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Porno.xxx: il sesso online ha il suo dominio

Inizia una nuova era per la pornografia su Internet. Da ieri infatti ha preso il via ufficialmente la roadmap che porterà online nel 2012 i domini con il suffisso .xxx. Questo tipo di suffisso connoterà in modo inequivocabile i siti a luci rosse. Il registro responsabile del nome a dominio è la società statunitense ICM Registry, che ha condotto una battaglia durata un decennio per riuscire a convincere l’Internet Corporation for Assigned Names and Numbers (ICANN) a sdoganare il suffisso. ICM ha già investito nell’operazione 20 milioni di dollari. Stuart Lawley, responsabile della società, ha dichiarato che si aspetta di rastrellare almeno 30 milioni di dollari nei primi 12 mesi.

Il periodo di “Sunrise” della roadmap durerà 50 giorni. Questo periodo sarà suddiviso in due fasi: Una fase A, durante la quale le aziende dell’industria pornografica avranno la possibilità di appropriarsi dei domini .xxx sui quali possono accampare dei diritti. Seguirà una fase B, durante la quale le aziende che non sono legate alla pornografia potranno escludere i loro marchi dalla registrazione. Alle aziende, “congelare” un dominio costerà circa 200 dollari. E’ prevista anche un’ulteriore fase in novembre che durerà 18 giorni, e in cui sarà possibile registrarsi per partecipare a delle aste online in cui si assegneranno nomi a dominio di particolare valenza per il settore.

L’ultima fase condurrà infine alla registrazione pubblica, quando chiunque sia interessato a un dominio .xxx, potrà farne richiesta. La procedura sarà simile a quella necessaria per registrare gli altri suffissi più comuni già operativi oggi, come .com o .net. Il costo di ogni singola registrazione è stato fissato in 60 dollari l’anno.

Il problema relativo al cybersquatting legato a nomi di celebrità e organizzazioni è stato preventivamente affrontato da ICM, che ha bloccato in base a specifiche richieste i nomi di migliaia di VIP ed enti governativi.

ICM ha concluso inoltre un accordo con la società di sicurezza McAfee che si occuperà scansionare i domini .xxx per proteggere i navigatori da virus e malware. E’ conclamato infatti, che i siti pornografici sono attualmente tra i meno sicuri in Rete.

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