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Ci siete stati? Curiosità, luoghi e simboli in viaggio per lo Stivale!

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Dopo avervi raccontato la Gorgona in Sicilia, l'Osteria senz'oste in Veneto, il Parco dei Mostri nel Lazio, le Streghe del Nocino in Emilia Romagna e il fungo più antico del mondo in Friuli (a questo link), continuiamo a curiosare tra gli interstizi della nostra penisola alla scoperta di parchi, labirinti, sagre, iniziative ed enogastronomia, perché girovagare fa bene e - come ci ricorda il Turista per Caso Patrizio Roversi - viaggiare è un sintomo di pace. E per voi? Quali sono i luoghi da suggerire agli altri lettori e perché? Scrivetecelo nei commenti qua sotto o sulla pagina social di AgoraVox Italia.

Palmanova, la città a forma di stella

Questa che vedete nella foto è Palmanova, si tratta di una città monumento costruita sui numeri, con degli spunti davvero interessanti: vista dall’alto forma una perfetta stella a nove punte che converge verso il centro, in una piazza esagonale così speculare che al suo interno è facile restare confusi, ci si trova infatti di fronte ad un panorama pressoché identico a 360°. Pur essendo una città fortezza lo spirito del luogo appare accogliente e al centro della piazza, sul basamento, figura un messaggio positivo da ricordare adesso e consegnare al futuro: "La fratellanza è la principale conseguenza dell'eguaglianza della libertà e della giustizia". E voi conoscete luoghi dall’aspetto esoterico? 

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In Emilia Romagna il labirinto più grande

Tra i luoghi che vorrei visitare c'è questo: è il labirinto più grande del mondo. Si trova in Italia, a Fontanellato, in provincia di Parma. A realizzarlo è stato l'editore emiliano Franco Maria Ricci, che ha deciso di realizzare questa immensa opera sviluppandola in uno spazio di 7 ettari, con una struttura all'interno che verrà inaugurata a maggio e che ospiterà plessi culturali, un museo, una biblioteca, una casa editrice, una sala ricevimenti per feste, conferenze e balli. Andiamo?

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Una pizza contro la mafia a Bologna

E mentre siete in viaggio potreste avere un languorino. Il sito di Jacopo Fo, “Cacaonline”, ci porta a Bologna; lì c'è il ristorante Masaniello, che propone di rifocillarsi eticamente con una buona pizza “mafia-free”. In pratica tutti gli ingredienti utilizzati provengono da terre confiscate alla criminalità organizzata: la mozzarella dalle terre di Castel Volturno nel casertano, dove una cooperativa ha riqualificato masserie e allevamenti appartenenti ai Casalesi; i friarelli sono prodotti dal consorzio Nuova cooperazione organizzata (Nco) di Aversa, così come i broccoli, la birra e tantissimi altri prodotti racchiusi sotto l’etichetta di Libera. Da Luca e Marco potete anche lasciare una pizza “sospesa” per chi è in difficoltà economiche o donare qualche euro per aiutare il Coordinamento “Un seme per Enza e Tiberio Bentivoglio”, due imprenditori di Reggio Calabria che da anni sono sotto il mirino della ‘ndrangheta. 

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Continuano in tutta Italia le Invasioni Digitali

Ne avevamo parlato qualche tempo fa e continuano sensa sosta le Invasioni Digitali. Si tratta di un progetto, organizzato periodicamente in tutta Italia, che prevede incursioni in luoghi di interesse patrimoniale, monumentale, ambientale e culturale che vengono poi condivise in tempo reale sui maggiori social network e su www.invasionidigitali.it.«Non sempre si può andare a vedere un posto o magari lo si va a visitare proprio perché lo si èpotuto scoprire prima online - ha spiegato Marianna Marcucci alla Gazzetta di Mantova. - Più le informazioni circolano e più cresce la conoscenza di tutti. Bisogna divertirsi con i propri strumenti digitali ma, il bello, sta proprio nel poterli condividere con gli altri». Le nuove tecnologie utilizzate, quindi, come occhio per entrare, scoprire, esplorare; addentrarsi in quei luoghi suggestivi che altrimenti non conosceremmo o non andremmo a visitare. Un’iniziativa che ha attirato anche l’attenzione dell’UNESCO.

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