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Armi Cultura Donne Liberazione

" L’abitudine di amare "porta a convivere con la propria coscienza.Fu per questo forse che Alfred Nobel, chimico svedese, inventata la dinamite e accortosi della potenza devastatrice della sua stessa invenzione, cercò il perdono dell’umanità, scrivendo il 27 novembre del 1895 un testamento in cui istituiva premi e riconoscimenti a tutti coloro che avessero aiutato l’uomo.

La lettura ieri di alcuni post di persone amiche per il 25 aprile, dove spiccavano le foto, una soprattutto rivelatasi poi costruita all'epoca ad arte, di donne italiane partigiane che imbracciano i fucili, a me ha lasciato a dire poco perplessa. Sono stata molto criticata al punto di chiudere anche con alcune persone amiche su fb, tanto è stato risentito avvelenato e derisorio il modo di rispondere su quanto avevo commentato. E allora come si vince il nemico, la guerra? Con il the e i pasticcini mi hanno fatto notare? E l'interrogativo è sempre attuale anche per i conflitti in corso, gli aiuti militari che diamo, le armi che fabbrichiamo, le basi offerte sul nostro territorio.

Nessuno può farmi cambiare idea sulla guerra che nessun popolo vuole fare, nessuno può farmi cambiare idea sulle armi, che sono solo mezzo di morte. Fatti ordinari di cronaca nerissima sono aumentati in maniera spaventosa negli ulimi decenni, l' Italia è stata attraversata da stragi a cui nessun tribunale e governo ha dato risposte chiare e giustizia.
Attualmente si cercano di salvare ancora le persone rimaste in Sudan, europee...Sono già centinaia i morti e migliaia i feriti.Non sappiamo più nulla di crisi umanitarie in Siria Yemen Turchia Haiti Afghanistan Africa...sappiamo solo quanti profughi arrivano sulle nostre coste e sono solo quelli che possono permettersi di comprare un biglietto. Da ultimo, notizia piccina, il sindaco di Sutri Vittorio Sgarbi che ieri sera ho visto in tv su rete 4, alle amministrative del 14 e 15 maggio prossimi, apprendo che non si ricandiderà a Sutri, antico borgo vicino a Capranica dove risiedo. Sembra che il governo della «Porta dell’Etruria» in quota FDI, ha messo come candidato Matteo Amori, sembra noto per aver inneggiato a Casapound in passato. Sgarbi allora sceglie Arpino per diventare sindaco, di un borgo di poco più di 7.000 abitanti in provincia di Frosinone. Rimangono tutti i suoi numerosisimi incarichi come assessore alla Cultura di Viterbo, prosindaco di Urbino, commissario per le Arti di Codogno, presidente della Fondazione Ferrara arte, del Mart di Trento, del Mag di Riva del Garda e della Gypsotheca del Canova e consigliere regionale in Lombardia .
 

Peccato che sia andata con la mia nipotina Luna che vive con i genitori a Marsiglia, seppure a meno di 2 anni appassionata di libri per piccoli ovviamente, alla biblioteca di Sutri, tesoro di documenti antichissimi dove ero stata in passato per eventi socio culturali di sera...e perchè quella di Capranica, aggiornatissima ospitale e arredata nella maniera più attraente per i piccoli, è stata chiusa e trasferita in questo periodo al nuovo centro civico, e ci siamo trovate di fronte a una gentilissima signora che ci ha fatto vedere gli spazi, non esiste neanche una stanzetta per leggere, tantomeno per i bambini...ci sono tre poltrone con mensola per consultare i lbri. Dunque il signor Sgarbi che pure tanto ha fatto per Sutri con il Museo di Palazzo Doebbing da lui aperto, neanche uno sguardo ha dato a quella biblioteca vecchia e impossibile all'accesso di disabili o con carrozzine della cittadina in cui ha anmministrato la cultura per 5 anni?
 

Cosa c' entra con il mio inizio? Niente. Ma io sono fatta così, ricollego, piccole cose...tantopiù se la Liberazione Italiana, io l'ho vissuta solo per il racconto difficile doloroso diverso dei nonni paterni e materni e di mio padre e di mia madre che era bambina in Africa e raccoglievo gli spezzoni delle bombe su Tripoli al ritorno dai ricoveri nelle grotte, sulla terrazza di casa... e nessuno di loro ha mai posseduto e usato, neanche una pistola giocattolo, tranne mio padre(carrista) e mio nonno (alpino) andati militari per le due guerre mondiali. Ma eravamo solo una piccola famiglia e le donne di casa mia non hanno nessuna grande storia di Liberazione ma di Resistenza, si, e so anche per avere studiato e pagato in prima persona, che le parole scritte non volano via.
Doriana Goracci

n.b. da un articolo per me essenziale riporto:... in tante vennero torturate, stuprate e uccise, perché solitamente non giravano armate e quindi si trovavano nell’impossibilità materiale di difendersi...ricordiamo e ringraziamo:

  • le 35.000 donne che operarono come combattenti
  • le 20.000 patriote, con funzioni di supporto
  • le 70.000 donne iscritte nei GDD
  • le 4.653 donne arrestate, torturate e condannate dai tribunali fascisti
  • le 2.756 deportate nei lager tedeschi
  • le 2.900 donne giustiziate o uccise in combattimento
  • le 512 commissarie di guerra
  • le 1.700 donne ferite
  • le 19 donne medaglia d’oro
  • le 17 donne medaglia d’argento

 

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