Dimmi come viaggi e ti dirò che europeo sei
Il portale di vendita di Voyages SNCF (azienda dell’alta velocità in Europa e terzo operatore nel mondo), ha recentemente concluso una ricerca condotta nei suoi principali mercati su 6.000 persone intervistate, indagando su come viaggiano gli europei. Le domande alle quali hanno risposto italiani, inglesi, spagnoli, tedeschi, svizzeri, olandesi e belgi vertono su a) i criteri di selezione del mezzo preferito di trasporto; b) il metodo di prenotazione; c) le situazioni più stressanti che si possono incontrare viaggiando o preparando la vacanza.
Il Mezzo di trasporto preferito
Negli anni l’uso del mezzo per i lunghi spostamenti ha subito notevoli variazioni: il treno è stato quello preferito dai giovani sotto i 24 anni e dai senior per l’economicità fino all’avvento dei voli low cost, mentre la macchina ha sempre subito i rincari della benzina soprattutto nelle nazioni d’Europa meno centrali, più distanti dalle altre. Da qualche anno però il treno sta riacquistando terreno in tutti i paesi e nelle diverse fasce d’età grazie a politiche di prezzo accessibili, ma anche per la sua comodità, la mancanza di check-in laboriosi e, dato interessante in tutti paesi e, sorprendentemente, tra le principali ragioni di scelta, grazie alla libertà di peso e ingombro di bagaglio trasportabile. La maggior parte degli intervistati ha affermato di viaggiare più in aereo anche se quasi tutti concordano sullo stress procurato dalla fila al check-in, l’anticipo di due ore in aeroporto, la restrizione dei bagagli. Nell’uso dell’auto come mezzo favorito nell’esplorare l’Europa vincono Olanda, Germania e Belgio, soprattutto dalle donne e dagli over 55, mentre è invece giudicata quello più stressante dagli spagnoli.
Le fonti di stress
Un’emozione che accomuna gli europei è il forte nervosismo causato dai ritardi, le file chilometriche al check-in e la restrizione sul bagaglio o la sua perdita, quest’ultima particolarmente importante per le donne di tutte le nazionalità, per gli italiani e curiosamente per gli svizzeri. Dei problemi con il bagaglio che, se fuori peso, comporta doverlo rifare affannosamente in aeroporto indossando i capi in eccedenza, primeggiano italiani, spagnoli e svizzeri, maestri del “vestito a cipolla” seguiti a poca distanza e a sorpresa dai belgi! Spagnoli, svizzeri e italiani sono ancora allineati nell’identificare la perdita del bagaglio una delle situazioni più stressanti capitata viaggiando, anche se è superata dal perdere treno e aereo, mentre la famosa puntualità inglese li rende i meno preoccupati su questo topic. Viaggiare con i bambini è già da solo fonte di tensione e alcuni dati inaspettati sono emersi dalle risposte che identificano una delle problematiche maggiori le lunghe code ai check-in e l’altra il non riuscire a sedersi vicini ma, contro all’aspettativa che vorrebbe gli italiani top of the list, gli spagnoli, gli olandesi, i belgi, i tedeschi, gli inglesi e gli svizzeri superano in questa preoccupazione l’Italia. Controllando le percentuali c’è da sottolineare il dato che però, intorno al 25-28% degli svizzeri, belgi, olandesi, tedeschi, viaggiano senza i bambini.Esiste sicuramente una sindrome di stress da pre vacanza che è stata ammessa come causa di tensione tra i partner da tutti i cittadini dell’unione con una media attorno a circa il 30%! I più in crisi? Gli Svizzeri che superano il 43%. I più compassati? Of course gli inglesi, ma solo gli uomini (18%), che evidentemente non si rendono conto che le loro partner sono stressate, essendo la loro percentuale quasi il 35%! Tra i tre fattori più importanti nel prenotare un viaggio torna la restrizione nel bagaglio ma solo per gli svizzeri e gli inglesi, che si allineano però con gli altri paesi nel considerare il prezzo il fattore più importante, con una grande percentuale per tutti (intorno all’80/85%). I tedeschi sono gli unici a non considerare il bagaglio rilevante nella scelta bensì il comfort e la facilità di prenotazione, parametri importanti per anche gli altri europei.
I Pro del treno
Quali sono invece i fattori rilevanti che possono invogliare a viaggiare in treno? Tra tutti gli intervistati al primo posto c’è la possibilità di muoversi all’interno del treno, godersi il paesaggio e quindi vivere il viaggio in totale relax; la scelta eco-friendly è prevedibilmente citata da svizzeri e tedeschi; gli italiani sono gli unici in questo caso a mettere in evidenza la possibilità di portare più valigie, mentre sorprendente è invece la risposta dei belgi che, oltre agli spagnoli, sono i primi a volersi sedere vicino alla famiglia. Uno degli aspetti positivi del treno è sicuramente legato a una maggiore necessità di tutti di comunicare e di relazionarsi più direttamente tra persone. Infatti, tra le situazioni più citate dai passeggeri come le preferite del viaggiare in treno, emerge al primo posto la conversazione con gli altri passeggeri, fare nuove amicizie e farsi dare consigli sulle città da visitare da parte dei locali; c’è da evidenziare il dato interessante che in Italia, così come negli altri paesi, la percentuale di coloro che chiacchierano con i vicini è molto alta nella fascia tra i 45-54 anni e bassa tra gli ipertecnologici under 24. Anche per quanto riguarda la risposta sui consigli da parte dei locali, la percentuale più alta è sempre nella fascia 45 e over mentre i giovani preferiscono probabilmente i social.
I più romantici
Curioso un dato “romantico”...che riguarda l’Inghilterra. Sono più le donne a fare nuove amicizie, a differenza degli altri paesi in cui la percentuale più alta è tra gli uomini e, se circa il 10% degli inglesi ammette di essersi innamorati in treno (contro poco più del 5% degli italiani!) a quasi il 15% delle donne britanniche (...e di età compresa tra i 35-44) il treno ha fatto battere forte il cuore!
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