• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > Alcuni dubbi sul Movimento Cinque Stelle

Alcuni dubbi sul Movimento Cinque Stelle

Premetto, prima di tutto, che io sono sempre stato favorevole al Movimento di Beppe Grillo e non voterei mai i partiti che hanno sostenuto il governo Monti e che ci governano in maniera fallimentare da decenni. Però, avrei alcuni dubbi sul Movimento Cinque Stelle che vorrei esprimere e mi piacerebbe molto ricevere delle risposte magari da qualche candidato alle politiche del Movimento.

Primo dubbio: il limite dei due mandati e il taglio volontario dello stipendio. Certo questa è un’idea populista, che cavalca l’onda dello sdegno verso i privilegi alla classe politica e procura voti. A parte il fatto che a livello di bilancio il taglio degli stipendi dei politici è insignificante, questo pone dei seri problemi alla tenuta del M5S. Perché questi signori che saranno eletti con il movimento dovranno rinunciare, per il tempo di durata dei loro mandati, alla loro carriera e quindi non potranno arricchirsi più di tanto, perché il movimento obbliga a rinunciare ai privilegi e inoltre hanno una durata temporale limitata che nel migliore dei casi è 10 anni, che potrà essere meno se le legislature finiscono anticipatamente. Quindi, alla fine, queste persone usciranno danneggiate dalla loro carriera politica, perché poi si ritroveranno, ad un’età più avanzata, a ricostruire la loro carriera lavorativa.

Quali sono i rischi di questa strategia? Sono che gli eletti tendano o ad approfittarsi in qualche modo della loro posizione e guadagnare illecitamente del denaro come fatto dai politici fino ad ora, o a farsi corrompere da altri schieramenti politici, oppure, come già successo, molti di loro per poter continuare la loro carriera politica andranno in rotta con il movimento e cambieranno casacca. E non mi dite che i grillini sono diversi, perché l’uomo spesso non resiste alle tentazioni e tra tanti che saranno eletti del M5S è difficile che tutti sapranno resistervi.

Secondo dubbio: politica economica e sociale non chiaramente definita e variegato pensiero politico dei candidati. Il M5S ha fatto suo cavallo di battaglia la sacrosanta lotta contro una classe politica corrotta che ci sta portando sempre più verso il baratro. Inoltre sostiene fortemente la trasparenza, la democrazia diretta, il rilancio delle energie rinnovabili, le produzioni locali, la lotta agli sprechi. Però manca di una politica economica chiara, soprattutto i candidati non hanno questo proposito, una visione di insieme, poiché provengono da diversi orientamenti politico-sociali (ci sono grillini ex comunisti, grillini ex neofascisti, grillini liberali ecc), quindi nell’ipotesi che il M5S riesca ad ottenere la maggioranza, sia alla Camera che al Senato, il movimento, non essendo neanche organizzato seriamente come un partito, quando dovrà decidere sulla formazione del governo, su quali leggi approvare in materia di lavoro, di tasse, di rispetto degli impegni internazionali, non rischia di frammentarsi in posizioni tra loro inconciliabili? E ricordiamo che soprattutto al Senato, in caso di vittoria basterebbero pochi ribelli per impedire l’azione di governo. Gli altri partiti, perlomeno, hanno al loro interno una visione politico-economica abbastanza omogenea, mentre per il M5S a parte la lotta alla corruzione, agli sprechi e alla mala politica, questa manca. Quindi il rischio di ingovernabilità, in mancanza di questa, è praticamente certo.

Terzo dubbio: reazione alla salita dello spread in caso di vittoria. Come dimostrato anche in questi giorni, se vincerà qualcuno che non rispetta le direttive dell’Europa delle banche, lo spread salirà e i mercati crolleranno. Ora in caso di vittoria del M5S, il suo governo come reagirebbe ad una sicura impennata dello Spread che costerebbe decine di miliardi di euro e renderebbe impossibile finanziarsi sui mercati? Non so se per mia disattenzione, ma non mi pare che nel programma del M5S si parli di ripudiare il debito pubblico, o di nazionalizzare il sistema bancario o di uscire dall’Europa. Quindi quale sarebbe la soluzione?

Quarto dubbio: movimento di scopo e movimento di governo? Quindi, data la mancanza di un programma economico coerente che possa reggere ad un attacco speculativo in caso di vittoria, la mia conclusione è che il M5S comunque non ha una seria ambizione di governo e probabilmente il suo ruolo, sicuramente molto utile, sarà quello di essere una forza politica di scopo, con lo scopo principale di essere la sentinella interna al parlamento contro i privilegi e la furberia dei politici e di portare maggiore trasparenza all’interno del parlamento.

Questi sono i miei dubbi riguardo il Movimento Cinque Stelle ed eventualmente sulla reale fattibilità di una sua esperienza di governo. Probabilmente questi dubbi sono dati dalla mia mancanza di comprensione della vera strategia e del programma del movimento. Sarei felice di ricevere una risposta da qualche esponente del M5S, perché non sono l’unico ad avere dei dubbi del genere e chiarirli non potrà che fare bene al Movimento.

Questo articolo è stato pubblicato qui

I commenti più votati

  • Di (---.---.---.2) 8 febbraio 2013 12:19

    primo dubbio: "insignificante"? La riduzione degli stipendi ai parlamenteri, si tira dietro uno stuolo di altri stipendi esosi di categorie come magistrati, consiglieri regionali, provinciali, comunali, e via fino al parrucchiere di palazzo Madama. Per non parlare del finanziamento ai partiti, ai giornali di partito, ai "gruppi" parlamentari, etc. Credimi, no è così insignificante.
    secondo dubbio: una "visione d’insieme" ce l’hanno Bersani-Vendola-Monti-Casini? Sicuramente no e lo sappiamo PRIMA delle elezioni. E sappiamo anche che nessuno è riuscito ad attuare i propri programmi elettorali (O SI?) benchè ne abbiano avuto tempo e modo.
    terzo dubbio: "non rispetta le direttive dell’Europa e delle BANCHE"?!!!!!!. Ma siamo matti? C’è da rispettare l’esigenza di una Nazione che ha bisogno di far lavorare e guadagnare i propri cittadini, di riappropriarsi del rispetto e della credibilità altrui, e quale miglior modo che DIMOSTRARE di rinnovare una classe dirigente corrotta e/o incapace con persone almeno eticamente sane. Se tu vedi una famiglia in difficoltà, ma che non spreca denaro, lavora e fà di tutto per andare bene le cose, un pò di fiducia gliela dà anche lo spred.
    Quarto dubbio: "con lo scopo principale di essere la sentinella interna al parlamento contro i privilegi e la furberia dei politici e di portare maggiore trasparenza all’interno del parlamento." E TI PARE POCO?

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.2) 8 febbraio 2013 12:19

    primo dubbio: "insignificante"? La riduzione degli stipendi ai parlamenteri, si tira dietro uno stuolo di altri stipendi esosi di categorie come magistrati, consiglieri regionali, provinciali, comunali, e via fino al parrucchiere di palazzo Madama. Per non parlare del finanziamento ai partiti, ai giornali di partito, ai "gruppi" parlamentari, etc. Credimi, no è così insignificante.
    secondo dubbio: una "visione d’insieme" ce l’hanno Bersani-Vendola-Monti-Casini? Sicuramente no e lo sappiamo PRIMA delle elezioni. E sappiamo anche che nessuno è riuscito ad attuare i propri programmi elettorali (O SI?) benchè ne abbiano avuto tempo e modo.
    terzo dubbio: "non rispetta le direttive dell’Europa e delle BANCHE"?!!!!!!. Ma siamo matti? C’è da rispettare l’esigenza di una Nazione che ha bisogno di far lavorare e guadagnare i propri cittadini, di riappropriarsi del rispetto e della credibilità altrui, e quale miglior modo che DIMOSTRARE di rinnovare una classe dirigente corrotta e/o incapace con persone almeno eticamente sane. Se tu vedi una famiglia in difficoltà, ma che non spreca denaro, lavora e fà di tutto per andare bene le cose, un pò di fiducia gliela dà anche lo spred.
    Quarto dubbio: "con lo scopo principale di essere la sentinella interna al parlamento contro i privilegi e la furberia dei politici e di portare maggiore trasparenza all’interno del parlamento." E TI PARE POCO?

  • Di Il Gufo (---.---.---.35) 8 febbraio 2013 14:03

    4) Un movimento politico appena nato, qualunque esso sia, non ha l’ambizione di governare; esistono serie opinioni di minoranza, di cui si discute in Parlamento, almeno così dice la Costituzione Italiana.
    3) Governa il popolo o governa lo spread? Se è vera la seconda ipotesi basta votare Monti e togliersi il pensiero di poter decidere il futuro del proprio paese.
    2) Articolo 67 della Costituzione: "Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato."
    1) Dieci anni mi sembrano più che sufficienti per realizzare un progetto politico, le due guerre mondiali sono durate di meno, solo le dittature durano di più.
    Per quanto riguarda il nesso tra possibile corruzione e retribuzioni dell’amministrazione pubblica non esistono evidenze che colleghino le due cose: siamo tra i paesi più corrotti del mondo pur pagando MOLTO BENE i nostri rappresentanti comunali, provinciali, regionali e nazionali.

  • Di (---.---.---.131) 8 febbraio 2013 14:56

    Io penso che il limite di 2 mandati e la riduzione dello stipendio siano doverose e che se si implementa il progetto può essere vantaggioso.
    Se riuscissimo ad arrivare a persone che si candidano per dovere civico e non per soldi avremo fatto un grande passo avanti, certo è un terreno difficile però l’alternativa è lasciare tutto come è ora ....
    Non dimenticare il parlamentare è una figura con poca responsabilità e mi sembrano eccessivi sia i 20000 euro mensili che il fatto che uno possa restare li a vita.
    Ovviamente vanno introdotte delle tutele per cui un soggetto finita la sua carriera politica possa ritornare al suo lavoro o trovarne un’altro consono alla sua preparazione (una sorta di privilegio che però penso sia accettabile).
    Per il secondo dubbio non so che dire è un movimento nuovo con tante anime che arrivano dai posti più disparati ma non sono tutti dei novellini e fare peggio di chi li ha preceduti è impossibile....

  • Di (---.---.---.37) 8 febbraio 2013 15:55

    Capisco signori il vostro entusiasmo, però purtroppo governa lo spread e la finanza. Il quesito che ponevo io, non è di appiattirsi ai voleri delle banche e dello spread, ma volevo sapere che soluzione aveva il M5S per risolvere il sicuro attacco speculativo che gli verrebbe fatto e lo spread a 500-600 minimo che ci sarebbe, che si traduce in decine di miliardi di euro di interessi in più da pagare. Vorrei sapere la loro soluzione, che sia fare una rivoluzione, o uscire dall’euro, o nazionalizzare il sistema bancario, o dichiarare default per avere un’idea.

    Io penso che non abbiano un’idea seria a riguarda per il semplice fatto Grillo è ben consapevole che il movimento non riuscirà mai ad essere maggioritario e quindi per questo non ha indicato un candidato premier.
    Quindi ho due ipotesi per il M5S
    1) IPOTESI POSITIVA: è un movimento di scopo, che porterà una ventata di aria nuova, porterà una maggiore trasparenza in parlamento e fare da sentinella a questa classe politica corrotta, ma non riuscirà mai a governare.
    2)IPOTESI NEGATIVA: come prospettato da molti blogger indipendenti il movimento, è creato dai poteri forti con lo scopo di cavalcare l’ondata di protesta ed evitare che sfociasse in una seria rivoluzione di piazza e inoltre serve anche a togliere voti ai due poli, così da rendere impossibile governare senza creare una grande coalizione che necessita inevitabilmente dell’area centrista filo-bancaria e filo-europea.
  • Di (---.---.---.210) 8 febbraio 2013 16:41

    sarò più sintetico, credo che nel giro di 15 al massimo 20 anni, si saranno già sputtanati da soli, peccato che in tutto questo tempo si saranno già fatti i ***** loro.

  • Di (---.---.---.213) 8 febbraio 2013 16:46

    1*dubbio legittimo ancor di piu se esposto in modi garbati come hai fatto tu. si puo darsi sia una manovra che porta voti ma non e populismo *anche se non c e nulla di male vuol dire parlare al popolo*e si ci saranno i tagli ai privilegi,che colpiranno anche gli aderenti M5S.E credo di si ne usciranno impoveriti.*ma forse tu non sai che i nostri padri costituenti erano politici ricchi e uscirono dalla politica piu poveri ma con la consapevolezza di aver dato una mano fondamentale al futuro di questo paese disastrato e quello che si propone il movimento5stelle* PS.MAI DETTO CHE GLI ADERENTI AL MOVIMENTO SONO DIVERSI DAGLI ALTRI ,ALCONTRARIO SONO GLIALTRI CHE SONO DIVERSI DA NOI,POI SE ALCUNI VEDI FAVIA VOGLIONO FAR CARRIERA COI TUOI SOLDI *SI E ALLEATO CON RIFONDAZIONE,IDV,VERDI, E PROBABILMENTE PD PARTI CHE PORTANO SOLDI PUBBLICI ALLA COALIZIONE.ESECONDO ME ALTRI ADERENTIDOVREBBERO SICURAMENTE FONDARE UN ALTRO MOVIMENTO E TOGLIERE IL DISTURBO. 

  • Di (---.---.---.213) 8 febbraio 2013 17:12

    2*CHI TE LO DICE CHE MANCA UNA POLITICA ECONOMICA CHIARA............IO TI DICO CHE C E ED E CHIARISSIMMA,VEDI DUBBIO 1  tu dici che non possiamo avere una visione d insieme perche ex comunisti,neofascisti chi sono spiegamelo ci sono i fa scisti al mondo ma i neofascisti,liberali* appunto ex ex.una volta che divorzi della moglie non ci torni piu assieme e ti cerchi un altra no sul resto scusa tu parli di lavoro, ma il lavoro oggi e diventato schiavismo all80 percento l altro 20godi forse,e gia una risposta/impegni internazionali,dipende a cosa ci porta questo rispetto in coso non ci convenga............../per le tasse sicuramente andranno pagate ma non cosi tante e non cosi pesanti 

  • Di (---.---.---.37) 8 febbraio 2013 17:15

    si ma quando ad esempio un governo M5S dovrà decidere se attuare una politica più liberale oppure una più socialdemocratica si frammenterà nelle diverse anime del partito, dato che non ha una visione economica innovativa e alternativa a quelle passate

  • Di (---.---.---.11) 8 febbraio 2013 17:22

    Io di dubbi su questo movimento-setta ne ho mille, non qualcuno: hanno un programma in economia fatto per lo piu’ di proposte ridicole; e, a riprova di questo, si rifiutano di confrontarsi in TV con altri politici, perche’ sanno bene che messi di fronte, ad esempio, ad Oscar Giannino di Fermare il Declino verrebbero fatti letteralmente a pezzi sui contenuti.

    Questo per non parlare della totale assenza di democrazia interna, denunciata dagli stessi millantanti, che si trovano ad incontrarsi per definire le modalita’ operative di decisioni prese altrove, chissa’ da chi e chi chissa’ come.

  • Di (---.---.---.37) 8 febbraio 2013 17:24

    Si infatti, non per forza un movimento deve avere una struttura perfettamente democratica soprattutto se all’inizio, ma da un movimento che si dichiara così democratico e trasparente è veramente strano che non esista neanche un sito indipendente dal blog di Grillo e che praticamente Grillo decide qualsiasi regola del movimento senza chiedere niente a nessuno.

  • Di (---.---.---.213) 8 febbraio 2013 17:35

    3*ora tu i mercati crolleranno e il m5s non ripudia il debito,hai letto male ilprogramma o sei stato disattento,perche il m5s propone un referndum propositivo se uscsire o restare in europa,di nazionalizzare le banche*naturelmente questo e scritto ma e vedo che se non e tutto esplicito non si capisce*ma se seguivi assiduamente il blog venivi a sapere cio che hai chiesto. PS.COMUNQUE GIUSEPPE *MI PRENDO LA LIBERTA DIN DARTI DEL TU*PUOI SCRIVERE DIRETTAMENTE AL BEPPUN CON LE TUE IDEE NEL CAMPO DEL LAVORO OECONOMIA ECC ECC.IL NOSTRO PROGRAMMA E INDIVENIRE RICORDATEVI IL MOVIMENTO SIETE VOI, NOI SIAMO PORTAVOCE DELLE VOSTRE ESIGENZE.CIAO CLAUDIO 

  • Di (---.---.---.89) 8 febbraio 2013 17:39

    M5s è un movimento senza nè capo nè coda, con un programma pasticciato, intriso di demagogia e populismo, unito da un unico collante : l’astio verso un ceto politico vergognoso, con l’aggiunta di un pò di leghismo e di silenzio sulle mafie e sulla corruzione.

    Farà la stessa fine del movimento di Guglielmo Giannini nel dopoguerra, ruiscì a portare 30 deputati in parlamento, ma quando il quadro politico-istituzionale si stabilizzò, nel ’48, si dissolse in quattro e quattrotto.

    Se mai dovesse vincere - ipotesi di fantapolitica - l’Italia precipiterebbe in poche settimane in una crisi finanziaria gravissima, ingestibile e Grillo spingerebbe per il ritorno alla lira a quel punto nessun Monti, Draghi o chi per esso ci salverebbe più dal destino dell’Argentina, vale a dire il definitivo scivolamento nel terzo mondo.

  • Di (---.---.---.37) 8 febbraio 2013 18:16

    Eh si, questo probabilmente sarebbe quello che avverebbe

  • Di (---.---.---.213) 8 febbraio 2013 20:34

    se tu dici o hai paura che non sia democratico o poco liberale o poco socialdemocratico...........perche hai scritto questo articolo 2 sono le possibilita o voti PD o INGROIA

  • Di (---.---.---.213) 8 febbraio 2013 20:39

    AH NON TI HO DETTO CHE SONO UN ATTIVISTA

  • Di Ettore Scamarcia (---.---.---.159) 9 febbraio 2013 00:50
    Ettore Scamarcia

    Frequento da diversi anni il Meetup prima, poi divenuto M5S (sono stato candidato alle ultime elezioni comunali a Napoli). Non sono candidato alle politiche a causa dei limiti di età, ma continuo a frequentare il MoVimento, per cui proverò a dare risposta ai dubbi che giustamente ti poni.

    PRIMO: Il limite dei due mandati è un principio secondo me sacrosanto, perché non è ammissibile che la carriera istituzionale possa durare oltre i 10 anni: a lungo andare provoca anche una sorta di "assuefazione" e si diventa facilmente dei mesterianti della politica (vedi Fini, Casini ecc.). Uscire dalle istituzioni non implica l’impossibilità di continuare a partecipare alla vita politica del MoVimento: lo si potrà benissimo fare dall’esterno, frequentando le assemblee e le attività.
    Il taglio volontario dello stipendio non è fine a sé stesso, oppure semplicemente una scelta "populista", ma ha lo scopo di riequilibrare la funzione istituzionale coi bisogni della collettività, cosa che i benefit vari, le auto blu, i rimborsi e i privilegi ti portano naturalmente ad abbandonare. In Sicilia è accaduto che i deputati 5 Stelle dell’Ars abbiano depositato una cospicua parte del proprio stipendio in un fondo vincolato allo sviluppo della piccola e media impresa.
    Il problema del reinserimento nella carriera lavorativa non è un dilemma da poco e ammetto che su questo punto, almeno nel MoVimento napoletano, si è aperto un dibattito con i consiglieri eletti. Falcidiando infatti ogni tipo di indennizzo, vitalizio e quant’altro, si è creato il problema opposto rispetto a quanto accade coi politici attuali, e sono soprattutto i consiglieri comunali e municipali a lamentarsene. L’idea che è nata è quella di dare un incentivo pari a tre anni, una sorta di cassa integrazione, subito dopo la decadenza del mandato, per consentire il reinserimento lavorativo.

    SECONDO: La composizione variegata delle assemblee riflette la società italiana, di cui il MoVimento è in parte espressione. E’ logico che ognuno porti le proprie idee ed esperienze all’interno della linea di indirizzo politica che si vuole conseguire. Tuttavia sulla politica economica ci sono dei punti fermi: l’impossibilità per i consiglieri di amministrazione di ricoprire più cariche, filiera a chilometro zero, incentivi alla green economy ecc.
    Ad ogni modo, il MoVimento non è una scatola chiusa di idee: ha un suo programma che è possibile scaricare dal portale web e che è stato discusso e votato in Rete, ma proprio perché è un movimento della Rete è possibile per qualunque cittadino integrare il programma, scrivere e votare nuove proposte che gli eletti sono vincolati a portare a compimento se esse hanno superato un quorum predefinito (solitamente il 20%).

    TERZO: Il MoVimento non proporrà l’uscita dall’Euro "tout court", bensì un referendum nazionale (così come già fatto in altri Paesi) per chiedere ai cittadini se vogliono rimanere o no. La nazionalizzazione delle banche è un’idea che propone Grillo ma che non è stata sviluppata a fondo in tutte le sue conseguenze dai movimentisti.
    L’idea poi di piegare la politica allo spread mi fa rabbrividire perché di fatto è la dittatura dei mercati.

    QUARTO: Il movimento è già movimento di governo in quattro città d’Italia, tra cui Parma. Lì il MoVimento si è scontrato con una realtà oberata di debiti e malapolitica e le difficoltà per Pizzarotti non sono poche, come hanno ben dimostrato numerosi servizi giornalistici. Non conoscendo da vicino la situazione parmense non posso dare una valutazione del lavoro svolto, ma vedendo le difficoltà in cui naviga a Napoli il sindaco de Magistris, il quale ha ereditato una situazione finanziaria disastrosa e che però fin dall’inizio ha colpevolmente negato di trovarsi in cattive acque, posso capire i problemi all’atto pratico.
    Il M5S è un movimento di scopo che, entrando in Parlamento, potrà diventare un movimento di governo a livello nazionale. Non dimentichiamoci che, a differenza di quanto fanno passare i notiziari televisivi, il MoVimento non è composto da "dilettanti allo sbaraglio" ma è una forza istituzionale che esiste da quasi 4 anni (9 anni se si tiene conto dell’opera dei Meetup) con circa 400 consiglieri, molti dei quali forniti di competenze professionali ottime, senza tener conto dei tantissimi attivisti che lo compongono (e che non sono "seguaci di Grillo", come volgarmente affermava Santoro e che ritengo offensivo nei confronti dell’intelligenza di migliaia di persone).

    Spero di averti chiarito tutti o almeno in parte i tuoi dubbi :)

    • Di (---.---.---.230) 27 febbraio 2013 09:31

      Ciao Ettore,

      mi chiamo Giulio Desiderio e sono stato iscritto al meetup per tanto tempo, almeno fino a quando riuscivo ad accedere al blog di Beppe Grillo dall’ufficio ( a casa non avevo, fino a poche tempo fa, una connessione..).
      Non riuscendo poi a partecipare agli incontro (ho una figlia di tre anni ed una di 5 mesi..) ho deciso di cancellarmi per coerenza..
      Comunque, mi farebbe piacere conoscerti e fare due chiacchiere..
      Lavoro alle Risorse Umane di Alenia Aermacchi.
      Saluti
      Giulio
  • Di (---.---.---.74) 9 febbraio 2013 12:23

    Ho 67 anni, sono pensionato, e imprenditore. Penso che peggio di cosi non possiamo cadere piu’ in basso. Siamo in mano ha una banda di delinguenti. Avanti giovani grillini il futuro è nelle vostre mani. Adriano

  • Di (---.---.---.37) 9 febbraio 2013 12:31

    Invito tutti a informarsi su Grillo, sulla sua storia, sui suoi rapporti personali, scoprirete un uomo che predica bene e razzola male. Inoltre perche’ il sito del movimento non e’ indipendente ma ci si accede solo dal blog di Grillo?? E’ ridicolo.. a questo come rispondete?

  • Di (---.---.---.201) 10 febbraio 2013 13:04

    PREGUSTARE >

    La prima cosa che potranno fare (e faranno) i “grillini” eletti sarà quella di spulciare tra le carte e raccogliere le voci di corridoio. Il tutto alla ricerca di “inciuci” e di ogni forma di malcostume presente in Parlamento.
    La loro “missione” sarà di denunciare dall’interno le tante volte proclamate “nefandezze” dei partiti. Guai cercare delle malsane “convergenze” per risolvere i reali problemi del paese.

    Di sicuro a godere saranno solo i media “scandalistici” ed i blogger d’assalto.
    Magra soddisfazione per chi ha il problema di tirare avanti.
    Saranno alfieri del Consenso Surrogato di chi è sensibile alla fascinazione …

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares