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 Home page > Tribuna Libera > Beppe Grillo sull’Argentina. Verità inconfutabili

Beppe Grillo sull’Argentina. Verità inconfutabili

Per la serie "godiamocele tutte", anche la previsione di Beppe Grillo sulla "rinascita" dell'Argentina prosegue sullo standard delle sue innumerevoli "verità", con le quali ci ha deliziato nel corso di almeno un ventennio.

Dopo il periodo come cabarattista nel teatro La Bullona di Milano, anno di grazia 1977, Pippo Baudo lo lanciò in televisione con il nome (imposto) di Giùse, come lo avevano sempre chiamato gli amici. Negli anni ottanta Beppe Grillo, oltre ad essere attore cinematografico, divenne un autentico mattatore televisivo, colpendo con una satira pungente a destra come a sinistra. Il 15 novembre 1986 la sua battuta sui socialisti e su Craxi in visita in Cina ("se in Cina sono tutti socialisti, a chi rubano?") gli costò l'espulsione. Due anni dopo rientrò e la sua satira cominciò ad essere più orientata sui temi sociali ed ecologici che non nei confronti dei politici.

Dalla televisione alle piazze il passo è stato breve e pure la sua verve artistica si è fatta sempre più impegnata sul fronte sociale, ecologico, farmaceutico, medico, degli inceneritori, del nucleare, delle energie rinnovabili, dellla politica e dell'economia. Insomma tutto lo scibile umano; era nato il Grillo universalista e movimentista.

Il 2006 può essere considerato come l'anno del suo ingresso ufficiale in politica, con il supporto del suo blog www.beppegrillo.it, aperto insieme e con la consulenza di Gianroberto Casaleggio, altro profeta di sventure.

Nel corso di quasi vent'anni, macchiati da una condanna penale per pluriomicidio colposo, dalla sua bocca sono uscite molte "verità" o, se volete, amenità, tra le più incredibili. Lui le chiamerebbe "cazzate pazzesche", ma quanto a senso autocritico è piuttosto avaro (come si dice con i soldi.. beh! è genovese). Breve sunto di alcune tra le più note:

1. I computer sono il male assoluto (li sfasciava in diretta tv - oggi è superinformatizzato) 2. l'Aids non esiste 3. Gli esami e le diagnosi cliniche (screening) sono pericolose .4. I vaccini sono inutili. 5. Il pomodoro geneticamente modificato ha ucciso 60 ragazzi 6. Il prof. Di Bella cura il cancro da 30 anni (forse questa è l'unica parziale verità) 7. Rita Levi Montalcini ha rubato il Nobel 8. Biowashball, la pallina che lava senza sapone. 

Ho voluto ricordarlo per introdurre quest'altra "verità" più recente,anno di grazia 2011 (parole sue):

"Facciamo come l'Argentina!! (Default del 2001, ndr). In otto anni sono riusciti a spazzare via la crisi, e sapete perché? Perché nonostante fossero finiti nel buio più assoluto, non avevano stati che hanno impedito che la loro crisi seguisse ogni livello. Noi abbiamo Francia e Germania, che pur di non farci fallire, per non perdere i loro crediti, allungheranno la nostra agonia all'infinito. Vivremo in una situazione di semi-default per anni, le tasse ci prosciugheranno le tasche (...). Viva l'Argentina, allora! Oggi in Argentina si vota, c'è una euforia pazzesca (appunto!).Stanno riemergendo dalla loro crisi (...) E noi?"

Nel settembre 2012 Grillo esordisce con un'altra "verità", sempre sull'Argentina, raccontando che la Presidente Kichner ha sventolato un assegnone post datato da 12 miliardi di euro, presentato all'incasso del FMI (Fondo Monetraio Internazionale), con scadenza a dicembre 2013! "L'Argentina si è tirata su, adesso è solvibile", queste le conclusioni di Beppe. Difatti.

E' di oggi la notizia ufficiale di un nuovo default (l'ottavo) del paese sudamericano per quasi 30 miliardi di dollari. Per inciso ancora una volta i risparmiatori italiani (almeno 400mila), che evidentemente hanno seguito i suggerimenti dell'economista Grillo, restano in braghe di tela.

Questo signore è proprietario di un partito (M5S) che ha raccolto in Italia il 25% dei voti alle ultime elezioni politiche e che si candida come alternativa alla guida del paese.

Che ne pensate?

 

Foto: Wikimedia

 

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.6) 1 agosto 2014 15:07

    Penso che ci si possono schiarire le idee qui: http://www.agoravox.it/Lo-strano-de...

  • Di Persio Flacco (---.---.---.49) 1 agosto 2014 18:26

    I fondi per il pagamento dello swap dei tango bond, circa 540 mln di dollari, il governo argentino li aveva depositati presso una banca USA.

    Alcuni hedge found, tra cui il più potente controllato dall’avvoltoio Paul Singer, titolari di una minima quota del debito, hanno ottenuto da un giudice della corte federale di Manhattan che fossero bloccati. Da qui l’insolvenza.

    Più che un default sembra una rapina.

    Qui maggiori dettagli:
    http://www.smartweek.it/il-default-...
    http://www.dagospia.com/rubrica-3/p...

    • Di paolo (---.---.---.54) 2 agosto 2014 10:46

      Persio ,il mondo (purtroppo ) funziona cosi’ , è il conto che paghiamo ad un capitalismo finanziario sfrenato ,deregolamentato ,selvaggio , criminale .Chiamalo come vuoi.
      Ma a maggior ragione uno "statista "( sto scherzando sul caso specifico ) o presunto tale non deve spingere perché il paese si esponga a rischi di questo genere .
      Questo è uno che straparla , che si beve le cretinerie più incredibili e poi le fa sue come verità da proclamare . E’ un modo barbaro di raggirare la massa di poveretti che ci credono .
      Pensa che è arrivato a sostenere che per "avviare " una centrale termonucleare ,occorre l’innesco di una centrale elettrica .Confonde le bombe atomiche con le centrali nucleari .
      Non possiamo continuare cosi’ ,con gente di questo livello . Un paese che esprime una leadership come questa non ha scampo .
      Che dici ?
      ciao

  • Di Persio Flacco (---.---.---.49) 2 agosto 2014 11:37

    Dico che riguardo a Grillo & Casaleggio in linea generale hai ampiamente ragione.
    Lo prova il fatto che i due hanno sostanzialmente raggirato e deluso un quarto degli italiani.

    Tuttavia questo non fa di Grillo uno che dice sempre e comunque cose sbagliate. Al contrario: Grillo ha raccolto dall’underground della Rete: quello nel quale anche io e te ci aggiriamo, molta della sostanza che poi ha usato come programma politico.

    Ma col mio commento non volevo occuparmi di Grillo: ho finito il Maalox, dunque evito di farlo, quanto invece porre l’accento sull’operazione finanziaria e mediatica a danno dell’Argentina.

    L’operazione finanziaria conferma una tendenza preoccupante che sta crescendo negli USA: usare il potere del dollaro o come arma contro gli avversari o per spremere soldi agli "amici".
    Nel secondo caso alludo ai 10 miliardi di dollari di multa inflitti a BNP Paribas per aver disobbedito ad embarghi decisi dall’amministrazione americana, non dall’ONU.

    Nel caso dell’Argentina è stato sparato su tutte le prime pagine la notizia del suo default, e questo ovviamente non aiuterà l’economia di quel paese, che invece ha recentemente liquidato il suo debito col FMI della Lagarde.

    Il potere della corte federale sulla banca presso cui erano depositati i fondi necessari a pagare il debito argentino è stato efficace perché il debito stesso doveva essere denominato in dollari americani.
    Ovviamente all’amministrazione americana non dispiacerà che le ambizioni autonomiste del paese latinoamericano vengano pagate a caro prezzo. 

    A me invece impressiona la sostanziale mancanza di scrupoli e di capacità di previsione che si deduce da certe azioni. In questo condivido le preoccupazioni di Stiglitz.

  • Di paolo (---.---.---.54) 2 agosto 2014 13:53

    Ma assolutamente d’accordo ,il capitalismo americano è sostanzialmente nazionalistico , di democratico verso l’esterno neanche l’ombra. Basta andare alla vertenza Apple- Samsung . Un giudice americano che da ragione ad una azienda americana (della stessa città) e che impone il ritiro dei prodoti coreani dal mercato. proprio nel momento in cui Galaxy-android stava commercialmente distruggendo Iphone -os .Ma che tempestività !!
    Non scordiamoci poi che i "titoli spazzatura " sono made in USA , che le azioni delle società di rating (tutte made in USA o ll’ riconducibili , compresi i vari economisti come Stiglitz ecc.. ) sono tutte dirette contro l’eurozona perché l’euro moneta rifugio che sostituisce il dollaro ,metterebbe sul lastrico l’economia americana . Poi c’è il debito pubblico colossale (adesso in mano ai cinesi )ecc..
    Gli americani si ritengono i padroni del mondo e guarda i casini che combinano a destra e a sinistra , senza soluzione di continuità . Adesso stanno ciurlando nel manico con Putin . Ma dai e dai poi ci si brucia, il mondo sta cambiando.E a Obama hanno dato il premio Nobel per la pace ?!!!!
    ciao

  • Di Persio Flacco (---.---.---.49) 2 agosto 2014 19:55

    Non riesco ad addossare ad Obama la responsabilità di quello che sta avvenendo. Non ha quasi più voce in capitolo su nulla: è diventato una specie di uomo di paglia dei veri depositari del potere. L’ultima delle lobby che l’ha umiliato pubblicamente è stata la NRA, prima di questa hanno provveduto a farlo tutte le altre.

    Obama è stato investito di un autentico potere democratico: la sua elezione ha dimostrato che negli Stati Uniti, come in molti altri paesi, il custode di ultima istanza del senso delle istituzioni e dei valori democratici è il popolo.

    E’ stato eletto sulla base di un programma politico progressista e intelligente, largamente condiviso dalla maggioranza degli americani. E l’aver ereditato un paese massacrato dalla cricca neocon-sionista burattinaia di Bush jr per un certo periodo ha fatto sperare che potesse davvero ricostruire il paese sulla base dei principi civili e morali della Costituzione americana.

    Semplicemente è stato sconfitto e progressivamente svuotato di ogni potere reale, e il Presidente eletto dai cittadini americani è diventato un pupazzo.

    Tra i punti salienti del suo programma, cito a caso:
    - investimenti nelle energie rinnovabili; ora lo shale gas è il fulcro della politica energetica USA;
    - divieto delle trivellazioni offshore e nelle aree naturalistiche; ora c’è perforazione libera;
    - ridimensionamento della deregulation finanziaria; oggi le dark pool e i derivati fuori controllo succhiano il sangue all’economia mondiale;
    - distensione dei rapporti con la Russia, arresto del progetto di scudo spaziale; ora abbiamo la crisi ucraina che ha riportato indietro l’orologio alla guerra fredda, che qualcuno teme possa diventare calda;
    - soprattutto: un nuovo inizio dei rapporti col mondo islamico, che comportava la fine del conflitto israelo palestinese. Un conflitto che tiene accesa l’ostilità del mondo islamico contro l’occidente che sostiene Israele; oggi Netanyahu può permettersi di mandarlo a quel paese senza temere che vengano meno i 3,1 mld di dollari/anno di trasferimenti dagli USA a Israele; che venga meno il supporto totale in ogni sede, sul piano politico e diplomatico degli USA a Israele.

    E’ solo una breve lista, compilata a caso, tanto per dare una idea della entità della sconfitta inflitta dalle lobbies a Obama, e ai cittadini americani che lo hanno eletto.

    In particolare, la politica estera degli USA è tornata nelle mani della lobby sionista, come al tempo di Bush jr, grazie al controllo che esercita sul Congresso, su pezzi dell’amministrazione, sui mass media, su parti del mondo della finanza.

    E questo significa che dobbiamo aspettarci il peggio. La lobby sionista infatti ha in modo consistente introiettato la tattica indicata a suo tempo da Moshe Dayan: “Israele deve essere come un cane pazzo, troppo pericoloso da infastidire”.

    Il ripristino dell’uomo forte in Egitto ne è un esempio.
    Dopo che Obama, tenendo fede agli impegni presi al Cairo e tenendo a freno i militari, aveva consentito che si svolgesse la prima elezione democratica nella storia del paese, Kerry ha impresso una inversione a U alla politica USA, agevolando il ritorno al potere dei militari che garantisse una sponda affidabile a Israele. I militari stanno "ripristinando la democrazia"[Kerry].

    Ma anche la distruzione realizzata della Libia; quella avviata della Siria; il via libera all’ISIS; il richiamo all’ordine della Turchia; la destabilizzazione dell’Ucraina per riaprire lo scontro con la Russia; lo spionaggio della NSA; le ingerenze in Europa; e altro ancora, sono il segno della sconfitta di Obama e della vittoria della Lobby.

    Gli dei ci proteggano.

  • Di paolo (---.---.---.54) 2 agosto 2014 22:48

    E già gli dei ci proteggano , ma quello che sta avvenendo nella striscia di Gaza sotto gli occhi del mondo non fa ben sperare . Non simpatizzo per gli arabi ma sono quarant’anni che Israele se ne impippa delle risoluzioni dell’ONU ,sotto l’ombrello protettivo americano continua a fare quello che gli pare . E’ uno stato canaglia con l’aureola del martirio . Poi è chiaro che fanatismo da una parte e dall’altra la miccia è sempre accesa .
    Fatto sta che la politica americana , sostenuta dai galletti francesi e dai sudditi di sua maestà che hanno sempre il prurito alle mani , ha prodotto la destabilizzazione di tutto il Medio Oriente . Libia , Siria ,Iraq ,Libano , Egitto si salvi chi può . L’opera di democratizzazione si è trasformata in un disastro totale .Siamo ritornati al califfato .
    Adesso stanno sfrucugliando pure in Ucraina ,dopo che lo hanno fatto in Georgia .
    Insomma al peggio non c’è mai fine .
    ciao

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