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Bangalore, India da scoprire

 

Bangalore, la città dell'elettronica. Rinominata Bengaluru nel 2006, non è una città propriamente turistica: il traffico delirante, l'inquinamento e il boom informatico e tecnologico che sta vivendo, porterebbe a pensare di saltarla a piè pari. Ma non è cosi, se la prima apparenza inganna, la seconda, dà spunti per comprendere l'impazzita capitale dello stato di Karnataka. Innanzitutto, è soprannominata la città degli alberi, ce ne sono in ogni dove, anche se, dall'anno scorso, a causa della costruzione della Nanma, la megametropolitana, stanno diminuendo. La città è divisa in due aree centrali: Gandhi Nagar, l'antico centro, e Mahatma Gandhi Road, il centro, il cuore nell'era britannica.

Da visitare i Giardini Botanici, famosi per l'immensa produzione di rose, e il Governement Museum, situato alle spalle di Cubbon Park, una delle più preziose aree verdi della città, con il solito, ma non noioso, tocco del vecchio colone britannico. Al suo interno vi è il Vinkatappa Art Gallery, casa di dipinti raffiguranti surreali paesaggi dell'omonimo autore.

In Bull Temple Road, si trova il tempio, contenente una grande riproduzione di Nandi, la divinità toro degli Hindu. Un simpatico monaco vi accoglierà all'entrata, spiegandovi la storia del tempio e dandovi una infarinatura della religione più diffusa nel subcontinente. Accanto, potete trovare il Budda Ganesh Temple, il quale contiene l'altra divinità, forse la più famosa ai profani, l'elefante Ganesh.

Una zona poco visitata è Ravajinagar. Superato il quartiere Majestic, il nuovo nome di Gandhi Nagar, dominato dal primo centro commerciale della città in stile occidentale, attraversando Shivanagar, si esce dal centro entrando in una delle parti più vere di Bangalore. Ecco i suoni, colori e sapori della città informatica. Se volete fuggire dal traffico e dalle grandi insegne dei famosi brand dell'informatica, prendete un rick-shaw (una tre ruote gialla e verde, con autisti alquanto indisciplinati alla guida, ma professionali) e allontanatevi fino alla 8th Main road.

Fatevi un giro a piedi fino a Chord Road, dove si trova la Società della consapevolezza Krishna, il tempio ultracontemporaneo degli Hare Krishna. Lungo la strada fermatevi al Biryani Restaurant e assaporate l'omonimo riso. Se non siete fan delle spezie, ricordatevi sempre le parole magiche da comunicare al cameriere: No Spice. Se volete spendere poco, ma pretendete qualità, si consiglia di alloggiare al Navy Residence, 500 rupie a notte (circa 8 euro) rispetto alle circa 2000 negli hotel del centro. Se dopo due giorni vi manca il cibo europeo, non dovete fare altro che recarvi in Church Street e entrare nell'American club, assaggiate le patata di Singapore e il tiramisù “indo-americano”, deliziosi.

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