutiamo su piani diversi e per questo si crea un’incomprensione di fondo... io non scrivo notizie, ma faccio della satira usando le notizie - con i miei poveri mezzi -, ma intellettualmente valuto sul piano storico ciò che accade e non posso certo affermare che il silenzio di tutti noi, il laissez-faire di questo ventennio non mi appartenga a tal punto da ritenermi immune da critiche come cittadino di questo paese. Pensi, per quando non abbia vissuto il fascismo né lo sono mai stato non posso non negare di avere, in quanto italiano, responsabilità quantomeno storiche sul realizzarsi dei totalitarismi in questo continente. Quindi non faccio inversioni, cerco di valutare il più possibile tutto ciò che mi coinvolge. 

  • Di Franco Giordano (---.---.---.135) 19 ottobre 2013 16:24
    Franco Giordano

    Lungi da me il credere di non essere tra gli "Italioti", forse ipnotizzato un po’ meno... ma di certo non mi sento immune dalla patologica inerzia dei miei compatrioti e né mi sento meno responsabile dello penoso stato delle cose "anche se non l’ho mai voluto" (non vivo certo in condizioni da permettermi lussi che a miei concittadini sono negati, per niente . Ma mi permetta: Italiota come me è anche Santoro, mi creda.... e non pensi che il suo accanimento sia solo il frutto di un desiderio di verità e giustizia, ne ha fatto una battaglia personale che spesso è controproducente. Per il resto paradossalmente le do ragione, anche nella critica personale nei miei confronti. In fondo per quanto non abbia mai votato per Berlusconi ne ho accettato silenziosamente la presenza per anni, le urne non mi giustificano... specie in questo momento dove è palese che in vent’anni questo "essere" è stato in grado di infettare tutto... portando a sé chiunque, anche chi pubblicamente lo ha attaccato ma privatamente ci inciucia! 

    grazie per il commento. 
  • Di Franco Giordano (---.---.---.135) 19 ottobre 2013 15:52
    Franco Giordano
    Non avrei avuto argomenti per contraddire la sua obiezione se non fosse corso - senza rendersene conto - in mio aiuto lo stesso Odifreddi. Infatti nella finta telefonata della Zanzara al matematico nella quale un imitatore del Papa chiedeva spiegazioni sull’accaduto, egli stesso testualmente dichiara: "Ma è un completo fraintendimento, non ho assolutamente nessuna intenzione di negare né l’olocausto, né le camere a gas. Invece ho detto semplicemente qualche cosa sulla verità. La verità storica è diversa da quella matematica." Io, a differenza di molti, non cho motivi di credere che Odifreddi sia un negazionista, spero per lui di no... ma credo che reciti la parte del dottor Spok di turno, e anche male... che il dato matematico sia certo in quanto risultato di un calcolo è palese, ma se in nome della certezza matematica si ritiene tutto il resto opinabile, beh allora c’è un problema, e risiede nel metodo. ILa certezza del risultato matematico non corrisponde alla verità, e me che meno alla verità storica, e sovrapporre le due cose è un arbitrio errato. Altresì, se Odifreddi fosse stato un matematico accorto in quel caso avrebbe avuto molto da obiettare sui calcoli presentati dal suo commentatore sull’esistenza o meno delle camere a gas. Odifreddi sa benissimo che per costruire un algoritmo fedele si ha la necessità di partire da dati certi e non tendenziosi e il suo commentatore è estremamente tendenzioso, anche se ha fatto negazionismo esternando educazione e tolleranza (sono diventati bravissimi). Infatti il commentatore presuppone che tutti gli ebrei sterminati siano passati per le camere a gas, dato falso ma se viene preso come assunto e certo in effetti diventa difficoltoso pensare che 8 milioni di persone siano morte per mano dei nazisti. L’algoritmo dovrebbe comprendere tutti i fattori e non solo quelli che ci servono. Non vengono volutamente calcolati i morti per malnutrizione e malattia nei ghetti in 6 anni di leggi razziali, gli episodi di rastrellamenti con uccisioni in loco in Polonia, Russia, Ungheria, Francia, paesi slavi e Grecia, i deceduti per lavori forzati sia nelle loro nazioni che nei campi di concentramento, non vengono volutamente presi in considerazione i deceduti durante i viaggi nei carri bestiame in condizioni proibitive, i deceduti dopo esperimenti medici dove ebrei, rom e dissidenti venivano usati come cavie umane per sperimentare farmaci su malattie come tifo, vaiolo, etc. etc. etc., volutamente non tiene conto dei morti nei campi di sterminio per malattie e malnutrizione. In pratica tutti questi fattori che riducono il numero dei terminati nelle camere a gas il negazionismo finge di non considerarli per dimostrare che il numero di "gasati" (parola terrificante) era troppo ampio rispetto alle camere a gas dei lager e rispetto ai 5 anni di leggi razziali e conflitto. Questo in effetti mi insospettisce, Odifreddi avrebbe dovuto tenere conto di tutto questo. Ma la ringrazio per li commento... davvero. Perdoni eventuali errori ho dovuto scrivere in fretta. 

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