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 Home page > Attualità > Politica > Arrigoni: gli sciacalli tengano giù le mani da Vittorio!

Arrigoni: gli sciacalli tengano giù le mani da Vittorio!

Come volevasi dimostrare. Gli sciacalli sono spuntati fuori. La stampa conservatrice e fedele al regime berlusconiano ha preso posizione, ben guardandosi dal raccontare la barbara uccisione di un giovane pacifista Italiano, ma bensì dipingendolo come il filo-Palestinese che porta con sé l'odio per Israele! Le domande si accavallano, compreso quelle sulla vera dinamica dell'accaduto. Nessuno contesta il fatto che siano stati trovati gli "esecutori" materiali ma qualcosa non convince. Da che mondo è mondo c'è una logica da rispettare e non si può bypassare adesso... Episodi precedenti e vicini al giorno dell'uccisione, la situazione reale dei Territori e la storia stessa di una guerra troppo sproporzionata che comunque trovava una resistenza nella denuncia di ciò che accadeva in quella striscia di Terra. Spuntano anche nuove ipotesi, nuovi e piu approfonditi dettagli. Nessuno è visionario e chi scrive sostiene il diritto di due Stati per due Popoli. Ma andare a fondo credo sia piu di un dovere; così come esigere il rispetto per Qualcuno che ha dedicato e perso la vita per la difesa dei deboli e degli oppressi. Non mi stupirei neppure se si aprissero anche nuovi scenari.

Da anni siamo abituati alle etichettature, alle demonizzazioni, alla caccia a chi non si adegua, e così sarà anche stavolta. Chi la pensa contro il sistema al potere è un comunista, a sua volta considerato il male unico ed il peggiore che possa esistere al mondo. Quella che una volta sottovalutavamo additandola come “sindrome berlusconiana” in realtà ha solo e sempre rispettato una dinamica scientificamente costruita. Vorrei tanto unirmi a chi vuole silenzio sulla morte di Vittorio Arrigoni ma non ci riesco, non gioverebbe a quella causa per la quale ha purtroppo perso la vita.

Oltretutto vedo che “molti altri” hanno pensato bene di non tacere attaccando impietosamente Vittorio, come del resto è loro costume, non mancando di strumentalizzare l’accaduto a fini politici. Devo ovviamente premettere che, almeno personalmente, non ho mai messo in discussione il riconoscimento e la legittimazione di due Stati per due Popoli, Palestina e Israele; dopodiché mi corre l’obbligo di sottolineare come invece siano in molti a far credere che vorrebbero la stessa cosa, quando in realtà cercano solo di non interferire (per interessi specifici) in una “situazione” che vede una delle due “parti” far la parte del leone, forte di una macroscopica superiorità bellica ma soprattutto economica. Non c’entra quindi l’esser “anti-quello o quell’altro”, quanto il prendere coscienza di una realtà che dura da troppo tempo per non porsi la domanda del perché, in certe occasioni, si fa tempestivamente ricorso alle “No fly-zone” o all’intervento di forze di interposizione a sostegno “della causa dei più deboli”, mentre in questo caso non è stato fatto nulla del genere, dopo aver “glissato” per una vita! C’è qualcosa di strano nell’accanimento verso chi schiera per la pace in quei Territori.

La questione a cui sto facendo riferimento sembra essere quella che ha spinto il quotidiano del regime nostrano, a titolare il suo editoriale, non alla morte di un giovane pacifista Italiano, ma bensì all’incredulità ed allo stupore per il rifiuto da parte della sua famiglia di non far passare la salma che rientrerà in Italia, dal territorio Israeliano; questo è ciò che Il Giornale ha saputo e voluto evidenziare! La Signora Egidia Beretta non è la madre di Vittori Arrigoni, ma solo una “comunista” che ha chiesto il rispetto per le idee che animavano l’impegno di un figlio che ha perso! Vittorio odiava la violenza, e la combatteva. Può una madre non pensare all’importanza di questo?! Consiglio al quotidiano sopra citato di andare a vedere queste immagini (attenzione immagini cruente!) per poi riflettere su ciò che accade in quei Territori e magari per comprendere meglio la vera realtà che animava l’impegno di Vittorio. Altrettanto facciano quei blogger, a cui non voglio replicare neppure con mezza parola, che addirittura hanno avuto la sfrontatezza, irrispettosa e offensiva, di definire Vittorio Arrigoni come un “pacifinto!”. 

Lo stesso atteggiamento viene esplicitato dal quotidiano romano Il Tempo. Nessuno si è chiesto il motivo della veemenza con la quale tutti questi soggetti si sono attivati, mirando a sottolineare l’estraneità di Israele nell’uccisione di Vittorio, salvo poi cogliere l’occasione per attaccare l’impegno pacifista dello Stesso(?).

Vediamo allora se possono esserci ombre o dubbi sulle dinamiche di ciò che è accaduto… La realtà dell’arresto e della confessione dei due Salafiti da parte di Hamas, sembra incontestabile; ma non è questo il punto che risolve ogni cosa. Vittorio doveva essere già in Egitto da giorni, ed è forse utile sapere che nello stesso giorno della sua presunta partenza, quel percorso è stato oggetto di un feroce attacco aereo da parte di Israele. Coincidenza? Malgrado lui stesso avesse più volte scherzato su questo episodio credo non sia casuale parlarne in relazione a ciò che avviene più tardi (come dire, uno non vive di visioni!). Con un tempismo eccezionale, sgombrando anche la possibile immagine di vulnerabilità politica nella Striscia, Hamas individua e arresta gli autori “materiali” dell’omicidio. Si parla di “cellule impazzite”, ma se anche fosse, è risaputo che queste persone non hanno una forza tale da permettersi un’azione isolata all’interno di un contesto dove facilmente sarebbero (e sono stati) facilmente colpibili…

Sorge dunque spontaneo chiedersi chi possa avere interesse a sollevare discordia tra le “fazioni” in quei Territori. Gli Islamici “autentici” non favorirebbero in modo stupido e palese il gioco di Israele… Possono essere leciti i dubbi sull’accaduto, che non si riferiscono tanto agli autori materiali ma a qualcosa di più complesso e magari più “dettagliato”?

Vorrei che non ci fosse faziosità, invece noto che c'è una strana fretta (e forse anche approssimazione) nel tentativo di liquidare come pratica scomoda, l’uccisione di un Uomo notoriamente impegnato nella difesa dei deboli, degli oppressi e a favore di un pacifismo che non se ne sta con le mani in mano. Forse si tratta di utopia, lo stesso termine che ci riporta al soprannome di un caro Amico a cui dobbiamo rispetto e grande affetto.

Commenti all'articolo

  • Di Libero Mercato (---.---.---.54) 18 aprile 2011 14:53
    Libero Mercato

    Mi sembra assurdo cercare in tutti i modi di minimizzare la colpevolezza e la barbarie degli estremisti islamici (ignoranza, fanatismo e violenza) e addirittura evocare un complotto o una complicità di Israele.... suvvia!

    Si sa come si comportano i terroristi e Hamas non è sicuramente da meno.
    Israele è l’unica democrazia presente in Medio Oriente e noi in quanto occidentali dobbiamo sostenerla e auspicare che il sistema democratico si estenda in tutti i paesi arabi, per sconfiggere definitivamente questi cinici sanguinari e affossare i regimi dei vari raìs, colonnelli, mullah, ayatollah, ecc... 
    Facile fare gli anti-sionisti e filo-palestinesi stando seduti sulle proprie comode poltrone con un computer ed un collegamento ad internet...
    Poi se si tenta di fare qualcosa di realmente concreto, come il povero Vittorio, ecco il ben servito da parte degli "amici", ignoranti come caproni e lobotomizzati dalla propaganda anti-sionista. 
    Tutto sommato il blogger citato nell’articolo ha ragione. 
    • Di Franco Frediani (---.---.---.43) 18 aprile 2011 17:17
      Franco Frediani

      Mi sembra assurdo leggere commenti come il Suo; forse non ha colto ciò che doveva e poteva essere colto, o probabilmente non ha voluto. "ADDIRITTURA" ... evocare un complotto(???) ..ha scritto... Non credo ci possano essere tante cose da rispondere a chi si schiera per partito preso da una parte precisa. E’ forse un esperto delle culture di quei paesi? ...tanto da mischiare Islamici con caproni, ignoranti, rais... (mancano solo i Talebani e poi siamo apposto!) ...tanto da definire Democrazia quella di uno Stato che vive sull’uso della forza e di una macchina bellica che ha pochi eguali (per non parlare della la vita che fanno i cittadini Israeliani che credono in altre religioni!!)  ...Ma continuiamo... Essere filo-palestinese significa dover presenziare in diretta alle atrocità che si consumano in quei Territori? Dove stanno le forze di interposizione tipo l’ONU quando si tratta di portare la PACE in quei luoghi?? Lei che ne sa dell’impegno che mettono gli altri, a cominciare dal Mio personale, a riguardo di queste tematiche??
      E Lei? Si trova forse in trincea a Gerusalemme?? Non mi sembra anche se appare come un Crociato in difesa di Gerusalemme (parte Israeliana!) ...Poi per dare un colpo al cerchio e uno alla botte vorrebbe far passare Arrigoni come un "utile idiota" (come fanno coloro i quali sta difendendo e di cui allego di seguito dei link che troverà interessanti al punto da rendersi conto da solo di quello che si è permesso di scrivere..! ).
      Come se non bastasse APPROVA IL BLOGGER CHE HA DEFINITO VITTORIO ARRIGONI "UN PACIFINTO"...!  Il blogger citato è stato sommerso da commenti di Persone che gli hanno dimostrato tutto il loro sdegno; indignate per ciò che ha scritto...
      La stessa indignazione la provo io stesso per quanto lEI ha dichiarato pubblicamente e soprattutto per quest’ ultima "perla".
      Di seguito troverà i link a cui ho fatto riferimento per far capire di "CHI STIAMO PARLANDO..."   La invito a leggere il contenuto di quello che i democratici Israeliani scrivono, e non da ora, su Vittorio Arrigoni; quel "povero Vittorio" che, come Lei stesso afferma sopra "...tentava di fare qualcosa di concreto..." 
      A "loro" però questo non risulta...!?) E’ sicuro di trovarsi in sintonia con questa Gente?
      Facile (s)parlare di terrorismo quando torna utile per argomentare qualcosa in assenza di fatti reali che ne possono suffragare la ragionei... Non crede?!

      Prego, legga pure attentamente...

      http://israelmatzav.blogspot.com/20...
      http://stoptheism.com/

  • Di (---.---.---.129) 18 aprile 2011 19:10

    Signor Libero mercato, vogliamo chiamarla cosi? Sono andata a vedere il suo blog e non mi permetterei mai riportarne qui il suo nome,senza il suo permesso, ma andiamo in ordine.

    "Mi sembra assurdo cercare in tutti i modi di minimizzare la colpevolezza e la barbarie degli estremisti islamici (ignoranza, fanatismo e violenza) e addirittura evocare un complotto o una complicità di Israele.... suvvia!Si sa come si comportano i terroristi e Hamas non è sicuramente da meno."
    Lei sa come si comportano i terroristi? Allora lo spieghi a tutti.

    "Israele è l’unica democrazia presente in Medio Oriente e noi in quanto occidentali dobbiamo sostenerla e auspicare che il sistema democratico si estenda in tutti i paesi arabi, per sconfiggere definitivamente questi cinici sanguinari e affossare i regimi dei vari raìs, colonnelli, mullah, ayatollah, ecc..."
    Bene allora vada viverci, poi ci racconti come si sta e la seguiremo tutti, in tanto che c’è passi pure per Gaza ,vi faccia un breve soggiorno, terroristi a parte non ha motivo di temere nessuno.

    "Facile fare gli anti-sionisti e filo-palestinesi stando seduti sulle proprie comode poltrone con un computer ed un collegamento ad internet..."da questa frase potrei dedurre che Lei forse non sta seduto comodo sulla poltrona, da ciò deduco che lei possa documentare,raccontare perchè noi tutti dovremmo stare dalla parte dell’Israele.

    Vittorio Arrigoni non era un ragazzetto, sapeva cosa faceva e perchè lo faceva.

    Cosa aveva di cosi importante Vik da interessare ai terroristi? Quale merce di scambio valeva cosi tanto, e perchè ucciderlo poche ore dopo? Quale interesse la sua morte porta, e a chi?.

    C’è chi è lobotomizzato da campagne anti-sioniste e chi da campagne fasciste Lei da quale parte sta ?

    Leggo nel suo blog che lei lavora anche in un settore da me più o meno conosciuto ahi ahi, quanto Soros avrebbe da dire e raccontarci...non crede?
    Quanto Hanna Arendt...potrebbe raccontarci...non crede? Quanto molti altri e molti fatti della storia potrebbero raccontare senza alcun bisogno di spendere parole,le tante tombe umane parlano da sè. Che siano tombe Palestinesi, Ebree, pakistane, iraniane, tibetane... parlano da sè e parlano della pochezza di molti uomini.

    Difenda pure il suo amato Israele, e preghi che un giorno come "i cani bastardi palestinesi" hanno ucciso il loro "salvatore" non facciano altrettanto con i loro sostenitori.

    Chieda a quei genitori israeliani che persero la figlia di 16 anni a causa di un kamikaze palestinese cosa ne pensano, questo padre trovò il coraggio di creare un organizzazione per sostenere le vittime sia palestinesi che israeliane di questo conflitto, sfilarono per le strade chiedendo la fine di questa faida, chiedendo la pace per tutti,in cambio ricevettero sputi,sassi, e il suo stesso stato, Israele, contro di loro,chieda a quella giovane soldatessa Israeliana incarcerata, perché come dire... non era molto d’accordo a fare quello che il suo stato le chiedeva di fare,(oh ma immagino che lei sarà già documentato su tutte cose)
    lo chieda a chi a visto e vede morire, a chi vive sulla lama del rasoio tutti i santi giorni,siano essi di qua dalla striscia di Gaza o al di là, lo chieda a loro, chi è il vero mostro?Io purtroppo non posso risponderle.

    Non minimizzo il terrorismo ma nemmeno esalto chi ha poco, veramente poco di cui vantarsi.

    Privare gli essere umani dei loro diritti e della loro vita rende il confine fra l’essere terrorista ed essere un governo tiranno molto sottile, se i palestinesi sono barbari e cinici, Israele non è da meno.

    Penso tutto sommato che Lei abbia ragione è facile spare parole con il culo sulla poltrona e confido che essendo Lei anche un giornalista, abbia da raccontarci i tanti orrori di questo mondo.

    Vittorio Arrigoni era un uomo e ciò che più disprezzo di questa faccenda è come si sta da un lato e dall’altro strumentalizzando la sua immagine. chi esaltandola chi oscurandola per fare la sua personale propaganda, e tutti ci dimentichiamo che Vittorio non ha mai agito per essere un eroe, ma per quell’istinto del "sentire" un grande senso di umanità,cosa che anche a chi e anti-palestinesi manca, o sbaglio?

    Vittorio ha fatto quello in cui credeva,punto.E come chiunque metta a disposizione la sua vita per i più deboli va solo stimato, apprezzato e sopratutto rispettato, sono certa che la parola rispetto la conoscano in molti basta solo metterla in pratica.

    Rispetto per tutti, un altro grande uomo disse se no puoi essere gentile con chi ha le idee diverse dalle tue si almeno rispettoso, perché il rispetto gli è dovuto.

    Qui non si tratta di difendere la Palestina o L’ Israele ma le molte vite di uomini,donne ,bambini innocenti di qualunque razza siano non si può fare distinzione fra gli uni e gli altri e non importa chi è il vero cattivo questo almeno fra la gente comune, poi si sa tutti i governi sono dei tiranni, nessuno escluso nemmeno il glorioso e democratico Israele.

    E diciamocela tutta, terroristi, per chi "lavorano"? Mah mistero!

    Saluti e Resti Umano,per quel che è possibile.

  • Di (---.---.---.239) 18 aprile 2011 20:23

    Non si preoccupi, io resto saldamente e orgogliosamente Umano. 

    Avendo letto entrembi i commenti cercherò di rispondere, per quanto possibile. 
    Mi fa piacere che sia passato dal mio blog e come può vedere non ho problemi ad esprimere liberamente le mie opinioni e lasciare alla comunità informazioni sul mio profilo.
    Stia tranquillo, non sta parlando con un Gordon Gekko di turno (è incredibile quanto con tanta facilità si associa una persona che lavora nella finanza con qualcuno di spregiudicato e magari dalle sembianze aliene, e ciò la dice lunga sul livello di pregiudizio a cui siamo purtroppo arrivati). 
    Io premetto, non sono "a priori" filo-plaestinese o filo-israeliano, ma sono per la pacifica convivenza tra i due popoli nei rispettivi territori, per quanto possibile, sempre che la controparte riconosca all’altro il diritto di esistere. 
    Da una parte abbiamo uno stato democratico, ben riconosciuto, con un governo, un sistema elettorale, un’opposizione, una cultura e una storia che sono e restano patrimonio di tutta un’umanità.
    Certo, ci sono i servizi segreti, il Mossad, come esistono in tutti i regimi, democratici e non democratici (la differenza è su chi ha più risorse o meno per saperli gestire meglio). 
    Dall’altra ci sono gruppi e sigle diverse, in ordine sparso, ognuna in contrasto con l’altra, incapace di gestirsi e offrire una visione comune. Addirittura si ammazza un ragazzo che da anni aiutava il loro popolo e faceva una forte propaganda contro Israele perchè accusato di contaminare la società araba con i suoi disvalori??? Se non sono caproni beceri ed ignoranti questi! Oppure Vittorio Arrigoni era una spia dell’Occidente???
    E nonostante questa incapacità dei palestinesi di autocontrollare i propri movimenti, la madre del povero Vittorio decide addirittura di non far passare la salma in Israele, un gesto emblematico e francamente inspiegabile.
    L’odio, il pregiudizio, la presunzione di essere dalla parte giusta, sempre e comunque, corrode purtroppo anche le menti più brillanti e animate dalle migliori intenzioni (di cui si sa sono popolate le vie dell’Inferno). 
    Se non ti schieri da una parte o dall’altra sei fuori dai giochi, come si evince dalla domanda se sarei lobotomizzato da campagne anti-sioniste o fasciste,.....ebbene nessuno delle due, contento signor "nessuna firma"?
    Però sono stufo di sentir addirittura rimettere sul piatto presunte responsabilità di Israele in una vicenda che dimostra invece l’assoluta incapacità dei palestinesi di fare ordine nel loro territorio. 
    Io continuo ad uspicare un Medio Oriente che segua il modello di Israele, che sia capace di far coesistere le diverse culture, e le tre religioni monoteiste come nella città santa di Gerusalemme. Non ignoro che siano state commesse atrocità ed eventuali errori anche da parte di Israele, ma dobbiamo ricordare che è pur sempre uno Stato in guerra, da quando ha cercato di insediarsi e di nascere, per cui è normale che in guerra si usano le armi e la violenza. La differenza è che Israele è più ricca e potente ed usa la tecnologia che possiede, la stessa cosa che farebbero i palestinesi se potessero (e infatti utilizzano gli aiuti della Siria e dell’Iran, altri splendidi esempi di governi Mediorientali).
    La cosa che mi lascia perplesso è come una parte dell’Occidente benestante spesso preferisca appoggiare la causa palestinese, non riconoscendo che i primi a rifiutare la nascita di Israele sono stati i territori arabi, che ancora adesso, tramite le loro dittature ed i terrorismo, auspicano la distruzione dello Stato d’Israele.
    E se qualcuno prova a difendere i palestinesi e andare ad aiutarli, ecco quello chevi succede.
    Il caso di Vittorio Arrigoni è la perfetta testimonianza che i palestinesi non possono essere aiutati dall’Occidente perchè non sono in grado di potersi gestire i territori. 
    E poi ci siamo dimenticati dell’11 settembre, di Londra, e Madrid?
    Anzi, scusate, per dirla con le "illuminate menti" alla Giulietto Chiesa e Paolo Barnard, tutto sarebbe stato un complotto sionista-americano-plutocratico.
    Benissimo, Assad, Ahmadinejad, Hezbollah, Al Qaeda e tanti altri ringraziano.

    P.s. Tra chi sta seduto sulla poltrona a difendere persone che se ti incontrassero ti sparerebbero in testa o ti decapiterebbero perchè sei il diavolo corrotto e chi invece sta seduto a difendere un popolo che rappresenta i tuoi valori e la tua civiltà, sa con chi mi schiererei? 


  • Di Libero Mercato (---.---.---.239) 18 aprile 2011 20:25
    Libero Mercato

    Chiedo scusa ho dimenticato di rispondere al commento qui sopra con l’account del mio sito Libero Mercato. 


    Elia Banelli 
  • Di (---.---.---.129) 18 aprile 2011 20:54

    Signor mercato è stata solo una dimenticanza mi firmo al post sopra
    Carolina Verzeletti
     Saluti

    • Di (---.---.---.129) 18 aprile 2011 21:01

      Mi scusi sig. Libero Mercato, per quanto riguarda il fatto che lei lavora nel settore della finanza io sono l’ultima persona che può giudicarla male, ma proprio stando a contatto con questo settore si dovrebbe avere una visioni più chiara di altri, di chi veramente manovra questo mondo, e di quanto terroristi compresi sono marionette per i loro giochi di potere.

      Comunque grazie per la sua risposta.

      Carolina Verzeletti

      p.s se fosse stato suo figlio avrebbe fatto ne più ne meno la scelta di sua madre, una scelta di rispetto verso ciò a cui credeva suo figlio, credo che in dolore come quella della perdita di un figli vi sia poco spazio per creare emblemi politi e arrivisti.

      Io non odio gli Israeliani,assolutamente, ma non posso approvare le scelte dello governo, che fra l’altro manca di rispetto verso il suo popolo stesso, e per chiudere i palestinesi nnon possono risolvere i loro problemi interni, non almeno fino a quando come resteranno stipati come polli oltre ogni umana misura.

    • Di (---.---.---.129) 18 aprile 2011 21:04

      Scusate gli errori dovuti alla fretta ,ma credo che il messaggio sia di facile comprensione.
      Grazie
      C. Verzeletti

  • Di Franco Frediani (---.---.---.209) 18 aprile 2011 22:12
    Franco Frediani

    Caro Banelli, non ho assolutamente voglia darle modo di replicare la sceneggiata che qualche tempo fa mandò in onda con un suo articolo sullo stesso tema; partendo quella volta dalla trasmissione Annozero. (ricorda?) Lei è un convinto filo-Israeliano, ma la cosa non mi interessa piu di tanto quanto vorrei che non si dimostrasse offensivo e irrispettoso della figura di un pacifista Italiano conosciuto da tutti come Uomo di grande valore umano. Abbiamo due modi di intendere il mondo, Lei attraverso la finanza, la gestione del capitale, l’investimento ecc... io per una redistribuzione equa delle opportunità e delle risorse arraverso l’uso di strumenti nuovi che non si dimostrino fallimentari come è, e lo è stato il capitalismo. MA RIPETO: tutto mi può dire ma non accusarmi di faziosità a prescindere. Sono solito argomentare con i fatti ciò che affermo e non mi sfugge il fatto che abbia risposto alla Persona che ha commentato prima di questa mia replica evitando di dare la minima risposta a quanto avevo in precedenza scritto nella prima replica. E’ il segno inequivocabile di chi non possiede "armi dialettiche" supportate da un contenuto tangibile e suffragabile.
    Nel commento che leggo sopra ha fatto un mix nel quale ha inserito di tutto: Giulietto Chiesa (un’estremista pure lui??) gli Arabi, gli hezbollah, Londra, Madrid... Accidenti! C’è da uscir fuori di testa con la confusione che ha esibito... Mi auguro per lei di avere doti migliori in campo finanziario altrimenti c’è da temere il peggio!!
    Comunque mi consenta, rilegga il mio articolo e sottolinei il passo dove faccio riferimento alla premessa, in cui affermo di sostenere la via della pace e dei DUE STATI PER DUE POPOLI. Le sembro uno che mostra faziosità? (non credo...) Viceversa, non posso dire la stessa cosa di lei visto che ho dovuto leggere la sua approvazione a quanto si scrive sul blog di "Thatcher"... Quello non posso assolutamente accettarlo, perchè non accetto la diffamazione riversata su Persone come V. Arrigoni. PACIFINTO è una definizione offensiva e infamante, cosi come quella che hanno usato sia IlGiornale (servo del Padrone) che Il Tempo..!
    Da una persona che afferma di credere nella democrazia, come lei di essere, non mi aspetto cose del genere e semmai mi aspetterei una sua presa di distanza da quella posizione.
    Sopra addirittura si mostra critico (come IlGiornale...e quindi è lampante il suo appiattimento su quelle posizioni politiche) verso la madre di Vittorio; le ricordo che la Signora Egidia Beretta ha risposto con queste parole all’invito rivoltole da uno scrittore Israeliano di far passare la salma di suo Figlio da Israele per il rimpatrio...  "non l’avete accettato da vivo, incarcerandolo piu di una volta (e malmenandolo!!), non lo avrete neppure da morto..!" Vittorio era un filo-Palestinese, nel senso che aiutava i Palestinesi in difficoltà, martoriati, messi alla fame, uccisi con l’uso di una macchina bellica che ha pochi eguali al mondo (!)   [stiamo parlando di CIVILI e non di terroristi!!!] dando ahimé fastidio, attraverso i suoi filmati, le sue immagini ed i suoi reportage, allo stesso Stato di Israele; questi per tutta risposta, quando ha potuto lo ha incarcerato e picchiato... Quindi, Banelli, mi dica sinceramente una cosa, SE LEI AVESSE UN FIGLIO A CUI RISERVANO QUESTO TRATTAMENTO CHE COSA AVREBBE RISPOSTO ALLA PROPOSTA FATTA ALLA SIGNORA BERETTA???? La prego, mi risponda sinceramente, ed altrettanto sinceramente si interroghi con la sua coscienza riguardo alla sua condivisione di frasi e parole offensive e infamanti rivolte all’indirizzo di Vittorio arrigoni.
    Come vede riesco ad argomentare senza far confusione. Provi a fare altrettanto e sotterri la sua ascia di guerra che parla attraverso i suoi articoli (che mi sono premunito di leggere) e cerchi di APPLICARE anche al suo modo di esprimersi e di pensare quel metodo democratico a cui guarda come la fosse stella Cometa (o forse sarebbe meglio dire di David!). 
    Ricordi anche, che in questo contesto siamo ambedue redattori di un Citizen Journal che risponde davanti ad un "pubbico" di lettori che vorrebbero sicuramente leggere la notizia senza la presenza di polemiche avvelenate; cerchi di rispettare questo ruolo e se, come del resto devo fare anch’io, vuole esprimere la sua posizione personale, cerchi di rimanere entro i limiti di una correttezza che non sfoci in apprezzamenti di cattivo gusto (per esser buoni...) non allineandosi a persone che di fronte ad un Uomo di valore (ucciso!!) riversano cinismo e infamie.
    Non credo sia possibile esprimersi piu pacatamente di quanto ho fatto pur essendo davvero indignato per quello che ho letto. Si può anche essere in disaccordo, ma non su questioni di rispetto per la Persona che in questo caso ripeto, è di indiscutibile valore sia a livello umano che morale.

    Franco Frediani

  • Di Libero Mercato (---.---.---.87) 20 aprile 2011 11:03
    Libero Mercato

    Anche io penso di essermi espresso abbastanza pacatamente e senza offendere nessuno, cercando di restare nei limiti della libera discussione "democratica" offerta e garantita da Agoravox, senza ovviamente rinunciare alla polemica che è sempre un elemento "saporito" nell’ambito di un dibattito. Se devo essere sincero, è più da parte sua il tentativo di colpire anche la persona che scrive (rimandi al mio lavoro, battutine di cattivo gusto sulla stella di David...) 

    Comunque le rispondo qui, soprattutto per correttezza nei confronti del pubblico che legge. 
    Devo capire, e questo purtroppo non mi è chiaro, quanto il povero Vittorio (riutilizzo questo aggettivo perchè mi dispiace davvero tantissimo della sua morte) praticasse la vera forma non violenta, espressa dal pacifismo ghandiano, e quanto invece, sotto le spoglie di buone intenzioni pacifiste, si fosse trovato nei fatti a collaborare ed aiutare gruppi e movimenti che di pacifico hanno ben poco.
    Resto perplesso per il fatto che avesse contatti con Hamas, o che comunque fosse ben visto da questo movimento para-terrorista, e qualcosa sinceramente non mi quadra. 
    Detto ciò non mi associo agli attacchi del Giornale e del Tempo, semplicemente perchè non mi piace schierarmi con un estremo o con l’altro, perchè sono convinto che la verità abbia molte sfaccettature. Non mi piacciono le campagne aggressive e pilotate del Giornale e della propaganda berlusconiana, così come resto perplesso davanti a tutti coloro che subito si "accodano" ad una visione idilliaca di Vittorio, quelle stesse persone che contemporaneamente sono filo-palestinesi e nello stesso tempo esaltano una vittima dei terroristi palestinesi. La confusione regna sovrana, ma almeno un punto comune ce l’hanno (il disprezzo per Israele! Che unisce, in maniera perfettamente bipartisan, post (o ex) comunisti o post (o ex) fascisti, due esempi illuminanti di fallimenti storici della politica. 
    Si, ho volontariamente messo un pò di tutto nella polemica di prima, non perchè confonda Hamas con Hezbollah, o Al Qaeda con Gheddafi, ma perchè è proprio la "Galassia" del mondo arabo e MedioOrientale che non mi piace, o meglio non rappresenta la MIA cultura ed il mio modo di vedere la vita e la gestione di una società. Io sono prima di tutto legato ai valori occidentali, sono un liberale progressista, seguace della tradizione illumista, libertario e democratico, per cui non sono vicino al fondamentalismo religioso, al fanatismo islamico, alle dittature arabe e africane e tutto ciò che li circonda. Sono convinto che se arabi e palestinesi riconoscessero Israele, abbandonassero le armi e la violenza, e si ripristinasse un vero Trattato di Pace internazionale, Israele porrebbe fine all’occupazione dei territori (strategia, ripeto, collaterale di uno Stato in guerra), riuscirebbe a stemperare il fanatismo dei coloni e avviare una gestione comune del territorio, magari riaprendo le frontiere e gli scambi commerciali. Ci gaudagnerebbero i civili e le famiglie palestinesi ed il terrorismo sarebbe definitivamente sconfitto. Ma domanda, nel mo ndo arabo chi comanda, i civili o i terroristi? 
    Infine, ritengo sempre inutile ed inspiegabile la decisione della madre. Lei stessa diceva che condivideva le opinioni del figlio e quindi ha deciso, nonostante fosse vittima dei palestinesi, di confermare un gesto polemico nei confronti di Israele (come se alla fine la colpa fosse la loro). Se fosse stato mio figlio avrei fatto passare la salma su territorio Israeliano, proprio per manifestare la mia personale protesta contro i Palestinesi che non meritavano il suoi aiuto e che si sono dimostrati inaffidabili e confusionari. Poi ognuno sceglie da che parte stare, e ripeto, finchè Israele è in guerra io sosterrò le loro ragioni, in attesa che una pace definitiva consacri il DIRITTO ad entrambi di coesistere in quei territori.
    Spero di essere stato abbastanza chiaro ed esauriente nelle risposte.
    Le anticipo, che per motivi di tempo e francamente di voglia, non ho intenzione di continuare la discussione su questo punto. Mi farà piacere continuare a discutere e conforntarmi con lei in futuro e su altri articoli.
  • Di Franco Frediani (---.---.---.165) 20 aprile 2011 14:10
    Franco Frediani

    @Banelli;

    pur nella differenza di opinione e di vedute (sulla Sig.ra Beretta,ndr) considero la sua replica come positiva e mi associo alla volontà di discutere in futuro su vari temi accettando questo modo e questo livello di raffronto. Non ho motivo di fare o dire altro che sappia di polemica visto che ha puntualizzato meglio (ed è quello che auspicavo) ciò che in origine, ripeto con la differenza di opinione tra noi, voleva dire. Spero, e concludo, che anche Israele si decida a riconoscere alla Palestina il diritto ad avere il Proprio Stato e le proprie Terre. Due Stati per Due Popoli che si rispettino vicendevolmente.

    Buone cose.

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