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 Home page > Attualità > Politica > Al Grillo... Al Grillo... Si salvi chi può!

Al Grillo... Al Grillo... Si salvi chi può!

E venne l’annuncio della nascita del Movimento di Liberazione Nazionale targato Beppe Grillo.

Già si sentono le prime fanfare dei saggi dietrologi, quelli per intenderci pronti a scorgere le pagliuzze negli occhi altrui ma ad ignorare le travi che entrerebbero agilmente tra le natiche di un elefante; li potete udire in lontananza... Aveva detto, aveva promesso... Diceva che... Non sarebbe mai sceso in campo! Non avrebbe mai fondato un partito! Non avrebbe mai... Insomma ecco un altro ipocrita! Che predica bene ma poi ha il suo bel interesse da difendere. Come dice un antico adagio, solo gli imbecilli rimangono sempre uguali.

Ma ragioniamo su un po’ di fatti, anzichè sulle dietrologie. Beppe ha raccolto nella rete e nelle piazze un numero grande, significativo, di persone, di ogni età, ceto sociale, livello culturale; stanche, stufe, disgustate di essere prese in giro dalla/e casta/e di questo paese.

Questo "movimento", sotto il profilo politico, aveva una richiesta e un’offerta precise: chiedeva una vigorosa innovazione morale e materiale della politica e offriva progetti moderni, nuove idee e partecipazione.

Qual’è stata la risposta del ceto politico nella maggioranza dei casi? Indifferenza, disprezzo, cinismo, sarcasmo, arroganza. Questo movimento è stato tacciato di essere anti politico, demagogico, populista, giustizialista.
Eccetto Di Pietro, pochissimi, hanno preso in considerazione sul serio questa manifestazione di sollecitazione popolare.

Nessuno comunque, se ne è fatto carico, ne ha colto le istanze; nessuno si è preso la briga di dialogare alla pari con questo movimento.



L’ultimo tentativo, Beppe, lo ha fatto con la richiesta di candidatura nel PD. Non penso proprio che a Beppe importi qualche cosa di fare il segretario di un partito politico, tanto meno del PD. Sperava, penso, di smuovere le acque putride e, in una certa misura c’è riuscito. Ma questa è un’altra pagina. Di certo desiderava che ci fosse una sinistra che potesse essere una "patria" per tutta quella gente in piazza ed in rete. Sappiamo come è andata e come procede.

Il popolo della rete è molto diffidente verso i partiti "tradizionali", anche verso la stessa IdV nel caso dei grillini. Ma ha dimostrato di saper valorizzare candidature nobili come quella di De Magistris e Sonia Alfano. Quindi ha i numeri.
Gli stessi numeri che hanno iniziato a portare consiglieri in una trentina di comuni italiani, anche importanti.

E allora, cosa doveva ancora fare Grillo per far si che a questo "popolo" qualcuno desse retta ? Doveva abbandonarlo a sé stesso in balia degli eventi, dicendo "ragazzi abbiate pazienza, scusate ma non c’è niente da fare, abbiamo scherzato?"

Considerando la situazione del degrado politico ed economico e del volgere sempre più verso un pendio illiberale, non restava altro, purtroppo, che far diventare protagonista questo movimento ponendolo al centro della scena.

Ci Riuscirà? Quali forma prenderà fisicamente, quale struttura avrà questo M.L.N. ? Non lo so francamente; è una bella sfida e un bell’impegno denso di difficoltà ed insidie. Ma almeno il Beppe ci prova e anche solo per questo merita il nostro plauso.

Commenti all'articolo

  • Di Fabiano (---.---.---.84) 6 agosto 2009 14:09

    Per curiosità l’altro giorno quando è uscito il post di cui parli ho cercato il "MLN" in wiki. Ne sono usciti una sfilza di organizzazioni armate, pseudo terroriste (di destra e di sinistra per carità) non ultima l’ETA.
    Ehm... Spero che Beppe ripensi un attimo al nome del partito smiley

  • Di (---.---.---.85) 6 agosto 2009 15:39

    "Qual’è stata la risposta del ceto politico"...
    QUAL E’, QUAL E’, QUAL E’.
    NON "qual’è".

  • Di Davide3d (---.---.---.208) 6 agosto 2009 15:59

    Lo so, il nome è di grande effetto e un po’ equivoco MLN, ma ricorda anche il CNL e credo che Beppe abbia pensato a questo.

    Chiedo scusa per l’errore, non me ne sono accorto. Ai tempi delle medie, quando si insegna la grammatica, la mia insegnante di Italiano era una brava donna ma parlava come De Mita e pensava che insegnare la grammatica fosse superfluo... a volte mi sfugge qualche cosa: grazie per l’osservazione.

    • Di (---.---.---.145) 7 agosto 2009 00:59

      Per favore lascia perdere il CLN .
      Nel CLN vi militavano veri antifascisti che combattevano una vera dittatura.
      Fate la vostra battaglia, lasciate in pace i padri della democrazia e della costituzione.

       

    • Di Davide3d (---.---.---.208) 7 agosto 2009 11:10

      Lo so chi ci combatteva... e proprio perchè ci sono stati dei veri antifasciti che hanno combattuto che oggi è possibile ricordarsi di loro... forse ti sfugge il senso dei nuovi modi di creare e gestire una dittatura: non c’è più bisogno di guerre (nel senso di farci partecipare la popolazione) e managnelli ... si usano altre armi più sofisticate.
      Ogni tempo ha le sue battaglie e le sue modalità. Preferiresti una guerra con le armi? Ti darebbe più soddisfazione ?

    • Di Marco (---.---.---.145) 7 agosto 2009 11:50

      Era un invito a non travestirsi da CLN, dato che chi quella battaglia l’ha combattuta si tiene alla larga dalle vostre opinioni.
      Un minimo di onestà intellettuale. Ma forse è chiedere troppo .
      Armi? E per fare? Lei è un pò confuso. In italia c’è la piu ampia possibilità di espressionme e di associazione, garantita da una carta Costituzionale. Anche ai DELIRANTI MESSAGGI DI GRILLO.
      Prima si candita a dirigente di un Partito che detesta, poi parla di abbattere le istituzioni.
      Fatevi il vostro movimento e lasciate stare il CLN.
      Grazie

    • Di Davide3d (---.---.---.139) 7 agosto 2009 15:55

      Confuso? Non direi; piuttosto lei si sta arrogando un marchio e l’opinione che i combattenti del CNL non condividerebbero quelle che Lei chiama i "deliranti" messaggi di Grillo. Sono curioso. Quali sarebbero questi "deliranti" messaggi? Ci illumi! A parte il fatto che non so a chi si riferisca con il Voi; ho semplicemtne fatto una analisi e, se ha qualcosa da obiettare, è ben accetto il dibattito. Ma sui fatti non sulle fantasie.
      Capisco che le proposte di Grillo possano apparire un po’ "contradditorie", ma ne ho spiegato, credo, il senso.
      Forse, a lei che sta tanto a cuore il CNL, sfugge ciò che sta accadendo in questo paese. Forse, vivendo dei bei ricordi dei tempi andati, non si è accorto che il piano della P2 è operativo, grazie al faraone Berlusconi.
      E, a meno che Lei sia un accanito lettore del Foglio,Libero,Il Giornale e alla sera guardi esclusivamente Fede e Vespa, una qualche idea del declino democratico di questo paese dovrebbe averla.
      Cordialità.
      PS: mio nonno è stato Cavaliere di Vittorio Veneto.

    • Di Marco (---.---.---.145) 7 agosto 2009 17:33

      Mi riferisco alla dittatura democratica, alla confusa democrazia diretta, e altre amenita del Sig Grillo.
      La democrazia, in tutti i paesi democratici, si sviluppa associandosi, presentandosi agli elettori.
      Grillo , diciamo chi parla per mezzo di Grillo che di suo è poco attrezzato, fino a qualche giorno indietro faceva l’agitatore minestronico, non voleva avere un ruolo politico (a parole). Movimenti qualunquistici del genere è piena la storia e quasi mai democratici.
      Ora dice di voler fare un suo partito (movimento),dovrà getttare la maschera,me lo auguro ( poco ci credo).
      Vedremo dove si collocherà il Sig Grillo, Io mi sbilancio e prevedo vada a far da contorno a chi dice di voler contrastare. Si acettano scommesse.
      Complimenti per il Cavalierato, ma non è ereditario.

  • Di Enzo (---.---.---.131) 6 agosto 2009 16:45

    Mln...milioni...chissà se di euro o di voti....

  • Di Roberto (---.---.---.242) 7 agosto 2009 13:24

    Innanzitutto Qual’è e Qual è sono entrambe giuste.
    E poi in democrazia la libertà di parola dovrebbe essere un diritto di tutti, anche di Beppe Grillo.
    E non credo che se c’è qualcosa che non ci piace di un governo basti andare da un politico e chiedere se per favore si possono cambiare le cose. Occorre essere attivi e provocatori e smuovere le masse, così come sta facendo Beppe Grillo. Ben venga il suo movimento.

  • Di pv21 (---.---.---.106) 9 agosto 2009 12:43

    La questione morale è una cosa seria, terribilmente seria. A cominciare dai vertici della Campania che ricordano la razza degli "intoccabili". Non c’è nulla di nuovo da scoprire ... magari saltando dietro ad un Grillo. Basta ascoltare le Voci dentro l’eclissi di personaggi che hanno dato esempi illustri di come si fa la politica. Basta un clic ... => http://forum.wineuropa.it 

  • Di Enrico (---.---.---.106) 9 agosto 2009 13:32

    Sul movimento politico di Grillo non ho nulla in contrario, ben venga, ma mi preoccupa molto il suo effetto nelle regionali del 2010: se infatti il partito di Grillo non si alleasse a liste di sinistra, ma andasse da solo nella masochistica splendida solitudine tanto cara ai partiti comunisti, con il suo 2-3% di voti rischierebbe seriamente di trasformarsi in un regalo fatto a Berlusconi e alla destra.....

  • Di Davide3d (---.---.---.178) 10 agosto 2009 08:33

    E’ sempre molto gratificante affermare che le cose vanno fatte in un alto modo, che posso essere fatte meglio, pensate, dette, trasmesse in modo più efficiente, più consono, più appropriato. Sopratutto da chi sta alla finestra a guardare.
    Ho letto, a queste mie considerazioni, critiche sui modi del personaggio che certo ha operato ed agito fuori degli schemi. Non ho letto però nulla nel e del merito, magari dei programmi e delle idee. Mi pare che di "politici" in giacca e cravatta con eloquenza e presenza degni di considerazione ed apprezzamento "formale", non ne manchino per nulla.
    Resta da capire come mai questa pletora di integerrimi individui sta, da tempo, conducendo il paese su binari morti con, all’orizzonte, tutti i numeri per poter dichiarare il default! Oppure sono io che sto scrivendo da un altro Paese e non me ne sono accorto...
    Fedele ad un po’ di senso pratico, apprezzo quindi un estraneo al sistema come Grillo, e cerco di comprenderne il fenomeno, che si chiama fuori da quegli schemi politici tradizionali ammuffiti e puzzolenti, sopratutto in odore di galera: ciò che per molti di costoro sarebbe la normale destinazione in altri paesi civili e democratici; provengano essi da DX, SX, o dal sempre presente, Centro.

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