• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > Censura cinematografica addio

Censura cinematografica addio

Sono lontani quei tempi quando dovevamo presentarci ai botteghini dei tanti cinema(sic) nella nostra città con la tessera, ovvero la carta d'identità, tra le mani ancor prima di fare il biglietto per quei film vietati ai minori di 14 anni, cui molti hanno fatto storia e sono tutt'ora un cult.

La censura cinematografica infatti venne istituita col fine di impedire spettacoli con contenuti violenti, contrari alla pubblica decenza, al sentimento religioso o civile e col fine di tutelare i minori.
 
Ricordo ancora impressi nella memoria film che hanno fatto storia, il lontano "Ultimo tango a Parigi", "l'esorcista" ,"Arancia meccanica" ad arrivare al fantastico "Shining". 
Ora quella censura è stata abolita per cui l'arte diventa libera espressività senza limitazioni, senza condizionamenti ma l'arte è arte, non può avere limiti questo è noto.
 
Non di rado vediamo spettacoli teatrali nei quali, spesso, si recita nudi e nei quali alcune scene diventano hot, ma quell'hot è arte magari soggetta a critiche, ma arte. Una legge del genere la salutiamo con piacere a quella evoluzione fisiologica all'humus dei tempi, ma a mio avviso non ne sentivamo né la necessità, né il bisogno.
 
Quelle limitazioni che dovrebbero esistere non solo nel campo cinematografico ora abolite, non si vedono da tanto, né in quegli spettacoli televisivi demenziali in cui sembra si faccia a gara a chi ha il perizoma più piccolo, né in quelli importanti come il recente festival in cui l'esibizione di un artista ha alzato un tappeto di polvere che ha attirato non poche critiche.
 
Una legge che permette la completa espressività artistica, che può essere sia pornografica che di violenza, ma in tutti i casi quella tutela dei minori da scene forti resterà un nostro ricordo nostalgico di quei tempi lontani?
 
Antonello Laiso
Napoli

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità