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Che ne sarà di Snowden? L’appello di L’Express per l’asilo in Francia

Che fine ha fatto Edward Snowden? Il visto che gli consente di risiedere al sicuro in Russia scade il mese prossimo e l'ex agente NSA non ha certezze sul rinnovo. Il responsabile del Datagate ha lanciato svariati appelli, specie alle nazioni europee, per essere accolto come richiedente di asilo politico da chi da sempre si professa paladino della democrazia.

In Francia una cinquantina di intellettuali, giornalisti e uomini politici ha lanciato un appello al presidente Hollande ed al primo ministro Valls per concedere a Snowden una dimora sicura nel paese che si fregia della Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo.

La petizione, appoggiata dal periodico L'Express, è stata firmata anche da numerosi cittadini (fino ad ora 12 mila) attraverso il portale Change.org.

 

Flickr: Rockfeller

Commenti all'articolo

  • Di Persio Flacco (---.---.---.137) 5 giugno 2014 00:06

    Fossi in Snowden non mi fiderei di Hollande, se mai questo decidesse di offrirgli asilo in Francia.
    Né di Hollande né di qualsiasi altro capo di stato o di governo europeo.
    La crisi in Ucraina ha messo drammaticamente in evidenza il fatto che tutti i leader europei sono tenuti in pugno dagli USA e ad essi obbediscono ciecamente. In particolare Francia e UK.

    Proprio in questi giorni è in ballo la questione della multa da 10 mld di dollari che il Tesoro statunitense ha affibbiato al colosso finanziario francese BNP Paribas:
    http://www.repubblica.it/economia/f...

    Larent Fabius, ministro degli esteri francese, non ha messo minimamente in dubbio il diritto degli USA di spremere BNP con la minaccia di ritirargli la licenza ad operare negli Stati Uniti. Si limita a ritenere "non ragionevole" la somma imposta.

    Dal canto suo il governatore della Banque de France, Christian Noyer, ha provato a fare presente che "abbiamo verificato che tutte le transazioni incriminate erano conformi alle regole, leggi, regolamenti a livello europeo e francese. Non c’è alcuna contravvenzione a queste regole, né
    del resto alle regole emanate dalle Nazioni Unite". Noyer allude, molto educatamente, al fatto che l’ONU non ha avallato le sanzioni che secondo il Tesoro americano BNP avrebbe violato. E che dunque, ai sensi del diritto internazionale, non è stata commessa alcuna violazione che giustifichi la multa.

    Poco importa: ogni transazione in dollari (e il dollaro è valuta di scambio e di riserva internazionale) deve avere l’avallo negli USA, senza il quale è nulla. Dunque o BNP paga o dovrà rinunciare alle transazioni in dollari.

    Le somme finora incassate dal Tesoro americano per "multe" applicate alle banche europee per la violazione di sanzioni decise dagli USA sono, in milioni di dollari:
    Credit Suisse - 2.500; HSBC - 1.200; ING - 619; Standard Chartered - 667; Clearstream
    Banking - 152. E ora tentano il colpo grosso con BNP - 10.000.

    Qualcuno ha visto o sentito proteste da parte dei leader o dei burocrati europei commisurate alle perdite subite dal sistema finanziario europeo? Io no.

    E cosa dimostra questo?

    • Di GeriSteve (---.---.---.243) 8 giugno 2014 13:19

      L’osservazione è giusta: andando in Francia Snowden rischierebbe di essere "consegnato in maniera sporca" agli USA, cioè di non essere adeguatamente protetto da rapimenti o esecuzioni.

      Però ciò non toglie che è giustissimo richiedere alla Francia di essere coerente con i suoi principi e di offrire asilo politico ad un eroe della libertà come Snowden.
      Sarebbe bene che analoghi movimenti sorgessero in Italia e in altre nazioni europee formalmente libere, e che Snowden potesse scegliere fra tanti asili politici.
      Questo non sta accadendo, e ciò significa che i popoli europei non hanno ancora capito quel che Orwell aveva capito benissimo settant’anni fa, quando scriveva 1984.
      GeriSteve

    • Di Persio Flacco (---.---.---.139) 10 giugno 2014 19:42
      - [GeriSteve] L’osservazione è giusta: andando in Francia Snowden rischierebbe di essere "consegnato in maniera sporca" agli USA, cioè di non essere adeguatamente protetto da rapimenti o esecuzioni.-

      E’ probabile. Il precedente di Assange insegna.

      - [GeriSteve] Però ciò non toglie che è giustissimo richiedere alla Francia di essere coerente con i suoi principi e di offrire asilo politico ad un eroe della libertà come Snowden.
      Sarebbe bene che analoghi movimenti sorgessero in Italia e in altre nazioni europee formalmente libere, e che Snowden potesse scegliere fra tanti asili politici. -

      La realtà è diversa, purtroppo.

      - [GeriSteve] Questo non sta accadendo, e ciò significa che i popoli europei non hanno ancora capito quel che Orwell aveva capito benissimo settant’anni fa, quando scriveva 1984. -

      Distiguerei tra popoli, classi dirigenti, mass media.
      In questo momento i mass media sono tutti allineati alle veline di Washington. E’ uno spettacolo impressionante.
      Le classi dirigenti fingono di credere che i mass media rappresentino l’opinione dei cittadini, e agiscono di conseguenza.
      Molti cittadini europei hanno capito cosa sta succedendo, ma non se li caga nessuno. Affollano i forum dei giornali contestando la versione che questi spacciano, ma la versione rimane la stessa.
      Rimanendo su Orwell si può dire che ai cittadini europei è assegnato il posto che in 1984 è assegnato ai "prolet": possono dire ciò che vogliono, tanto non contano.

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