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Brindisi, intervista a Gioacchino Genchi: “Analogie col ’93, ma evitiamo dietrologie. Alle indagini serve pragmatismo” / AUDIO



Secondo il consulente delle Procure "il tipo di materiale usato per la detonazione, il gas" sembra escludere l'ipotesi di un attentato mafioso: "la mafia non usa le bombole del gas", ma "potrebbero ancora essere rinvenute le tracce di altri ordigni, nel qual caso le bombole avrebbero anche potuto servire per eccitare o favorire l'esplosione". Le indagini, spiega Genchi nell'intervista rilasciata all'inviato di Radio Radicale, "non devono cedere alla dietrologia, ma hanno bisogno di concretezza e pragmatismo", cominciando da subito a raccogliere tracce digitali come le videoriprese e il traffico della cella telefonica del luogo dell'esplosione. Prima di fare ipotesi "ci vuole cautela", "a meno di non volere concorrere alle auto-celebrazioni ricorrenti dei falsi eroi dell'antimafia".


LEGGI ANCHE: I giornalisti e l’attentato: notizie false e ipotesi senza prove


 

Commenti all'articolo

  • Di paolo (---.---.---.229) 20 maggio 2012 00:54

    Si benissimo il pragmatismo ,la concretezza e la cautela basta però che tutto non si trasformi nel solito nulla di fatto o ,peggio ancora ,in depistaggio .
    Visti i precedenti ...........................

    • Di (---.---.---.71) 20 maggio 2012 16:44

      Mi scusi Paolo, forse lei riterrebbe più opportuno un tribunale del popolo nella pubblica piazza con diretta minuto per minuto dove tutti, orizzontalmente come si dice, in modo partecipativo, riescano a beccare il colpevole (il quale ovviamente sapendo "cosa sanno" i pubblici inquisitori , ha già provveduto a far scomparire le tracce e nascondersi in corea del nord?) significa che se alla fine non si trova il bombarolo omicida bisogna scegliere un cittadino a caso da far linciare alla folla? O ancora meglio un partito a caso, così da sfruttare questo orribile attentato in modo più, come dire, pragmatico... Sul serio, mi interessa, mi piace sentire le persone, capire il suo intervento: ha delle proposte o delle accuse da rivolgere alla procura?

  • Di paolo (---.---.---.229) 20 maggio 2012 17:42

    Lei ha estrapolato il significato delle mie parole attribuendomi banalità che non mi appartengono, quindi respinte al mittente.

     Le faccio però presente che quello in cui viviamo non è propriamente un paese "normale " e non mi dica che lei non sa a cosa mi riferisco , dal momento che dello stragismo nostrano , a distanza di decenni ,poco o nulla di verità è emerso .

    Poi può darsi benissimo che a piazzare la bomba sia stato un folle isolato e nessuno pretende di acchiappare il primo che capita a tiro ,ma visto il contesto generale qualche ipotesi che si tratti di ben altro è più che lecita e ,carissimo amico ,se nell’anno di grazia 2012 siamo ancora a parlare di famiglie mafiose ,regolamenti di conti ,stragismo ecc.. qualche peccatuccio oltre alla politica deve avercelo anche la macchina investigativa e quella giudicante ,altrimenti oggi si sarebbe subito detto che è il gesto di un folle che odia le ragazze o tutt’alpiù qualche squinternato in giro per il mondo ,punto e stop .
    Come dire che non tutte le procure e tutti i tribunali hanno lavorato alla stessa maniera e in genere quelle che hanno operato meglio sono proprio quelle che hanno pagato prezzi pesanti.

    Capito cosa intendevo , le risulta ? Poi gli inquirenti in questione facciano pure il loro dovere e speriamo che scoprano chi è stato.Sarò il primo ad applaudirli.

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