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 Home page > Attualità > Politica > Anche i cattolici rinnegano il Premier: ipotesi di successione

Anche i cattolici rinnegano il Premier: ipotesi di successione

La conferenza episcopale nella persona del Cardinale Bagnasco ha criticato duramente certi atteggiamenti morali che poco sono consoni alle alte cariche politiche. Appare chiaro il riferimento al recente scandalo che ha come protagonista Silvio Berlusconi; indagato per prostituzione minorile. Bisogna evidenziare che la presa di posizione dei cattolici non è netta, come se la Chiesa di Roma non voglia chiudere con l'attuale maggioranza; ma auspichi semplicemente l'avvento di un nuovo Premier.

Quest'ultima prospettiva potrebbe essere la più praticabile, in considerazione del fatto che la maggioranza delle forze politiche presenti in Italia, non sembra avere interesse a ritornare alle urne. I problemi giudiziari che attanagliano il presidente del Consiglio, rendono proibitiva la governabilità. L'Italia ha bisogno di riforme, la crisi economica non sembra cosa passata, almeno negli effetti che si manifestano sul tenore di vita degli Italiani.



Silvio Berlusconi non possiede più la caratura morale e il prestigio indispensabili per condurre un esecutivo in grado di riscuotere il consenso bipartisan necessario per effettuare le grandi riforme. Temporeggiare significa continuare a ledere la dignità dell'Italia all'estero e sterilizzare quegli ideali liberali e riformisti necessari per salvaguardare il Paese dal baratro.

Ritengo sia da scartare l'ipotesi di Giulio Tremonti a palazzo Chigi, vuoi perché lo stesso Berlusconi ha mostrato contrarietà alla candidatura dell'attuale ministro dell'economia, vuoi perché, in effetti, sarebbe come consegnare il Paese alla Lega. Nella rosa dei nomi ci sarebbe anche un grande amico del Cavaliere, ovvero Gianni Letta. Quest'ultimo potrebbe traghettare l'Italia sino al 2013. Si tratterebbe comunque di un governo politico e non tecnico che rispetterebbe la volontà delle urne.

I commenti più votati

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.235) 27 gennaio 2011 16:27

    l’importante è mandare a casa il sultano poi ci vada chiunque a comandare meno quelli della Lega

  • Di (---.---.---.123) 27 gennaio 2011 16:44

    La chiesa dovrebbe pensare, prima di parlare , alle beghe che ha con tutti suoi preti sporchi che insidiano i bambini. Altro che scandalo questo: bisogna ricordarlo a quel pompone di cardinale Bagnasco! Altro che il contornarsi di ragazze, per la maggioranza pagate dal PD per creare scandalo. E’ tanto che ci provano di buttare giù quel poveraccio di Berlusconi, che non so come ha fatto a resistere fino ad ora! Per fortuna sono apolitica, ma più vado avanti ,più mi accorgo che l’invidia che hanno dimostrato è una cosa tanto sporca e mi fa meraviglia che la gente riesca ancora a pagare il canone per vedere la televisione.!. Se invece di sparlare come hanno sempre fatto lo avessero lasciato fare ,vi avrebbe fatto vedere cosa sarebbe riuscito a fare per questa nostra povera Italia! Voi direte: ele feste con le ragazze? A parte che molte hanno lavorato per Mediaset chi mi dice che lui non le faccia arrivare per studiare chi gli può essere utile per un programma nuovo!

  • Di (---.---.---.50) 27 gennaio 2011 17:11

    La Chiesa ha fatto anche altre considerazioni sui vari ipocriti del momento che oggi la tirano per la giacchetta ma che sino a ieri erano pronti ad accusarla di ingerenza negli affari italiani: il nostro autore soffre di amnesie ,si è "dimenticato" di scriverlo o come sempre "vede" solo quello che gli fa più comodo e mette sulla bocca di altri "il suo pensiero"?????

  • Di paolo (---.---.---.118) 27 gennaio 2011 23:54

    Esagerate reazioni alle affermazioni cerchiobottistiche di un cardinale che , nella perfetta doppiezza che come sempre caratterizza il pensiero della chiesa , ha messo Silvio Berlusconi e la magistratura che sta facendo il suo dovere sullo stesso piano .Per di più , sempre nel perfetto stile omissivo curiale , con un vago e generico riferimento ad una "classe politica" intesa in senso lato .


    Quindi quale critica dura e a chi ? Piuttosto la conferma che la chiesa ha molto a cuore il potere "temporale" e molto meno quello spirituale . Quindi calma col dire che i cattolici rinnegano il premier .I cattolici sono per il perdono cristiano e Silvio riceverà ,come sempre , la sacra comunione e basterà un bel finanziamento alle scuole cattoliche (già fatto ) o la detassazione degli istituti religiosi per rinsaldare i cuori .
    La vera anomalia è che in un paese civile dell’occidente si dia un peso smisurato alle affermazioni di un porporato . A meno ,ovviamente, di non essere un paese civile.
  • Di pv21 (---.---.---.6) 30 gennaio 2011 12:34

    Messaggio negletto >

    Nel silenzio della Curia al cattolico Berlusconi (divorziato, risposato, riseparato e rifidanzato) continua ad essere impartita la comunione.

    Per la Cei è esercizio di equilibrio accomunare, nella lettura del “disagio morale”, sia i protagonisti di comportamenti contrari a sobrietà, correttezza e pubblico decoro, sia la contestazione (di parte) della presunta ingente mole di strumenti d’indagine attivati dagli inquirenti.
    In un quadro da “disastro antropologico” secondo la Cei è prova di pacatezza, nonostante l’indignazione, richiamare parimenti a capacità di “auto-limitazione” e serenità di giudizio sia i magistrati che esercitano l’azione penale, sia i detentori di quel potere politico-mediatico, fazioso e rissoso, portavoce di successo artificioso, guadagno facile, ostentazione e mercimonio.

    Il Vangelo ricorda che perfino Gesù, impugnando una frusta, si mise a scacciare quelli che vendevano e comperavano nel tempio.
    La forza di un messaggio è tutta nel peso e nel valore dato a Parola e Merito

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