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 Home page > Attualità > Politica > Bersani ha ragione: "Usciamo da vent’anni di deriva morale"

Bersani ha ragione: "Usciamo da vent’anni di deriva morale"

È l'affermazione clou con cui PierLuigi Bersani porta il suo discorso ai giovani, in un tripudio di applausi. Ed è - purtroppo - la verità, dall'ultimo "sequestro" del ragioniere di Berlusconi di alcune settimane fa, poi messo a tacere, che di fatto in qualche modo riportava al caso Mondadori, chiuso da una sentenza definitiva di condanna e da un giusto risarcimento a Carlo De Benedetti, dal caso della "nipotina" di Mubarak, in questi giorni in tribunale per vicende di prostituzione minorile, al caso Boffo, che portò alle dimissioni dell' ex direttore di Avvenire, e che la CEI, con giusto giudizio, ha ben pensato di porre poi alla direzione di TV 2000.

Una concezione vittoriana della sessualità, della donna e della persona, un delirio di personalismo, che ricordano ben da vicino un altro infausto ventennio della storia d'Italia: quello fascista. Per fortuna l'esistenza di una Unione Europea e di una realtà mediorientale ed africana ben diverse da quelle dell'epoca, ha evitato che ci fosse anche la sciagura - tra le altre - di un diretto coinvolgimento in qualche guerra. L'esito del ventennio è però lo stesso: un disastro. Un disastro - dati economici alla mano - paragonabile soltanto a quello del ventennio fascista, i dati sono del tutto raffrontabili con quelli del 1947, e, lì si era appunto appena usciti da una guerra.

Ed ha di nuovo ragione il leader del PD quando continua: "Basta con gli show, con le schermaglie, le sceneggiatine. Parliamo di Italia. Lo ripeto: Parliamo di Italia. Parliamo di ricostruzione, perché questo Paese ha bisogno di Ricostruzione". Un discorso stupendo, che si colloca - finalmente! - pienamente nella scia della Sinistra più grande e più vera, da Palmiro Togliatti ad Enrico Berlinguer. La Sinistra che - dalla Costituente - ha fatto l'Italia, che ha dei riferimenti valoriali propri e veri e che perciò stesso è stata in grado di dialogare alla Costituente. Così sono oggi questi riferimenti valoriali la più vera apertura a Monti, appunto per Ricostruire l'Italia e per ricostruirla grande.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di GAETANO EMANUELE (---.---.---.117) 22 gennaio 2013 12:17
    GAETANO EMANUELE

    Bersani ha ragione, peccato che abbia dimenticato di dire, che negli ultimi 25 anni anche lui è stato un protagonista della scena politica, avendo fatto il ministro in 4 governi di sinistra.

    Mi sorge un solo dubbio: dov’era il Sig. Pierluigi quando bisognava combattere il Berlusconismo?

    Ha forse dimenticato che in questo ventennio anche lui, assieme ai suoi fedelissimi, ha governato l’Italia?

    E adesso trova il coraggio di candidarsi, rappresentando la nuova politica………….

    Se questa sarà la sinistra del prossimo governo, allora non so proprio quale sia il male minore per l’Italia.

    Forse solo chi si astiene farà qualcosa di utile al paese, visti anche gli altri candidati. 

    • Di (---.---.---.196) 22 gennaio 2013 13:03

      Dici che il problema del Berlusconismo e della deriva morale italiana sia stato che Bersani è stato 4 (???) volte ministro e non che gli italiani in barba ai processi, al conflitto d’interessi, alla pletora di delinquenti che lo circondavano, ha continuato a votare Berlusconi con percentuali quasi plebiscitarie?
      Una logica un po’ contorta e una soluzione che non risolve nulla.

    • Di (---.---.---.241) 22 gennaio 2013 13:22

      Non c’è nulla di contorto in Gaetano E, né in xx241 E’ il tuo ragionare che è strano. Quando un politico o un partito dice che la colpa è degli elettori allora deve cambiare mestiere, la politica( e i relativi commenti) non è cosa per lui.

    • Di (---.---.---.15) 22 gennaio 2013 20:50

      BERSANI ASSOMIGLIA DI BRUTTO A GARGAMELLA,E QUANDO PARLA AI CITTADINI SEMBRA CHE ABBIA UNA PATATA NEL CULO.MOVIMENTO5STELLE

  • Di (---.---.---.241) 22 gennaio 2013 13:17

    Condivido le osservazioni di Gaetano Emanuele, anzi direi di più. Bersani ha fatto parte integrale del gruppo dirigente del PDS, DS, PD corresponsabile - come socio di minoranza - di un "consiglio di amministrazione" fallimentare. Gruppo dirigente che non solo non è stato in grado di arginare e sconfiggere tempestivamente il berlusconismo, ma lo ha agevolato rifiutandosi di affrontare il gigantesco conflitto di interesse di Berlusconi, di annullare le leggi ad personam, di ripristinare il falso in bilancio, di annullare il "porcellum" e soprattutto di votare una legge seria anticorruzione. Oggi Bersani viene a dirci che farà tutte queste cose se vince le elezioni.

    Io, geneticamente di sinistra, dopo aver votato persone delle quali non avevo la minima stima politica, Occhetto, Prodi, Rutelli e poi di nuovo Prodi, mi vedo costretto anche questa volta a votare allo stesso modo. La realtà politica italiana è questa purtroppo,tra una sinistra radicale del tutto inconcludente e subalterna, una destra moderata (Monti), il demone della politica nazionale (Berlusconi) e un pericoloso populista che ci porterebbe al peggiore dei disastri (Grillo), sono costretto a votare per Bersani..

    Il non voto non è un’alternativa. Lo potrebbe essere se ci fosse stato un movimento di massa a sostenerlo per costringere la sinistra a cambiare, ma così non è e quindi non votare è solo un inconcludente lavarsene le mani. Non me la sento, votero Bersani con le modalità che indicava Montanelli per la DC.

    • Di (---.---.---.196) 22 gennaio 2013 14:56

      La verità è che la maggioranza degli italiani se ne è strafregata del conflitto d’interesse, visto che continuava a votare Berlusconi dandogli la maggioranza. Che la colpa poi sia di Bersani fa ridere, sembra una di quelle caxxate che sparano quelli che il PD non lo hanno mai votato e votavano altro. Una autoassoluzione che puzza di paraculite. Bersani non è e non è stato padrone di nessuno e non ricordo una sola elezione dove ilPD col suo 51% si sia rifiutato di fare il conflitto d’interessi.
      L’unico governo che poteva realmente farlo è stato il Prodi I, ma Bertinotti ha pensato bene di farlo cadere. Bersani all’epoca era ministro dell’industria (solo 2 volte ministro, non inventiamo balle da ripetere a pappagallo come quella di "4 volte ministro") e non ricordo altri ministri che hanno fatto più cose di lui e delle sue liberalizzazioni.
      Poi c’è un errore di fondo, considerare il PD come una sola persona con un padrone, capisco che chi fa questo ragionamento ha votato fino a ieri un partito con un padrone scritto sul simbolo, ma il PD è un partito e fa scegliere ai suoi elettori da chi farsi guidare. Difficile da digerire per chi segue di volta in volta un nuovo padrone. Curioso è che ai padroncini non gli si da mai colpa e il colpevole di tutto è il PD e ora Bersani. Insomma la solita scusa per votare altro, da Berlusconi a Grillo, purchè ci sia un padroncino.

    • Di (---.---.---.15) 22 gennaio 2013 21:05

      RICORDA XXX241 CHE L OPPOSIZIONE IN QUESTI ANNI L A FATTA SOLO IDV UN PARTITINO CON UN PADRONCINO

  • Di (---.---.---.196) 22 gennaio 2013 14:48

    Cioè gli italiani non hanno votato Berlusconi, non hanno votato Lega, e la colpa è di chi era all’opposizione e naturalmente non veniva votata da chi ora la critica (e magari votava Berlusconi). Questa si che è logica.

  • Di GAETANO EMANUELE (---.---.---.126) 22 gennaio 2013 17:59
    GAETANO EMANUELE

    Caro xx196, la colpa non è di Bersani, è di tutto il Pd, che negli anni di governo non è riuscito a cambiare niente di quello che ha fatto Berlusconi. Comprendo bene quando dici che Bertinotti ha fatto cadere il governo Prodi......... ma in fondo anche tu fai lo stesso discorso di Berlusconi, anche lui non ha fatto le riforme per colpa di Fini.

    Sulle 4 Volte ministro non credo di sbagliarmi, ma anche se è così, magari puoi spiegarmi dove è stato IL SEGRETARIO, visto che da 25 anni siede in parlamento. 

    Forse ancora nessuno vuol rendersi conto che a distanza di anni ci si ritrova sempre gli stessi salvatori della patria.

    Comunque alla fine l’accordo sottobanco pur di governare, l’ha già fatto. L’alleato Monti sarà l’amico ideale per il prossimo governo Bersani, è l’impasto partitocratico con Casini, Fini e Vendola sembra concluso, non capisco solamente perché corrono separati, facendo finta di essere avversari, visto che hanno già spartito le poltrone, dichiarando che governeranno assieme.

    Speriamo solo che in quei pochi mesi in cui starà al governo, riuscirà a cambiare le carte in tavola, anche se credo che sia un’ardua impresa accanto al professore. Che Dio ci aiuti.

  • Di (---.---.---.78) 22 gennaio 2013 19:18

    A xx196 vorrei dire innanzitutto calmati, la tua foga polemica è davvero fuori posto. Per tua informazione ho votato PCI la prima volta nel 1970 alle regionali (le prime, se non lo sai) e ho continuato a farlo e lo farò ancora la prossima volta. Quindi datti una calmata perché stai discutendo con una persona di sinistra.

    La prima volta che mi è stato spiegato che è sbagliato porsi nei confronti dell’elettorato come giudici e concludere che se le elezioni vanno male la colpa è degli elettori che non capiscono fu nel lontano 1972. La lezione mi fu impartita da Giuseppe Dama direttore della scuola di partito delle Frattocchie. E ricordo ancora che l’esempio che lui portava era quello del partito comunista portoghese per la prima volta alle elezioni. Non sarebbe male quindi che anche tu riflettessi sulle parole di un vecchio comunista (tra l’altro era uno dei segretari personali di Berlinguer a cui scriveva anche discorsi) ormai scomparso.

    Sulle responsabilità gravi del gruppo dirigente del PDS, DS e PD, che poi è quasi sempre lo stesso (oggi manca Occhetto), ti faccio un solo esempio per economia del discorso.

    La corruzione.

    Nel 1996 il centrosinistra vince le elezioni, Si era a due anni dallo scoppio di tangentopoli, i processi erano ancora in piedi, la maggioranza parlamentare di sinistra pone la questione della corruzione. E’ necessario cambiare le leggi per non ritornare più nelle stesse condizioni, si disse. Furono nominate due commissioni parlamentari per proporre disegni di legge anticorruzione, furono elaborati da queste commissioni ben 22 progetti di legge, poi unificati in 8 disegni di legge dei quali dopo 5 anni ne fu approvato solo uno, quello riguardate il licenziamento di pubblici dipendenti condannati per gravi reati contro la pubblica amministrazione. Tutto quì !

    Se vuoi documentarti in proposito recupera in una biblioteca Bernardo Giorgio Mattarella, "Le regole dell’onestà. Etica, politica, amministrazione", il Mulino 2007, dalla pagina 18 a 21

    Nel Gennaio del 1999 viene approvata la convenzione di Strasburgo per il rafforzamento della lotta alla corruzione, in essa per esempio l’autoriciclaggio. Presidente del consiglio era D’Alema, cui seguì Amato fino al mese di giugno del 2001. Inutile ricordarti che le norme non furono recepite in quei due anni e mezzo, né lo furono nell’anno e mezzo di Prodi (2006-2008). E ancora oggi l’autoriciclaggio in Italia non è reato, ma su quest’ultimo punto la colpa non è né di Bersani, né di Monti o della Severino, ma esclusivamente di Berlusconi e della lega.

    Ora tutto questo a te magari sembra cose marginale, ma ad altri no! e se poi seguono un pericoloso cialtrone politico la colpa di chi è del gruppo dirigente del PDS, DS, PD o del singolo elettore?

    Secondo la tua logica - precedente - è dell’elettore, ma voglio sperare che finalmente hai capito cosa c’è dietro certe critiche che vengono da persone che sono stufe del cialtronismo politico dei dirigenti del PD.

    Vista la foga con la quale difendi Bersani devo supporre che alle primarie lo hai votato, bene io invece ho votato Renzi, quello che definivate l’uomo di berlusconi. Oggi invece vorreste legarlo al carro di Bersani, avete sbagliato i conti e ve ne accorgerete più in là.

  • Di (---.---.---.101) 22 gennaio 2013 23:01

    La deriva morale dell’Italia sarebbe finita un pò prima, se il PD non avesse aiutato per vent’anni Berlusconi a far approvare una serie infinita di leggi vergogna.

  • Di (---.---.---.176) 22 gennaio 2013 23:50

    Che il PD sia il colpevole di un ventennio diretto dal pifferaio magico... e’ proprio RIDICOLO.

    Gli italiani hanno voluto Berlusconi ,hanno voluto farsi governare ed illudere .punto!
    La massaia di vighera ha voluto cosi’!
    Il PD , la CGL ,...e altri con i propri limiti e mezzi minimi hanno provato in tutti modi a creare una alternativa ed opporsi democraticamente!!

    Ma gli italiani non hanno desistito , imbesuiti dalla TV hanno continuato a votarlo e... continueranno a farlo.

    Troverei gia’ scandaloso se alle prossime elezioni il PDL prendesse anche solo il 25 % ma... attenzione c’e’ il serio rischio che prenda molto di piu’ .... anche che vinca pure!!!

    ricordiamoci la Storia e da dove veniamo.
    L’ Italia si ribello’ al fascismo solo a fine guerra e dopo molti bombardamenti sanguinari su Roma ,Milano ,... con migliaia di morti... sino ad allora eranno al 95% fascisti TUTTI.

    IL PD ora con le primarie , con i bilanci da anni depositati e certificati da societa indipendenti,con le liste pulite ,oltreche’ il PROGRAMMA che lo vogliate o no oggettivamente
    >>>RAPPRESENTA LA SERIA ALTERNATIVA

  • Di (---.---.---.84) 31 gennaio 2013 17:33

    Impareggiabile lo SCONTRO TV del fine elezioni SENZA GIANNINO, INGROIA E GRILLO.

    I tre FINTI contendenti, che fino ad un mese fa si riunivano per salvare le sorti di questo paese, per decidere a chi e come far pagare la sciagurata amministrazione di questo stato, che ci hanno costretto a sacrifici enormi e a consumare parte dei nostri risparmi senza avere il buon senso, cosi’ per solidarieta’, di tagliarsi i privilegi,
    FINGERANNO DI CONTENDERSI come tre grandi attori di hollywood l’eletterato. Il primo spalleggerà l’elettorato operaio e dipendente, il secondo il moderato e il terzo il populista.

    Poi dopo l’elezione torneranno ad un governo di grande intese come nel periodo che le ha precedute, e continueranno A MANGIARCI SULLE SPALLE COL BENESTARE DEI GIORNALI.

    AGGIUNGO CHE IN UN PAESE NORMALE, CON UN INFORMAZIONE NORMALE, CON UNA GIURISPRUDENZA NORMALE NON SAREMO ARRIVATI A QUESTO PUNTO.

    W LA DEMOCRAZIA

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