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Bassetti e la lezione dei medici in prima linea

Il famoso infettivologo Matteo Bassetti ha fissato le sue esperienze e le sue riflessioni in un saggio chiaro e scorrevole: “Una lezione da non dimenticare. Cronaca della battaglia per sconfiggere il Covid-19” (scritto con la giornalista Martina Maltagliati, Cairo, 2020, 170 pagine, euro 16).

A partire dal mese di marzo 2020 i medici italiani hanno fatto tutto il possibile con i pochi strumenti e le attrezzature disponibili. I protocolli di cura erano incerti e inaffidabili, anche perché provenivano indirettamente dalla Cina (di solito uno Stato non è molto interessato alla salute di un altro Stato). Nel libro viene descritta anche la vita dei pazienti più gravi, che oltre alla solitudine relazionale e cognitiva, erano costretti a subire il rumore infernale dei caschi CPAP che aumentano l’ossigenazione polmonare (quei pazienti non potevano leggere o ascoltare la radio, non potevano fare nulla). Bassetti ha avuto l’intuizione di far vedere le immagini della tv per fornire un minimo di conforto e di supporto cognitivo. Inoltre, per fornire un minimo di stimolazione psicologica generalizzata Bassetti ha fatto appendere una foto degli operatori sanitari sopra alla tuta antivirale. Con il tempo si è scoperto che inizialmente la sindrome Covid-19 è di tipo vascolare e accelera la coagulazione del sangue causando dei microtrombi fino a diventare un’embolia polmonare massiva. Ora i pazienti si possono curare molto meglio prima e anche a casa.

Rispetto ad altre regioni in Liguria sono stati previdenti: “due giorni dopo il ricovero della coppia di turisti cinesi allo Spallanzani di Roma è stata istituita la task force della regione, un pool di esperti”, compreso Bassetti. Inizialmente stavano attenti a persone provenienti dalla Cina, ma poi è stata scoperta la probabile via di penetrazione tedesca in Lombardia. Con l’aumento delle persone infettate il medico genovese ha sentito l’esigenza di informare sui rischi reali del SARS-CoV-2 anche tramite Facebook, Instagram e la Tv. Bassetti afferma: i dati dicevano che un contagiato aveva “il 98 per cento di possibilità di farcela. Era un semaforo verde? No! …non bisognava creare allarmismi. Noi medici potevamo e dovevano allarmarci, ma ci era vietato allarmare” (p. 61).

Purtroppo in Italia manca la cultura della prevenzione a livello mentale, sociale e politico, e questo fatto si riflette anche sul piano clinico e terapeutico. Si sopravvalutano le nuove tecnologie che provano a curare i pazienti con gravi sintomatologie, quando basterebbero terapie più mirate, personalizzate e precoci. Si sono accettate le linee guida con protocolli di cura stabiliti da paesi troppo lontani da noi (geograficamente e culturalmente). Medici come il Prof. Luigi Cavanna o Riccardo Munda hanno curato i pazienti a casa con percentuali di successo del cento per cento (https://www.luogocomune.net/21-medicina-salute/5648-%C2%ABmedici-di-base-impotenti-ma-io-ho-continuato-a-curare%C2%BB).

Anche un cardiochirurgo di fama internazionale come il Prof. Salvatore Spagnolo afferma che una terapia farmacologia combinata somministrata ai primi sintomi è efficace al 99,99 per cento: https://www.agi.it/cronaca/news/2020-10-28/covid-cardiochirurgo-spagnolo-aspirina-eparina-cortisone-per-fermarlo-10100998). Forse troppe categorie di persone traggono vantaggio dagli ospedali intasati dai pazienti (giornalisti, dirigenti sanitari politicizzati, politici). La terapia ideata dal Prof. Spagnolo a base di Eparina, cortisone e aspirina, andrebbe data senza aspettare i tempi dilatati dei risultati di un tampone, che oltretutto non è molto affidabile. Anche gli antibiotici vengono utilizzati a scopo preventivo prima di effettuare un intervento chirurgico importante.

Le epidemie influenzali sono stagionali come le migrazioni di molti uccelli. Elementare Watson. Non bisogna essere degli scienziati patentati per capirlo. Bastava assumere più personale e preparare più posti letto, come ha fatto Matteo Bassetti e come hanno fatto in Emilia-Romagna.

Comunque indubbiamente in Italia è scoppiato un panico televisivo incontrollato, nei giorni successivi al giovane paziente di Codogno, il primo accertato ufficialmente. Bassetti ha cercato di essere più realista e meno esagerazionista, sottolineando una verità palese: “i morti per influenza in Italia registrano ogni anno numeri drammatici e poco pubblicizzati” (p. 36). Tra le altre cose l’influenza dopo l’arrivo del Covid-19 sembra scomparsa dai dati statistici. Forse anche i virus influenzali si sono spaventati davanti al pericoloso mostro Covid-19. Qui trovate i vari dati di un matematico universitario: https://www.youtube.com/watch?v=ZE9GCUp9Nrs&feature=youtu.be.

Se in Italia esistesse una magistratura veramente indipendente, oggi molti italiani avrebbero già la conferma che la disorganizzazione sanitaria può uccidere molto di più alcuni virus. E invece purtroppo in molte città italiane si avranno di nuovo molti altri morti dovuti al panico mediatico, al panico sanitario e al pressapochismo politico, come già avvenuto a Bergamo e a Brescia. Il vero problema dei malati di Covid-19 è che si concentrano in un tempo limitato e hanno bisogno di cure più prolungate. Anche un ragazzino delle scuole superiori capirebbe che servono più posti letto (https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/de-luca-ovviamente-colpa-all-39-autore-video-252656.htm; no comment su tutti gli organi istituzionali che dovrebbero prendere provvedimenti).

 

Matteo Bassetti è professore ordinario di Malattie Infettive all’Università di Genova, è presidente della Società italiana di terapia antinfettiva: https://www.sitaonline.net. È membro di alcune associazioni scientifiche (www.ichs.org; www.escmid.org, http://internationalsepsisforum.com), è associate editor di molte riviste internazionali ed è autore di 650 articoli scientifici. Questo è un testo molto utile a moltissimi medici: https://covidreference.com/it (tradotto in otto lingue).

Martina Maltagliati è una giornalista professionista nata a Genova nel 1986 ed è laureata in Scienze Politiche. Ha collaborato per due anni con La7, fa l’inviata del programma Quarto Grado.

 

Nota aforistica – Potete leggere per divertirvi, potete leggere per istruirvi, ma è meglio leggere per vivere meglio. Il virus esiste mai i tamponi italiani sono gestiti davvero male a livello nazionale (www.byoblu.com/2020/11/11/il-regime-del-terrore-ecco-come-gonfiano-il-numero-dei-positivi).

Nota sulla polmonite – La classica “polmonite batterica, prima causa infettiva di decesso negli Stati occidentali, provoca ogni anno undicimila morti in Italia” (p. 56). Anche la polmonite tradizionale sembra essere scomparsa dalle statistiche dei morti del 2020 (un altro mistero non indagato). Una forma di polmonite è sempre stata la prima causa di morte tra le persone molto anziane. Oltre alla polmonite, ci sono varie infezioni ospedaliere (mia nonna molti anni fa fu ricoverata per una semplice ustione alla mano e al braccio e nell’arco di alcuni giorni morì in ospedale).

Nota molto interessante – Bassetti fa l’ipotesi del gioco delle carte come principale veicolo iniziale di contagio tra gli anziani. In effetti molti anziani giocano a carte e alcuni di si leccano le dita come quando leggono i giornali (altri si soffiano il naso mentre giocano come fanno tutte le persone in autunno e in inverno). Comunque un collega di Bassetti ha trovato un ottimo stratagemma all’italiana per non fare appannare gli occhiali dei vari operatori: basta mettere un pochino di schiuma da barba (p. 68). Una “dieta chetogenica, senza carboidrati e zuccheri” può indebolire il virus (p. 95). Per considerare un paziente guarito dal nuovo Coronavirus servono “due tamponi consecutivi effettuati a distanza di 24 ore, l’uno dall’altro con doppio esito negativo” (p. 97). Il tocilizumab somministrato insieme al cortisone cura meglio l’iperinfiammazione e l’infiammazione (p. 96). Ora il virus dovrebbe essere diventato “un gatto selvatico addomesticabile” (p. 121).

Nota sulla privacy – Ora ci sono molti soggetti asintomatici e alcuni possono “contagiare gli altri… se hanno una “sufficiente carica virale”. Sembra “giusto farli stare in quarantena, ma senza proclami né riflettori”. In questo contesto più privacy “non avrebbe guastato. Abbiamo fatto tanto negli ultimi vent’anni per garantirla a tutti i nostri pazienti” (p. 122).

Gossip giornalistico: https://giorgiolevi.com/2020/05/14/che-cosa-ci-fa-martina-maltagliati-di-mediaset-nel-gruppo-gedi-2; https://www.polesine24.it/veneto/2020/04/26/news/il-primo-morto-di-coronavirus-non-sarebbe-morto-di-coronavirus-87809 (l’autopsia su un paziente zero).

Approfondimenti sul Prof. Roberto Bernabei: https://www.youtube.com/watch?v=Jv2Zr1zyTlE (Policlinico Gemelli, https://www.policlinicogemelli.it/medici/prof-roberto-bernabei).

Approfondimenti sul Prof. Salvatore Spagnolo: https://www.youtube.com/watch?v=IzTTtDocyKA (cardiochirurgo di fama mondiale, esperto di embolia polmonare massiva; i pazienti Covid-19 possono essere curati subito a casa con l’Eparina; www.facebook.com/Dott.SalvatoreSpagnolo; www.salvatorespagnolo.net). https://www.agi.it/cronaca/news/2020-10-28/covid-cardiochirurgo-spagnolo-aspirina-eparina-cortisone-per-fermarlo-10100998).

Approfondimenti su Roberto Battiston – Il Prof. Battiston di Trento ha fatto un’ottima analisi statistica ma sono i fatti clinici che contano (io mi sono laureato in Psicologia clinica e di comunità): https://www.dagospia.com/rubrica-39/salute/picco-dell-39-epidemia-27-novembre-sostiene-rsquo-ex-252575.htm; https://www.robertobattiston.it. In ogni caso la vecchia influenza sembra sparita dai dati e la nuova influenza sempre ingigantirsi grazie al panico mediatico, e forse anche a causa dei contagi ospedalieri dovuti al sovraffollamento e al via vai delle persone anziane tra case di cura, case di riposo e ospedali.

Approfondimenti per le persone interessate a un meeting digitale gratuito sull’Assistenza Primaria: https://fad.koscomunicazione.it/event/26/showCard. Testimonianze e articoli molto interessanti: https://www.agi.it/estero/news/2020-11-12/raoult-covid-idrossiclorochina-marsiglia-francia-10265910; https://news-coronavirus.it/?s=giorgio+palu; https://news-coronavirus.it.

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