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 Home page > Attualità > Politica > Brunetta: è solo immagine?

Brunetta: è solo immagine?

«Io non sono credente. Ho però un grandissimo rispetto per la funzione che la Chiesa svolge a vantaggio dei giovani, degli anziani, dei diversamente abili. E apprezzo anche molto questa iniziativa di istituire un fondo di solidarietà. Mi limito a rilevare che qualcosa in più si poteva fare, dato che quei soldi la Chiesa li riceve comunque dallo Stato. Ognuno, secondo me, dovrebbe tornare a fare il proprio mestiere e la Chiesa il suo lo fa molto bene, ma qualche volta sembra voler investire un po’ troppo su operazioni di mera immagine».

Le cose sono due: o Brunetta è un tipo che dice le cose senza peli sulla lingua col rischio di andare contro anche al suo stesso partito/governo, oppure queste cose le dice perché avrebbero avuto più senso se dette da un’opposizione laica e di sinistra - che in Italia non c’è - e quindi si prende la briga di prenderne il posto. Delle due una.

 

Anche se, a mio modo di vedere, l’otto per mille alla chiesa - anzi alle chiese - è assolutamente fuori luogo per un paese che ha il debito pubblico al 105% del Pil con un ammontare di interessi annui di 70 miliardi: non sarebbe meglio che quella piccolissima percentuale rimanesse in cassa? Sì, non sarebbe granché, ma se iniziassimo da qui potremmo arrivare anche oltre. Certo, è solo il mio ignorantissimo punto di vista… e la chiesa ha appena aperto uno stupendissimo fondo di solidarietà di ben UN MILIONE di euro a fronte di circa MILLE MILIONI di euro ricevuti dall’8 per 1000 ogni anno.

I conti li lascio a voi, ma sappiate che sono anche degli ingrati.

Commenti all'articolo

  • Di UNISTAT (---.---.---.111) 9 gennaio 2009 12:18
    Le baggianate di mister b.r.
     
    Ormai le baggianate del ministro della Dis-Funzione Pubblica non si contano più. Difficile stargli dietro, almeno per chi è impegnato in qualcosa di serio, e poi sinceramente sono tante e tali che le riportiamo solo per allietare queste buie e piovose giornate dicembrine. Isomma, per riderci un pò su!
    Adesso, dopo la campagna denigratoria e vessatoria contro il pubblico impiego, le dis-attenzioni di mister b.r. si rivolgono ai giovani: “non esistono i giovani come categoria. I giovani sono molto pecoroni”. Comunque Ella, Egregio Signor Ministro, sembra molto giovane, complimenti! Mister b.r. ha, poi, sottolineato che nella crisi in atto ci sono “gradi di responsabilità diversa e la politica ha una responsabilità molto alta perchè ha dato regole sbagliate al mercato. Ma non mi piace lo slogan questa crisi non la paghiamo", riferendosi al motto adottato dagli studenti nelle proteste contro la riforma della scuola e dell’università. Pur ribadendo di non amare le generalizzazioni sui giovani, ma di prediligere quelle sui fannulloni, aggiungiamo noi, mister b.r. ha sottolineato che “in Italia gli ascensori sociali funzionano poco e la probabilità che un figlio continui a fare lo stesso mestiere del padre è molto alta, molto più che in altri paesi europei, e questo non va bene”. A parte le malignità che girano per i corridoi degli uffici pubblici circa il mestiere della madre del ministro dei fannulloni, ma vuoi vedere che mister b.r. è proprio il figlio illegittimo di Bettino Craxi !? Comunque - nella speranza che quanto prima si arrivi a sostituire gli ascensori sociali con la... scala mobile, e chissà quanti lavoratori la auspicano considerati i rinnovi contrattuali di cui "lorSignori" sono... in-capaci - meno male che Mister b.r. non ha prole! Meno pecoroni per il gregge Italia e soprattutto una salvezza per la “categoria dei giovani” di domani, cui auguriamo ben altri ministri e governanti!
     

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