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Berlusconi: un colpo al cerchio e nessuno alla botte. Veltroni: non pervenuto

Il premier Berlusconi sta scardinando a poco a poco tutte le libertà fondamentali dello Stato di diritto. In questi giorni c’è un intenso dibattito sul caso Englaro per capire se sia giusto o no interrompere la nutrizione artificiale alla ragazza in coma irreversibile.

Innanzitutto solo in Italia è possibile che si faccia un decreto legge (che dovrebbe avere criteri oggettivi di urgenza per il paese) contro una sentenza della Cassazione che sottolinea che nella fattispecie non è in ballo un “interesse generale” ma del singolo. Inoltre Berlusconi non si è mai esposto cosi tanto su questioni “etiche” perché mai adesso si?

In realtà il premier non vuole trovare ostacoli sul suo cammino riguardo la legge sulle intercettazioni (per evitare che si scoprano reati finanziari in cui potrebbe essere implicato), la riforma della giustizia (per evitare che ci sia il rischio che alcuni processi riescano a concludersi punendo i delinquenti) e il pacchetto sulla sicurezza che legalizza le ronde contro gli immigrati e che non permetterà più loro di curarsi perché i medici avranno la possibilità denunciarli se clandestini, accontentando cosi gli alleati leghisti, notoriamente tolleranti verso “il diverso”.

Berlusconi ha strategicamente voluto lo scontro istituzionale con il Capo dello Stato che non ha firmato il decreto legge sul caso Englaro, per evitare che quando sarà il momento, Napolitano possa bocciare le leggi che a lui veramente stanno a cuore (perché della Englaro a Berlusconi non frega niente, è solo uno strumento per compiacere le alte cariche ecclesiastiche e ottenere sostegno) perché in quel caso il Presidente della Repubblica sarebbe tacciato dalla maggioranza di mancanza di “terzietà” e perché no di “comunismo militante o odio verso il premier” e di conseguenza di “non rispettare le istituzioni”, insomma verrebbe minata la sua credibilità .
 
In tutto questo Veltroni cosa fa? Invece di insistere giorno dopo giorno sull’inadeguatezza di questo governo nel trovare soluzione vere (non slogan) ai problemi che affliggono la società e riportare l’opinione pubblica su temi di attualità quali la crisi economica e i risvolti disastrosi che questa ha sull’occupazione, fare proposte di piani anti-crisi, aiutare a combattere la paura del futuro che sentono precari i lavoratori in nero e i giovani, parlare di ambiente e delle nuove fonti di energia e soprattutto continuare a ricordare le porcate che ogni giorno vengono varate in Parlamento, Veltroni si fa bello abboccando in pieno al caso “distrattore” della Englaro, alimentando cosi il circolo vizioso dei media che per soddisfare il padrone continueranno a calpestare la dignità di Eluana e anche la nostra finchè non si smetterà di parlarne.

Commenti all'articolo

  • Di mabo (---.---.---.92) 8 febbraio 2009 11:33
    Con gli ultimi sviluppi del caso Englaro si è ulteriormente appalesata la strategia Berlusconiana di accerchiamento delle istituzioni e dell’opinione pubblica (uso volutamente una terminologia militare, perchè di strategia bellica si tratta), per convincere l’italiano che non ha gli strumenti per comprendere quello che sta succedendo nel nostro paese.
    Accerchiamento ed invasione che si sta attuando attraverso la strumentalizzazione del caso di Eluana.
    Il target è la costituzione “bolscevica” che il primo ministro deve stravolgere e non riuscendo a convincere la maggioranza degli italiani in altro modo (evidentemente i suoi sondaggi danno risultati non soddisfacenti), utilizza una tattica più subdola, cosa che gli riesce frequentemente.
    Probabilmente il pm è in difficoltà e l’opposizione dovrebbe sfruttare il momento per togliergli la maschera, ma sembra che solo Di Pietro ne abbia la volontà, staremo a vedere.
    Credo che Di Pietro, alle prossime elezioni raccoglierà i frutti della sua politica ma temo che lo farà erodendo consensi dal resto della sinistra. Dall’altra parte sarà sufficiente l’ennesima elargizione di elemosina ai più bisognosi per tamponare l’erosione.
    Vi parlo da una regione che si può considerare un serbatoio inesauribile di consensi per il centrodestra, terra nella quale il feudalesimo ha assunto sembianze più moderne, ma non è stato superato dalla modernità se non negli aspetti esteriori e di superficie.
    La Sicilia.
     
    Un saluto
    Mauro Bonaccorso
  • Di mabo (---.---.---.92) 8 febbraio 2009 11:36

    Mi scuso per il copia e incolla ma credo che questo commento possa essere letto anche a seguito del tuo articolo, che ho apprezzato.

    Un saluto
    Mauro Bonaccorso

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.148) 8 febbraio 2009 12:02
    Damiano Mazzotti

    La libertà è il valore fondamentale dello spirito umano, presupposto di ogni valore: se essa manca, giustizia, morale e uguaglianza non hanno più significato. GIUSEPPE MAZZINI

    L’Italia non sarà mai fatta se gli italiani non si vergognano, tutti insieme, delle miserie che tollerano nel loro Paese, se il compito di sollevarlo da certe sventure non viene richiesto a tutti dal sentimento nazionale come primo dei doveri presenti. PASQUALE VILLARI

    E Villari lo ha detto nel 1888! Che bella differenza c’è tra i due Villari e le due Italie...

    La realtà è che in Italia amiamo la vita facile: preferiamo unire la stupidità della gente invece di far lavorare
    l’intelligenza delle persone. AMIAN AZZOTT



  • Di Gloria Esposito (---.---.---.100) 8 febbraio 2009 13:18
    Gloria Esposito

    Grazie mille per i vostri commenti,ho avuto molti dubbi nel mandare questo articolo perchè è piu’ un interpretazione personale della realtà che non una vera e propria aggiunta di informazioni rispetto a quelle con cui già ci bombardano.Ho sentito l’esigenza di analizzare i fatti in maniera diversa da come hanno fatto i vari mass media che continuano a strumentalizzare il caso Englaro per fare audience sulle spalle della ragazza e delle sua famiglia,nascondendo i veri propositi che vi sono dietro.Spero che il mio pezzo, nel suo piccolo,possa dare un contributo a fare chiarezza in questo momento molto caotico e triste della nostra democrazia.

    • Di Salvatore (---.---.---.252) 8 febbraio 2009 13:47

       Bello proprio questo articolo, complimenti! :)

    • Di maurizio carena (---.---.---.230) 8 febbraio 2009 15:13
      maurizio carena

       Ma, cara Gloria Esposito, e’ proprio questo il "valore" del tuo articolo, un’interpretazione personale di una realta’, quella presentata dai mainstream. Che spesso e’ proprio il contrario.
       E siccome i mainstream sono pura propaganda per distrarre la gente con delle inutili scemenze, onde evitare che possano pensare di impicciarsi dei veri problemi del Paese, il valore del citizen journalism e’ proprio cio’ che tu e tutti noi, cerchiamo di fare, ovvero dare contesto e analisi al blob informativo di milioni di notizie che si annullano a vicenda e non fanno capir niente (proprio cio’ che vuole il sistema).
       Tu stavolta hai centrato in pieno il bersaglio di un "giornalismo partecipativo" che, a mio parere, non puo’ e non deve competere con la propaganda dei mainstream copiandoli, bensi’ deve (dovrebbe) proporre una comunicazione diversa, piu’ rapida e analitica insieme, meno retorica e piu’ etica, meno marchettara e piu’ sincera.
       Io vedo questo tipo di giornalismo (di un social network come Agora’ vox o altri), come una vera palestra culturale, di impegno civile, di continua messa in discussione, di crescita, di apprendimento, di stimolo al miglioramento individuale e collettivo insieme. Il giornalismo del XXI secolo. Diverso dai predecessori.
       
       Esattamente cio’ che e’ il tuo, seppur breve, articolo: "sentito", circostanziato, motivato, focalizzato, personale.
       Non ho nessun titolo per dare consigli ma, se dovessi, ti direi: scrivi sempre cio’ che hai paura di scrivere.
       m.c.
       



    • Di a quanto pare il PD c’è (---.---.---.49) 8 febbraio 2009 17:18

      Vorrei fare una piccola correzione, a quanto pare il PD si è mobilitato, un atto doveroso per l’opposizione!

      http://www.partitodemocratico.it/dettaglio/71090/In_piazza_per_la_Costituzi one

  • Di bruno (---.---.---.252) 2 marzo 2009 19:47

    Non voglio commentare l’articolo che mi sembra condivisibile al 100per100 ma , voglio fare uncommento alla foto , ricordando quanto ho letto su una decalcomania incollata su di un tir:"non serve che le mostri, tanto lo sappiamo che le hai!"

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