• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Politica > Brunetta e le sue statistiche: "In Italia la povertà è diminuita”

Brunetta e le sue statistiche: "In Italia la povertà è diminuita”

Gente distinta che esce dritta e a testa bassa dal portone, gente che ha poca voglia di parlare, gente che ha poca voglia di ascoltare la politica e certi politici. Un tempo ricorrevano al Monte di Pietà, solo i romani in condizioni gravissime, ora quelle condizioni sono comuni a tanti e la fila col numeretto, davanti al pegno, si è allungata. Il Monte dei Pegni di Roma eroga 21 milioni di euro al mese, per un totale di 30 mila operazioni di concessione del credito. La gente entra ed esce dall’istituto in continuazione. Dal 1993 il valore delle pensioni è calato del 30%.

Con il nuovo modello contrattuale
, il divario salariale è destinato ad aumentare comportando un’ulteriore e significativa perdita per i dipendenti a busta paga ed i pensionati, che già hanno pagato dazio negli ultimi anni grazie all’effetto “euro” che ha di fatto dimezzato le retribuzioni di chi sta a stipendio fisso e raddoppiato i costi al consumo. Si calcola che, nel periodo 2002-2008, il potere d’acquisto dei redditi netti reali delle famiglie operaie ha visto una perdita di 1.599 euro, quello con capofamiglia un impiegato ha conosciuto un arretramento di 1.681 euro.

Ma secondo Lui, secondo le Sue statistiche ed i suoi studi, “in Italia la povertà è diminuita”. Parola di ministro, parola di Renato Brunetta! "Nell’ultimo anno il potere d’acquisto per i lavoratori dipendenti e i pensionati è aumentato dell’1-2 per cento: in Italia la povertà è diminuita Per 30 milioni di lavoratori dipendenti e pensionati la crisi ha portato a un aumento del potere di acquisto, grazie all’incremento delle retribuzioni e alla diminuzione dell’inflazione." È la tesi esposta, non da un marziano, ma dal ministro della Funzione pubblica, dal palco dell’Auditorium della Tecnica di Confindustria dove è in corso la Giornata dell’Innovazione.


La platea del convegno, però, non ha accolto positivamente le parole di Brunetta e dopo qualche mugugno nella sala il ministro è sbottato: “Rumoreggiate quanto volete, ma queste sono le statistiche!” Così si è rivolto ai partecipanti. Brunetta ha poi cercato di continuare il suo intervento ma ha dovuto chiedere esplicitamente alla platea di “smetterla di rumoreggiare” per andare avanti. Ma stavolta a contestare il ministro non sono gli "Statali", bensì gli "industriali", ovvero una parte di società tradizionalmente "amica" del governo di centrodestra.

Sottolieneatura dovuta, stigmatiziamo che le presunte statistiche del ministro sono quotidianamente smentite dalla realtà dei fatti, da chi và al mercato a fare la spesa, da chi deve acquistare un casa, da chi è alle prese con bollette e mutuo! Altro che statistiche, altro che brunettate, qui stiamo si tratta di “persone” non di numeri, non di oggetti: le disuguaglianze in Italia aumentano invece di diminuire, i poveri diventano sempre più poveri, il ceto medio non esiste più ed i ricchi sono sempre più ricchi! Non è più possibile sottovalutare la crisi economica che oggi attanaglia la stragrande maggioranza delle famiglie italiane come se si trattasse di alleggerire la nave di inutile zavorra. Nessuno può più permettersi il lusso di ignorare il pesante impatto della sfavorevole congiuntura economica su chi campa di stipendio e pensione. Nessuno può più minimizzare il fatto che i costi del difficile momento che il paese sta attraversando ricadono in misura prevalente sulle fasce più deboli della popolazione: pensionati e lavoratori dipendenti!

ESPRIMI IL TUO PARE SUL NOSTRO SONDAGGIO: BRUNETTA SI - BRUNETTA NO

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares