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 Home page > Tribuna Libera > Europee 2014: non siate complici

Europee 2014: non siate complici

Il mio è un ragionamento rivolto a "tutti gli uomini di buona volontà" (il detentore del copyright saprà perdonarmi...), cioè a coloro capaci di confrontarsi a viso aperto, senza tristi sofismi e senza nascondersi dietro posizioni aprioristiche. Per gli altri, ci vorrebbe un miracolo: spiace ma non siamo ancora attrezzati. 

Gentile elettore, Cara elettrice,

Domenica 25 maggio si vota per il rinnovo del Parlamento europeo. Siamo stati travolti, come sempre, da una campagna elettorale caotica e strillata, dove gli slogan e gli insulti hanno di gran lunga sovrastato i ragionamenti ed i (presunti) programmi politici. Nessuno ha tenuto a sottolineare una lampante verità: a prescindere dagli esiti, la situazione economica del nostro Paese è destinata a peggiorare, e non vi è risoluzione alcuna che possa, nell'immediato, capovolgere il trend di declino. Esistono invece delle strade che possono accelerare la tendenza e altre che, assai faticosamente, possono nel lungo termine portarci verso un futuro migliore.

La scelta ormai atavica di "seguire la corrente", ed evitare cambiamenti significativi sociali e strutturali, non è più sostenibile, ed equivale ad una resa incondizionata. L'elenco dei marchi italiani storici divenuti di proprietà estera è impressionante, e pochi sanno che già oltre il 2% di Eni ed Enel parla cinese.

Non starò qui a dissertare sulla nostra possibile uscita dell'euro; i favorevoli ed i contrari hanno, a ragion veduta, entrambi delle ottime argomentazioni. Mi interessa invece sottolineare alcuni aspetti che credo la stragrande maggioranza dei cittadini condivida. È prioritario avere maggiore forza negoziale in Europa, per non dover più essere dei meri esecutori di politiche decise altrove; è una questione oltre che economica, di salvaguardia della sovranità nazionale. È indispensabile tenere fuori le lobby dai centri di comando, e difendere le Istituzioni da leggi disegnate ad hoc per gli interessi dei grandi gruppi; e proprio per questo è urgente bloccare la corruzione dilagante. È infine ormai irrinunciabile pensare a provvedimenti tesi alla ridistribuzione della ricchezza; stiamo diventando da questo punto di vista, più una nazione sudamericana che europea. Queste semplici constatazioni portano ad un semplice quesito: chi può rappresentare queste istanze?

La domanda è tanto complessa quanto le risposte dei partiti; tutti, all'unisono, si direbbero d'accordo e sosterrebbero di aver da sempre condiviso tali necessità. La verità è nei numeri, nelle votazioni, negli atti. Voi votereste per l'acquisto dei cacciabombardieri? E per condonare i debiti delle società proprietarie di slot-machine? E per evitare l'aumento delle polizze auto per gli automobilisti virtuosi? Abolireste gli sconti di pena per i condannati in via definitiva per corruzione e concussione? Vi opporeste a prelievi moderati sulle pensioni di oltre 90.000 euro per aumentare quelle sotto i 1000? 

Sui 5 provvedimenti presi in esame, il M5S è stato da una parte, il resto dei parlamentari dall'altra. Grillo non è il messia, e il M5S non è detentore della verità assoluta, ma hanno il merito di stare dalla parte giusta. Non votarli, o anche rimanere a casa domenica, significa rafforzare il sistema, le lobby affaristiche e finanziarie, i grandi e piccoli criminali che orbitano attorno alla politica per spolpare quel che è rimasto del paese.

Significa non voler vedere né sapere che Renzi, Letta o Berlusconi che sia, continueranno a fare quello che hanno fatto negli ultimi 20 anni: tutto, fuorché i nostri interessi. Votate con la testa, votate per voi stessi; non siate complici.

 

 

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.159) 23 maggio 2014 15:24

    Grazie sig. Asìni,

    apprezzo l’articolo. Pare uno spot elettorale, ma non è colpa sua. Che altro c’è da dire su quello che è successo negli ultimi mesi? A citare i semplici fatti salta fuori subito che il M5S è da un parte, tutti gli altri sono all’opposto. Allora mi unisco a lei e cambio una parola: invece di "complici" direi "ciechi". NON SIATE CIECHI, andate a votare sapendo per chi votate.

    Cordiali saluti,
    Gottardo

  • Di (---.---.---.98) 23 maggio 2014 17:39

    Domande retoriche. 

    In realtà ad alcune si può NON dare l’ovvia risposta auspicata dall’autore:

    triplicherei il costo della Assicurazioni a tutti e triplicherei anche il costo dei carburanti per veicoli ad uso privato, per mille motivi non solo economici....poi se ne discute e, forse, si trova un compromesso ragionevole o la definizione di un progetto più ampio ed articolato.

    Pensioni - diritto - legge: poichè ho maturato un diritto in base alla legge, in caso di grave crisi potrei al massimo concedere, obtorto collo, ma non è giusto comunque, di acquistare titoli di Stato con parte della pensione: ma quei soldi sono miei. Il prelievo è "una ingiustizia" alla quale si dovrà pur ricorrere a causa della nostra pazzia del passato ma ciò non toglie che sia una ingiustizia (io non sono pensionato e non avrò una gran pensione dall’INPS)

    Bombardieri: ci sono tutta una serie di motivazioni pro e contro. Io non li comprerei per motivi "ideali" cui si aggiunge ora il risparmio economico (e non sono nemmeno pacifista, sono solo pacifico), altri sostengono una riduzione ma solo perchè non ci sono soldi (che è una motivazione debole) altri sostengono, in tutto od in parte, per motivi di contratti/lavoro/capacità e sviluppo tecnologico/ricerca....chi ha torto?ragione?

    Lei parla della lampante, evidente giustezza delle posizioni 5S: ecco la dimostrazione che, senza retorica, polemica, casino, io la penso diversamente da Lei con pieno diritto e senza essere un delinquente/strozzino/sanguisuga, senza sofismi o le SUE posizioni aprioristiche.. 

    La certezza di avere ragione è una bruttissima cosa: finisce sempre con la sottomissione o peggio, di chi non la pensa come te.

    Quindi: Grillo, Berlusconi, Renzi, io non li voto, voterò,

    Io: L’altra Europa con Tsipras, mia moglie: GREEN, o viceversa, faremo un compromesso storico.
    a me interessano soprattutto: la partenza: la dignità individuale e l’arrivo: la dignità individuale, in mezzo. si ragiona....con onestà .....mettendo assieme le capacità.

    Un Saluto
    Enzo
    • Di David Asìni (---.---.---.126) 24 maggio 2014 18:55
      David Asìni

      Gent. Enzo, il Suo evidente sforzo di obiettare inventando soluzioni personali per 3 dei 5 esempi non mi pare molto riuscito. Il fatto che non abbia avuto il coraggio di proferire parola sui condoni alle slot-machine e sulla corruzione depone a suo favore, ed e’ senz’altro un buon inizio. Cordialita’

  • Di (---.---.---.191) 23 maggio 2014 18:49

    PaoloM.

    Tanto per cambiare si confondono le elezioni europee con i problemi degli italiani. I 5 provvedimenti elencati nell’articolo sono di competenza del governo e del parlamento italiano!

  • Di (---.---.---.189) 23 maggio 2014 19:30

    E poi ... >

    L’Italia è per Grillo come una macchina “scassata” da smontare in mille pezzi. Cosa ricostruire e per andare dove ce lo faranno sapere gli “onesti” (di M5S) quando saranno messi “nei posti che contano”.

    Ossia. Grillo è come uno che va al Casinò a giocare con i soldi degli altri. Può scommettere a piacere, tanto lui non ci rimette mai nulla.

    Rischiare per credere? Forse è Tutta colpa di Carosello se in politica piovono slogan, spot …

  • Di (---.---.---.148) 24 maggio 2014 09:42

    Enzo dice di avere idee di sinistra (sostiene di votare Tsipras), ma poi ritiene che i soldi versati per la pensione "sono soldi suoi". Insomma, lo stato deve prendere i soldi per restituirli - non redistribuirli. Strana opinione, per uno di sinistra.

  • Di (---.---.---.16) 24 maggio 2014 09:53

    E io, da siciliano antimafia, voterò Antonio Mazzeo con Tsipras

  • Di (---.---.---.98) 24 maggio 2014 10:31

    @148 Dai non essere così superficiale: Diritto-legge: io sono, prima di tutto e soprattutto un cittadino: le leggi le fanno i rappresentanti del popolo eletti da me e tanti altri: dunque, in primis, la legge afferma il diritto ed il dovere, non va bene?...... i cittadini cambino la maggioranza si cambi la legge, se serve, ma intanto che è lì, si rispetti.

    In democrazia sottostare alle leggi della maggioranza è fondamentale, basta cambiarle quando non si sarà più minoranza.......o no? Le faccio anche rilevare che non ho espresso alcuna certezza "messianica" ma ricerca delle ragioni di tutti: non per questo sono democristiano. 
    Troppo spesso ormai, dietro gli slogan c’è il nulla, pensa al termine postideologico: che azz.. vuole dire?: per me "qualunquista" o se vuoi "palude".....

    Un saluto al siciliano 16, io sono sudtirolese, praticamente controlliamo l’Italia, 
    Un Saluto
    Enzo
    • Di (---.---.---.148) 25 maggio 2014 11:26

      Enzo,

      mi riferisco alla frase "Pensioni - diritto - legge: poichè ho maturato un diritto in base alla legge, in caso di grave crisi potrei al massimo concedere, obtorto collo, ma non è giusto comunque, di acquistare titoli di Stato".

      La PRIMA e più importante legge dice che ognuno contribuisce secondo le sue possiblità - è il principio di progressività. Il ragionamento di chi versa i contributi pensionistici e poi li rivuole indietro tutti, CON GLI INTERESSI eventualmente, non è costituzionale e tanto meno di sinistra. I diritti sono, sì, diritti; ma vanno sempre a scapito di qualcun altro. I soldi della pensione di Enzo sono soldi che mancano a qualcun altro. Ma Enzo non lo vuole capire, e si nasconde dietro il comodo paravento dei diritti acquisiti. Non parlerebbe così, se fosse handicappato e impossibilitato a lavorare. L’ideale della sinistra è quello di dare a tutti una vita dignitosa, e nella nostra Costituzione c’è scritto che "Lo stato rimuove gli ostacoli...". Lo stato non può rimuovere nulla senza i soldi, ma i soldi sono di Enzo!

      Il bello è che poi dice di votare Tsipras, cioé colui che vuole fare ai tedeschi il discorso opposto a quello di Enzo. La solidarietà dei popoli. Paolo non è capace a solidarizzare con i suoi connazionali, e pretende che i tedeschi solidarizzino con noi. Enzo, se lei non è solidale io rispetto le sue idee. Ma non voti a sinistra.

      Saluti,

      Gottardo

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