CalienTina, il peluche pinguina che sta facendo il giro del mondo

Ciao a tutti. Grazie per l'accoglienza su AgoraVox e per l'opportunità che state dando alla mia bambina, Tina, di farsi conoscere ulteriormente!

 

Ti abbiamo incontrata al Maker Faire, al Palazzo dei Congressi di Roma, cosa stavi presentando alla Fiera della Creatività?

 

Nel mio stand, “Tina by Cuddly Made”, stavo facendo bella mostra delle mie dolci e coccolose bamboline fatte a mano e di tutti i prodotti a lei correlati. Era la nostra prima grande uscita pubblica sponsorizzata e devo dire che abbiamo ricevuto molti consensi ed abbiamo fatto fare un sacco di risate a coloro che ci hanno visitato. Tu, Fabio, ne sei testimone diretto. In fondo tentare di rendere il mondo un posto più coccoloso e far sorridere le persone è uno dei nostri obiettivi. Siamo sulla buona strada!

 

Ho visto e apprezzato, quindi tu realizzi peluche in modo artigianale, tutto fatto a mano?

 

Si, ogni mia Tina è fatta a mano e i materiali di cui è composta sono molto ricercati. Ha tre caratteristiche principali: per il corpo abbiamo scelto di usare il raso, perché abbracciandolo volevo che riuscisse a trasmettere una sensazione di benessere (di quelli che non vorresti finisse mai) ed è un materiale che rimane lucido e bello a vedersi, l'imbottitura è 100% poliestere anallergico. La pancina è di cotone proveniente da diverse parti del mondo: viaggiando per lavoro, ricerco e compro i materiali che mi piacciono di più, ma sempre differenti e particolari cosicché non esistono due Tine uguali. I suoi capelli invece sono fatti di lana Merino o lana sintetica, materiali che permettono di darle una capigliatura molto folta, con colori accesi (anche fluo nella versione sintetica) e una qualità unica: sono un efficacissimo antistress, testato... fino ad addormentarsi.

 

Com'è nata e in cosa consiste il viaggio di Tina in giro per case, famiglie, amici?

 

La Tina Viaggiatrice l'abbiamo chiamata CalienTina, lo scorso novembre quando è nata cercavamo un modo per farla e farci conoscere, così è stata una folgorazione: farla adottare in un giro globale che coinvolgesse persone, luoghi e altri pupazzi con una particolarità: lei non si può acquistare, si può solo adottare! I “genitori” della nostra lista di adozione sono amanti dei peluche, persone fidate e giocose, che li considerano parte della famiglia.

 

Come fare per adottarla?

 

Adottarla è molto semplice, occorre iscriversi alla lista di adozione in modo tale che io possa conoscere l'indirizzo dove verrà recapitata. Lei arriva gratuitamente, durante la “convivenza” non ci sono costi (non mangia, non beve, non sporca), l'unico dovere che hanno le persone che la ricevono, adottandola, è documentare la sua permanenza sul posto con delle foto da condividere con noi attraverso la pagina facebook e la spedizione in modo sicuro alla famiglia che arriverà dopo. Così, in base all'indirizzo, io so quale altra persona che la vuole adottare è più vicina a te e quindi il tuo costo sarà il minore possibile.

 

Posti strani e curiosi che ha già visitato?

 

Lo scorso novembre è stata spedita per la prima volta da me, che mi trovavo in California, in Oklahoma da mamma Gena e figlia Tiger Joplin, lì ha trascorso il suo primo giorno del Ringraziamento, tutto il periodo natalizio e dato che si è trovata davvero bene è stata lì fino a dopo san Valentino. Poi è stata la volta di mamma Tari in Michigan che l'ha portata a Las Vegas. Poi è arrivata mamma Sabrina e la pecorella Benita da Caracas, che l'hanno chiesta per un breve periodo visto che per motivi personali sarebbero state a San Diego (la spedizione a Caracas è troppo costosa e solo per via corriere). Dopo la loro convivenza, l'hanno rispedita a mamma Tari che l'ha portata in crociera e poi ad un campus estivo di danza classica. La famiglia successiva si trovava in Canada...

 

La prossima tappa che affronterà la simpatica pinguina?

 

E' ancora da decidere bene, ma forse il prossimo viaggio è a Santa Rosa, California!

 

Sarà la loro faccia simpatica, il modo goffo e tenero di porsi o la capacità di essere convertiti in cartoon, fatto sta che i pinguini solleticano la fantasia di artisti e fumettisti. Altro esempio in tal senso sono Gus & Waldo, i due pinguini gay realizzati dal desiner italiano Massimo Fenati che spopolano attraverso delle strisce in Inghilterra e adesso anche negli Stati Uniti. Cosa ti ha portato a scegliere per Tina proprio le fattezze di un pinguino e non di un altro animale?

 

In realtà come per Fenati tutto nasce da “occasioni”. Per me sono state tante: l'occasione di aver fatto un corso per imparare ad usare la macchina da cucire; l'occasione di rimettersi in gioco dopo che si è studiato tanto per un lavoro e una passione; l'occasione di cambiare nazione e non sapere la lingua, essere costretti ad andare a scuola per impararla, aprire un blog in inglese con tutorial per fare peluche per principianti; l'occasione di andare ad Edimburgo prima di lasciare Londra perchè ti hanno consigliato che ne vale la pena..

Dove trovarti, anche on-line?

 

Ho un blog in italiano ed inglese, ma mi trovare anche su Facebook, Instagram, Twitter, Etsy e Pinterest.

 

Grazie per la simpatica chiacchierata, a presto!

 

Ancora grazie per questa opportunità, spero di avervi incuriosito quel pizzico che basta per venire a farci una VisiTina online. Abbracci da me e dalle Tine!