Belpietro dreamin’ (il golpe in camera da letto)
Qui in nostri sogni, o incubi, divergono: mi separa da Belpietro il timore per una nuova legge elettorale, che mi sognavo lungi dall’essere già solo proposta, sebbene in aggiunta mi raccontavo, nel dormiveglia, di un particolare che il direttore tralascia: Napolitano non scioglie le camere, da qui il mandato a Gianni Letta. Niente dimissioni spontanee. Piccolezze, comunque: nell’incubo di Belpietro, urne nel 2011, vince una coalizione Rooseveltiana in stile “Resto del mondo”, con Prodi - ancora fastidiosamente definito Mortadella – festante sul palco di Santi Apostoli.
Adesso, ho un problema: l’incubo è sognare come Belpietro o il sussegursi di 3 governi del genere nell’arco di qualche settimana?
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