Chemioterapia, nuove sconcertanti scoperte
Dubbi sull'efficacia della chemioterapia applicata per troppi cicli ed in determinate condizioni giungono dagli Stati Uniti e sono riportate da diversi siti di informazione in questi giorni. Secondo recenti studi, pubblicati su Nature, del Fred Hutchinson Cancer Research Center di Seattle troppi cicli sarebbero in grado di stimolare, nelle cellule sane circostanti, la secrezione di una proteina che sostiene la crescita e rende 'immune' il tumore a ulteriori trattamenti".
La proteina in questione è WNT16B che favorisce la sopravvivenza delle cellule tumorali. Il fenomeno di farmacoresistenza del tumore era già stato notato in passato da molti oncologici, infatti sembra che molti tumori rispondano bene alle prime chemio ma, superati un certo numero di cicli, sembrano ricrescere più rapidamente sviluppando, inoltre, una resistenza di vari gradi ad ulteriori trattamenti chemioterapici.
Altre notizie contenute in questa ricerca dicono inoltre che "sono state scoperte evidenti danni nel Dna nelle cellule sane intorno all'area colpita dal cancro. Queste ultime producevano quantità maggiori della proteina WNT16B che favorisce la sopravvivenza delle cellule tumorali. La scoperta che "l'aumento della WNT16B... interagisce con le vicine cellule tumorali facendole crescere, propagare e, piu' importante di tutto, resistere ai successivi trattamenti anti-tumorali".
La notizia ha avuto una discreta risonanza in rete ed è stata riportata da siti di informazione di una certa importanza, fra i quali agi.it. Ora si attendono conferme o smentite o approfondimenti a quanto è stato detto.
Se confermati, questi studi, potrebbero dare ragione, almeno in parte, ad asserzioni di personaggi come Luigi Di Bella, che già nel 2002 criticavano l'efficacia della chemioterapia applicata in determinate sistuazioni (fonte).
Inoltre si aprirebbero ulteriori nuove strade e strategie per la cura di questa temibile malattia che, ogni anno, miete centinaia di migliaia di vittime solo in Italia.
In ogni caso, non si è messa in dubbio l'efficacia della chemio come cura contro il cancro, ma solo il suo uso protratto per troppo tempo su determinati tumori.
Di sicuro questa notizia solleverà diverse domande ed il classico polverone.
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