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 Home page > Tribuna Libera > E se vincesse Berlusconi?

E se vincesse Berlusconi?

A leggere gli ultimi sondaggi, fatto dai vari istituti, sostanzialmente il distacco fra PDL - centro destra e PD -centro sinistra si aggira sui 6 punti con un PDL in crescita e un PD in calo. Siccome la tradizione ci ha insegnato che negli gli ultimi giorni, addirittura le ultime ore, Berlusconi ha la sua zampata finale, non vorrei che finisse come con la gloriosa macchina da guerra di Occhetto memoria e poi finì come finì.

E se succedesse anche questa volta?

Ragioniamo per assurdo (mica tanto!).

L'asse politico non si sposterebbe di molto, solo quello partitico e le alleanze tra di loro. Ma sostanzialmente le politiche di natura economiche e sociali non si sposterebbero. I tagli sempe quelli, le manovre si succederebbero al ritmo di una all'anno, la disoccupazione ogni trimestre raggiungerebbe record sempre più alti, prospettive di uscire dal tunnel sempre più auspicate, previste, sperate, ma sempre più lontane, ecc ecc. Cambierebbe solo che Monti invece di allearsi con il PD, si alleerebbe con il PDL. Sicuramente Berlusconi non avrebbe incarichi di governo, ma solo di formale prestigio, ma nessun incarico istituzionale di rilievo e che sopratutto lo metterebbe in luce in Europa. La Troika non lo vuole ormai più e la prossima esplulsione dal PPE lo sta a dimostrare.

Il suo partito e gli orticelli che gli stanno intorno crescerebbero di rilevanza e determinerebbero la politica di Monti, più che non si fosse alleato con il PD.

Lo smacco invece per il PD sarebbe grave e la crisi di consensi che lo attanaglierebbe sarebbe catastrofico. Non poco le fuoriuscite di notabili da quel partito, quelle di area liberal e le speranze, illusioni che avvolgono e danno speranza a molti dei suoi elettori, pur sfiduciati, ma con un barlume di speranza, crollerebbero in uno sconforto esistenziale.

Sarebbe lo sfaldarsi di quest'area e forse anche la fine di un sogno. Quello di poter creare, anche in Italia un assemblamento di tipo liberal democratico popolare con un'anima cattolica che aveva pervaso gli intellettuali di area sinistrademocratica (di origine radical o LibLab come si facevano chiamare) fin dai tempi del PCI.
Questo, credo, Bersani lo sappia.

La sconfitta delle elezioni sarebbe un colpo mortale, epocale. Per questo il suo frenetico cercare alleanze e patti con l'area "moderata" (che non so cosa significa ma così la chiamano. Invece so esattamente e fisicamente a cosa si riferisce) e soprattutto, rompere e mettere i bastoni con l'area alla sua sinistra (area Ingroia, tanto per intenderci). Infatti dopo essere riusciti a sfaldare il partito di Di Pietro (ottimo il colpo di Reporter, ma IDV molto aveva già di suo) ora l'area in cui pescare è quella frangia di elettorato che trova in Ingroia una alternativa. Di qua il ricorso al "voto utile" che fa sempre il suo effetto mediatico, ma sopratutto la campagna che sia la stampa che l'intellighenzia vicina per fare il pelo al magistrato. È cominciata con la polemica su una virgola su Falcone detta da Ingroia, e prima ancora l'opportunità a presentarsi dimenticando che anche Grasso magistrato candidato anche lui, ma nel PD. Forse sarebbe stato il caso , che per evitare una ipotesi e rischio di sconfitta avesse cercato alleanze anziché a destra alla sua sinistra.

Ma questa ipotesi, dopo la foto di Vasto è stata scartata, o forse è arrivato un segnale forte e chiaro dal Rodrigo di turno che "questo matrimonio non s'ha da fa'" (mi ricorda il fattore "K" all'epoca della guerra fredda)

Resta da vedere cosa succederebbe nel paese e nell'area di opposizione sociale in una ipotesi del genere.
Ma questo è un altro film!

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.26) 5 febbraio 2013 12:28

    E se noi italiani incominciassimo a parlare di fatti e non di persone? Se facendolo scoprissimo chi e come è responsabile di problemi quale il debito pubblico, la recessione, la disoccupazione, etc.etc.?

    Pensiamoci, magari, in questo modo, chiunque vinca le prossime elezioni sarà monitorato da noi cittadini. Sapremo se rispetterà o no il programma per il quale è stato votato. Governo e parlamento non potranno che assumersi le responsabilità delle loro scelte. 
    Sarebbe un bel passo in avanti rispetto ad ora, un’epoca in cui ad ogni politico è permesso di dire qualsiasi cosa (tutto e il contrario di tutto) senza che gli venga mai contestato quello che ha detto o fatto pochi giorni prima. E’ un sogno?
  • Di (---.---.---.209) 5 febbraio 2013 14:19

    Caro amico, non è un sogno; è un’illusione. Una volta al potere, chiunque andrà, dovrà necessariamente essere rovesciato con metodi spicci. Trattandosi di faccendieri, vetero-comunisti, profittatori, lenoni ed accoliti, costoro troveranno una opposizione solo nel M5S, flebile ancorchè nutrita, perchè composta (si spera) per la maggior parte da anime candide non avvezze agli intrighi del sottobosco politicante.
    Quindi, ovvia conseguenza, ci aspetta un futuro di dittatura, che non potrà più essere di tipo mussoliniano, i tempi non lo consentono, bieca quanto si vuole ma con almeno la caratteristica di un responsabile unico (non è vero, ma al popolo piace crederlo), ben individuato. Saranno proprio i nuovi strumenti, la RETE anzitutto, che opportunamente utilizzati e manovrati consentiranno a pochi di creare un mondo al cui confronto 1984 di Orwell sarà un paradiso democratico.
    Potrà sembrare catastrofico, ma sono convinto che questo è il futuro che ci attende, attese le caratteristiche del popolo italiano, sempre pronto a dar credito a chi si presenta come l’uomo della provvidenza.

  • Di Giacomo Nigro (---.---.---.114) 5 febbraio 2013 15:39
    Giacomo Nigro

    A proposito di un’eventuale sconfitta del PD che sarebbe deleteria per i destini della Nazione voglio fare un passo indietro e ricordare. Le primarie sono state sicuramente un grande evento democratico, ma sopratutto pubblicitario. Io ho partecipato attivamente e personalmente come rappresentante di lista di S.E.L. convinto allora, come ora che la mia parte stia con "il racconto" di Nichi Vendola. Sono convintissimo che il lavoro vada messo al centro della politica del prossimo governo. Difendendo e creando lavoro si esce con forza dalla crisi economica in cui ci hanno spinto scelte altrui che subiamo da troppo tempo. Certo, non dimentichiamo che il debito pubblico enorme che dobbiamo pagare è frutto di politiche clientelari tutte italiane.

    Caro Bersani non chiediamo ne favole ne miracoli, ma la devi smettere di continuare a tenere bordone a Monti e schiacciare l’occhiolino alla tua destra, sappi che a causa di poche e ben piazzate tue parole S.E.L. ha perso un consenso pari al 2 per cento di quello attribuito dai sondaggi post-primarie. Certo S.E.L. stà scontando la "salita" in politica dell’ottimo magistrato Ingroia, ma molto della perdita di consenso, anche interno, di Vendola è dovuto alla tua tattica e alla tua strategia. Non contento delle primarie hai voluto le così dette parlamentarie, occasione di finta democrazia a cui hai costretto anche S.E.L. . Ecco mi pare di poter dire che questo non è affatto un buon viatico per la riuscita della coalizione di centro-sinistra così brillante al tempo delle primarie e così depressa alla vigilia delle vere elezioni.

  • Di (---.---.---.241) 5 febbraio 2013 20:17

    Presagi >
    In 24 ore siamo tornati indietro di un mese. Lo spread ha avuto un sobbalzo di 30 punti e la Borsa ha perso quasi il 6%.

    Sarà un caso, ma l’unico fatto nuovo è la “distrazione” di 9 miliardi di euro dal bilancio per poter annullare e restituire l’Imu. Tanto promette Berlusconi in applicazione della sua “equazione liberale per il benessere”.
    Piano che, perfino per Brunetta, è facile a dirsi, ma non altrettanto a farsi.

    Si direbbe che i soliti operatori stiano provando a scommettere sulle possibili “turbolenze” del mercato e sui “contraccolpi” nel Consiglio Europeo alle porte.
    In numeri. Un aumento dello spread, anche di soli 50 punti, porta all’esborso di quasi 9 miliardi di ulteriori interessi da pagare sul Debito

    Per ora solo il 15% degli intervistati valuta “giusta e realizzabile” la promessa del Cavaliere. Anche nel paese del Barbiere e il Lupo non mancano “idee” davvero singolari …

  • Di (---.---.---.64) 6 febbraio 2013 00:24

    Consiglio a tutti un bellissimo film " qualunquemente" di antonio albanese, puo’ essere d’aiuto a tanti riguardo all’ultima proposta di berlusconi sull’imu

  • Di alessandro tantussi (---.---.---.39) 10 febbraio 2013 10:03
    alessandro tantussi

    Molto sinteticamente: credo che l’ipotesi del sorpasso sia plausibile (per quanto non probabile). Chi attribuisce il possibile successo del centrodestra alla stupidità degli italiani offende gli elettori di centrodestra e rafforza in loro la convinzione di aver fatto la scelta giusta per l’incapacità di aqccettare la democrazia. una volta il "popolo sovrano" non veniva discriminato, i comunisti si batterono per estendere il diritto di voto a tutti (in italia votano anche gli analfabeti, vogliamo restringere il diritto di voto solo ai giovani, laureati, di sinistra?). Le offese gratuite hanno l’effetto di ingenerare negli "indecisi" la convinzione che non conviene votare a sinistra. In sostanza si cerca di mascherare la disastrosa campagna elettorale del centrosinistra (solo tre settimane fa aveva un vantaggio enorme) attribuendo la patente di "imbecille" agli avversari. La sinistra sarà mai capace di fare una seria riflessione critica sul proprio operato? E’ troppo facile, ma soprattutto inutile, quando si perde una partita, dare la colpa all’arbitro o alla sfortuna invece di cercare di migliorare la squadra. Finché si comporterà così la sinistra non vincerà mai, in eterno.

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