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 Home page > Tribuna Libera > Elezioni 2013, astensionismo in crescita: Italiani al voto!

Elezioni 2013, astensionismo in crescita: Italiani al voto!

Saranno le elezioni dell'astensionismo: difatti si registra un calo di affluenza alle urne nell'ordine dei 7.3 punti percentuali (rilevamento delle ore 22 di ieri). Gli Italiani sembrano esprimere il proprio disappunto disertando i seggi. Voglio lanciare un appello al popolo italiano affinché si convinca che la mancata partecipazione al voto potrebbe tradursi in una sorta di silenzio assenso nei confronti della vecchia particrazia e di certe logiche politiche basate sulla corruzione come consuetudine. 

L'ora è giunta: gli Italiani sono chiamati alle urne per decidere il futuro politico del nostro Paese. Credo sia un appuntamento elettorale tra i più importanti dal dopoguerra ad oggi. Dopo gli innumerevoli fenomeni di corruzione che hanno interessato la totalità dei tradizionali partiti politici, adesso toccherà al popolo italiano emettere la propria sentenza attraverso lo strumento del voto. Non è più il momento di astenersi in forma di protesta, votare è l’unico strumento utile per esprimere tutto il proprio disgusto verso questa decadente classe politica.

La protesta e il malcontento non possono e non devono tradursi nell’astensionismo. Diventa un dovere morale recarsi alle urne, anche per coloro che fino ad oggi hanno preferito non partecipare alle tornate elettorali a causa della troppa amarezza figlia di una politica corrotta quanto incapace di rigenerarsi. Non è più tempo per tacere o per assistere inermi mentre i tradizionali partiti salassano quel che resta della società italiana.
 
Bisogna andare a votare! E’ indispensabile per dare quel sonoro schiaffo elettorale alla partitocrazia, fargli comprendere che la pazienza del popolo italiano è terminata. I giorni della tolleranza sono finiti, e non esiste altro strumento, se non quello del voto, per mandare a casa tutti i parassiti politici che fino ad oggi hanno dilapidato le risorse finanziarie del nostro Paese, in spregio alle sofferenze economiche e a tutti i sacrifici richiesti agli Italiani.

Commenti all'articolo

  • Di Geri Steve (---.---.---.233) 25 febbraio 2013 10:52

    Non credo che serva appellarsi al senso del dovere per mandare la gente a votare.

    E’ più utile ricordare che tutti i delinquenti, tutti i clienti delle mafie e delle lobbies vanno certamente a votare. Voteranno anche tutti i televisionari, quelli che ragionano con il televisore al posto del cervello.

    Vogliamo lasciare a loro il nostro diritto di scelta?

    GeriSteve

  • Di (---.---.---.106) 25 febbraio 2013 11:01

    Quale diritto di scelta?

    Su liste e, soprattutto, su candidati che noi non possiamo scegliere?

    Hanno, in tutta fretta, stabilito una data molto ravvicinata, della tornata elettorale, per evitare il rischio che si presentassero liste veramente alternative e lasciando immutato il porco meccanismo elettorale!

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