Il 30 Ottobre è ricorso l'anniversario della morte dell'economista Nicholas Georgescu-Roegen, il padre della Decrescita, un sistema economico-politico che si basa su concetti anticonsumisti, anticapitalisti, umanisti ed ecologisti.
Secondo i decrescisti, la crescita economica attuata oggi nel mondo, basata solamente sull'accrescimento di un indicatore economico, il PIL, non è sinonimo di benessere sociale e, andando avanti, porterà ad un inevitabile peggioramento delle condizioni umane. Basti pensare che, economicamente, se si segue esclusivamente l'indice del PIL, un incidente automobilistico è considerato un fattore di crescita. Nicholas Georgescu-Roegen, basandosi sul principio termodinamico dell'entropia, ha rilevato come le materie prime entrano nel meccanismo economico attuale con un livello entropico basso ne escono con uno molto alto.
Per questo motivo è importante rivoluzionare il nostro sistema economico che è in se stesso contraddittorio e paradossale, infatti, si basa su materie prime limitate, soprattutto per quanto riguarda quelle relative alla produzione di energia, ma ha come principio la crescita illimitata. Nel nostro sistema capitalistico, aumenta la domanda di risorse ma diminuisce la loro disponibilità, se si va avanti così si arriverà ad un punto di non ritorno. Il modello economico attuale, improntato sull'aumento della ricchezza materiale, indicato dal PIL, mette in pericolo altri tipi di ricchezza che non sono ottenibili e misurabili in termini monetari, si tratta della qualità della vita, che non è fatta solo di possesso di beni concreti, ma anche, e soprattutto, di salute, relazioni sociali, uguaglianza, democrazia, tempo libero e benessere dell'ambiente in cui si vive.
Serge Latouche, economista e filosofo francese, uno dei più grandi esponenti della Decrescita, ha riassunto, nel suo libro “Breve trattato sulla decrescita serena”, i punti programmatici di questa teoria economica in 8 parole che iniziano per “R”: Rivalutare, Ricontestualizzare, Ristrutturare, Rilocalizzare, Ridistribuire, Ridurre, Riutilizzare e Riciclare.
La teoria economica della Decrescita è ormai valutata positivamente ed accettata da un numero sempre più consistente di scienziati ed economisti, come per esempio R. Costanza e H Daly, che rimangono comunque fuori dal movimento decrescista.
Massimizzare la qualità della vita e minimizzare i consumi, questa è la Decrescita.