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Champions League: Inter-Lille 2-1

Inter a trazione argentina, con i gol di Samuel e Milito che stendono il Lille e portano i nerazzurri a un passo dalla qualificazione.

Meno male che c’è l’Europa a risollevare il morale dei tifosi nerazzurri dalle delusioni del campionato. Non è stata un’Inter travolgente, ma la vittoria sul Lille può essere utile per dare all’ambiente un po’ di tranquillità. La vetta del girone, qualche recupero importante e il ritorno al gol di Milito sono segnali positivi. Consapevole della delicatezza del momento, Ranieri si è completamente affidato alla vecchia guardia. Tra gli undici scesi in campo, soltanto Zarate non faceva parte della squadra che due anni fa realizzò il triplete.

Un immenso Zanetti non ha fatto rimpiangere Maicon, mentre al centro della difesa il rientrante Samuel ha ringhiato come ai bei tempi e si è anche tolto lo sfizio di griffare la partita con un superbo stacco di testa. Il reparto che ancora sembra più in affanno rimane il centrocampo, nonostante le cose buone fatte vedere da Cambiasso. Tornavano titolari Thiago Motta e Stankovic, utili per il peso e l’esperienza, nonostante una condizione fisica ancora precaria. Se la linea mediana non acquista velocità, contro avversari più dinamici del Lille sarà sempre destinata a soffrire.

Dal primo minuto anche Milito, in cerca di riscatto dopo le recenti opache prestazioni, affiancato da uno Zarate meno individualista del solito e supportato da Sneijder, non al top della condizione ma indispensabile per velocizzare la manovra nerazzurra. Tutto lo stadio attendeva il gol del Principe, che alla fine è arrivato e si è pure rivelato decisivo, visto che sul finire del match gli ospiti sono riusciti a segnare con De Melo, pronto ad approfittare di un liscio clamoroso di Lucio. Ma quanta fatica. Se per la traversa colpita dopo neanche due minuti si può imprecare contro la malasorte, per il gol divorato a inizio secondo tempo non ci sono attenuanti.

Lo sguardo smarrito e l’espressione incredula di Milito dopo l’occasione sciupata valgono più di qualsiasi replay. La prospettiva di un’altra giornata nera era reale, ma ci ha pensato il capitano a fare tornare il sorriso al bomber argentino, con un assist da sospingere in rete confezionato al termine di una percussione irresistibile.

Il terzo successo consecutivo consolida la vetta del girone e spinge i nerazzurri verso gli ottavi. Un’iniezione di moderata fiducia per confidare nella possibilità di invertire la rotta pure in campionato. 

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