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Berlusconi è un cattivo politico: ogni tanto dice la verità (come sulle tangenti all’estero)

L'ultima uscita di Mister B , tra l'apprezzabile slancio di verità e l'induzione al crimine: "Eni, Enel e Finmeccanica trattando con altri Paesi per vendere i loro prodotti devono adeguarsi alle condizioni di quei Paesi”.

L'uomo di Arcore, si sa, è soggetto particolare. Tanto diabolico da autoconvicersi delle assurdità più disparate, per rifilarle poi come verità divina, spinto da un'intima convinzione di autenticità. In questo complicato percorso, espressione forse della sua massima forza e debolezza, inciampa in pensieri che sono comuni a tutti, senza che nessuno altro si incarichi pero' di condividerne le ragioni e il senso.

Memorabile la sua uscita sui cassintegrati Fiat, cui consigliava di occupare il tempo con un lavoretto "non ufficiale". Apriti cielo: sindacati, giornali, opposizioni, uniti in una pioggia di critiche. Peccato che tutti, nessuno escluso, ad uno zio nella medesima situazione avrebbero dato lo stesso, identico, consiglio.

L'esternazione di ieri sulla necessità di adeguarsi alle condizioni dei paesi cui si vuole vendere un prodotto, ivi compreso alla procedura di pagare mazzette, ha provocato reazioni sdegnate da tutti i fronti. Il problema è che, oltre ogni ragionevole dubbio, tutti sanno che cosi vanno le cose all'estero qualche volta, e da noi quasi sempre. Lo scandalo quale sarebbe?

Aver riportato un pensiero largamente condiviso (e ancor di più adottato) è fatto assai meno grave della sua ripetuta, e metodica, applicazione. E poco importa che Mister B. lo abbia fatto in buona fede, o con intenti di craxiana memoria (nessuno si tiri fuori, o il tempo presto o tardi, si incaricherà di chiamarlo spergiuro); ha semplicemente attestato una situazione in essere. Per una volta, le sue convinzioni collimano perfettamente con la realtà dei fatti, e me lo rendono più agevole nell'ascolto di un Maroni o un Bersani qualsiasi che gridano allo scandalo. Fare gli gnorri, miei cari politici professionisti, conviene sempre.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.84) 15 febbraio 2013 16:51

    PaoloM.
    Ho già espresso il mio pensiero sull’argomento per un articolo di simile soggetto.
    Se si erogano "consulenze" o "commissioni" per l’aggiudicazione di una gara, vincerà la stessa chi offre di più.
    Se si erogano soldi prima che una gara sia indetta, perchè la stessa sia modificata per far vincere un concorrente (come pare per la fornitura degli elicotteri all’India), questa non è una commissione , ma corruzione, per le quale si possono avere effetti disastrosi, cioè perdita della fornitura, con grave danno economico, esclusione da altre forniture, con un ulteriore danno sia economico che di immagine internazionale. Non è certo così che si salvaguardano i posti di lavoro!

  • Di (---.---.---.195) 15 febbraio 2013 17:25

    Si però Grillo è più bravo di Berlusconi a dire cazzate

  • Di (---.---.---.90) 15 febbraio 2013 18:09

    Siccome però la prassi è questa in tutto il mondo, bisogna adeguarsi altrimenti l’Italia non avrà più Commesse di alcun genere.

    Ho l’impressione che vivete con i paraocchi.
    Adesso siete contenti che l’India non acquista più gli elicotteri?
  • Di Cesarezac (---.---.---.252) 15 febbraio 2013 18:13
    Cesarezac

    Berlusconi crea e mantiene posti di lavoro, e se il nostro Paese seguisse i suoi programmi , anziché distruggere migliaia di posti di lavoro, provocare suicidi di imprenditori disperati , fuga all’estero persino degli immigrati, avremmo crescita e sviluppo. Lei Paolo M , che si nasconde nell’anonimato, quanti posti di lavoro crea?

    Io Cesare Zaccaria ex presidente di uno dei primi circoli di Forza Italia e da allora elettore e sostenitore del dottor Silvio Berlusconi, questa volta ho deciso di votare sinistra per aiutare il popolo bue a mettersi il cappio intorno al collo dopo di che lascio questo Paese irrimediabilmente infetto e condannato per migliori lidi.
    CESARE ZACCARIA
    • Di David Asìni (---.---.---.113) 15 febbraio 2013 18:36
      David Asìni

      Gent. Zaccaria, sono lieto di notificarle che, nonostante una posizione di privilegio monopolistico senza pari in occidente, la Fininvest sta’ licenziando. Se l’italia sta affondando, buonissima parte delle responsabilita’ sono di B., che le condivide con il resto della classe politica. Il fatto che, come sottolineato, abbia degli slanci di sincerita’ sicuramente preferibili alle ipocrisie senza posa di altri, non lo rende uno statista, ne lo assolve dai danni, profondi e irreparabili, provocati a questo paese. Cordialita’. 

    • Di (---.---.---.84) 15 febbraio 2013 18:47

      PaoloM.
      Ho operato per 30 anni in tre grandi multinazionali, ho assunto personalmente oltre 250 persone, ho partecipato a centinaia di gare, non ho mai "operato" per falsarle e ne ho comunque vinte tante, proponendo con chiarezza prodotti e servizi coerenti con le richieste.
      Secondo Berlusconi la magistratura dovrebbe chiudere gli occhi di fronte a casi come Agusta-Westland e Saipem e mi preoccupo, perche chi parla è un grosso imprenditore.
      Mi pare infine che lei lo stia abbandonando; forse perchè pensa che perda le elezioni?
      Paolo Mazzanti.

  • Di (---.---.---.84) 15 febbraio 2013 19:06

    PaoloM.
    Concordo con la replica di David Asini al commento di Cesare Zaccaria (a cui ho comunque risposto).
    Un imprenditore per le affermazioni che ha fatto, non dovrebbe mai essere candidato membro del governo di una nazione.

  • Di paolo (---.---.---.161) 16 febbraio 2013 00:26

    E meno male che c’è ancora qualcuno che ragiona .
    Dubito che Cesarezac voterà a sinistra cosi’ come non credo che subito dopo abbandonerà il paese . Se comunque lo farà gli faccio i miei migliori auguri e lo ringrazio anticipatamente per toglierci di mezzo un po’ di quella infezione che va denunciando e spero che molti che la pensano come lui lo seguano . Sono sicuro che non saranno rimpianti.

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