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Democrazia in salsa leghista

Giorgio Napolitano, dopo la benemerita dichiarazione che "la Padania non esiste"(era ora, meglio tardi che mai), che tanto ha fatto infuriare i dirigenti leghesti, da sempre mantenuti da Roma ladrona, forse dovrà correggersi. 

Le vicende interne che agitano il partito che abbaia e non morde dovrebbero suggerire a Napolitano una nuova formulazione. Ad esempio "La Padania non esiste e la Lega potrebbe anche non esistere quasi più". Mi sto illudendo? Forse, ma leggete le ultime notizie che arrivano dal pianeta verdognolo.

Dopo che i congressi provinciali di Brescia e Val Camonica, roccaforti leghiste, avevano visto la vittoria dei maroniani a danno dei fedelissimi di Bossi e dopo le dichiarazioni anti-secessione di alcuni pezzi da novanta come il Sindaco di Verona Tosi e il Vicesindaco di Treviso Gentilini, il congresso di Varese di domenica scorsa doveva essere per Bossi il momento della riscossa.

E’ stato invece un disastro. Mentre nell’elezione del direttivo i bossiani si sono aggiudicati solo tre dei nove eletti, il candidato unico (bossiano) alla segreteria provinciale, per evitare un’altra legnata, non è stato oggetto di una regolare votazione ma - udite, udite - nominato per acclamazione in assenza di altri concorrenti e in presenza del Capo.

Proprio così: candidato unico, acclamazione, Bossi che vigila dall’alto. E per far capire l’aria che tira, il neo eletto si è impegnato a "girare tutte le sezioni della Lega, una ad una, per convincere i militanti che le nostre frizioni nascono dalle dichiarazioni che compaiono sulla stampa e che invece dobbiamo darci tutti da fare per mettere in pratica l'art.1 dello statuto della Lega", ovvero "il raggiungimento dell'indipendenza della Padania".

Ora, vi chiederete, perché questo morboso interesse per le vicende interne alla Lega? Cosa ce ne frega? E invece no, dobbiamo preoccuparci. Avete presente le recenti dichiarazioni di Bossi sulla secessione da ottenere con il metodo democratico? Sembrava una dichiarazione tranquillizzante, visto che la secessione non è voluta dalla maggioranza dei cittadini italiani, anche solo di quelli delle regioni del Nord.

Ma, dopo i fatti di Varese, le parole "metodo democratico" sulla bocca del Ras di Gemonio assumono un significato sinistro. Che il personaggio abbia in mente una Democrazia del tipo di quella praticata al suo congresso di Varese?

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