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 Home page > Tribuna Libera > Lettera aperta a Massimo Gramellini

Lettera aperta a Massimo Gramellini

Gramellini, ottimo giornalista, se la prende con la trasparenza del Movimento 5 stelle.

Caro Massimo, ti vedo disorientato. Fino a qualche mese fa ci raccontavamo, nel paese, la disaffezione per la politica diventata luogo di intrecci sempre più loschi compiuti sulle spalle dei cittadini in un gioco perverso tra politici, malavitosi e faccendieri di ogni specie. Ci siamo lamentati delle promesse mancate, delle ipocrisie continue di politici che andavano nelle piazze a promettere soluzioni applaudite e poi dietro, nei corridoi, nelle buvette, nelle stanze nascoste faceva, concordava, votava, l'esatto contrario ma aveva già in tasca la giustificazione da far bere ai sudditi per i mancati impegni.

Ora che i muri delle stanze vengono resi trasparenti, ora che le porte vengono spalancate abbiamo paura. E di cosa? Di vedere forse, davvero, che le persone che abbiamo creduto difendessero i nostri interessi nelle segrete stanze del potere non sono così, non operano così? 

Certo, nelle trattative, ciascuno deve salvare la propria faccia ma... quale faccia c'è da salvare oggi? Quella di chi ha mentito per 20 anni? Non ti passa per la testa che se oggi abbiamo questa bramosia di trasparenza, che ci può pure apparire eccessiva in certi momenti, è proprio perché la fiducia riposta è stata tradita ad oltranza per decenni? La stessa arte del compromesso, tanto invocata in queste settimane, ha perso il suo valore nella politica italiana. Molti, sopratutto quelli che non hanno votato il M5S, si agitano e si sbracciano per segnalare le mancanze, gli errori, le figure magre.

È lecito tutto questo, per carità; ma viene da pensare che se in questi anni si fossero sbracciati in questo modo per fare le pulci ai loro paladini forse avremmo un paese con una politica ben più credibile. In questi giorni, tra un errore e l'altro, questi giovani del M5S, lavorano per crescere e dar corpo ai valori in cui credono e per i quali si sono presentati, non ostante le palate di fango che continuano a piovere loro addosso. Ma sono determinati nel loro operare dalla delusione decennale che la politica, quella dei cosi detti, professionisti, esperti, ha scavato dentro di loro; un solco profondo di amarezza e disgusto e, coraggiosamente, consapevoli dei loro limiti, sfidano il mondo e, grazie a Grillo, non ad altri, sono lì a cercare di costruire il loro futuro ed il nostro futuro: ricco di immaginazione e speranza; ben diverso dal piattume ideologico degli ultimi 20 anni. E se questi ragazzi hanno dei limiti, francamente non vedo degni maestri, nel popolino, negli intellettuali, nei politici, che possano dar loro lezioni di vita e di politica...

 

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.139) 29 marzo 2013 10:14

    Egregio perché questa "bramosia di trasparenza" non si applica anche al vostro partito? perché quando si riuniscono Grillo, Casaleggio e i gruppi parlamentari di M5s tutto viene tenuto in gran segreto?

    Giorni fa il giornalista di La Repubblica Curzio Maltese ha sfidato i tuoi due capi (nonché proprietari) del vostro partito a tenere un referendum tra il vostro elettorato sulla necessità o meno di allearsi con il PD per un governo. Ebbene, egregio, mi sapresti spiegare per quale motivo i profeti della democrazia diretta in rete questa ipotesi non l’hanno presa manco in considerazione?? forse perché i sondaggi davano largamente vincente l’ipotesi dell’alleanza?

    Prima di predicare moralità agli altri bisogna avere le carte in regola non le pare?

    Non sono un troll, ma uno che vorrebbe proprio capire il vostro modo di comportavi

    • Di (---.---.---.197) 29 marzo 2013 10:45

      Andrò a leggere Curzio ma credo sia fuori strada. Piaccia o meno, la maggior parte di chi ha votato 5S lo ha fatto per distaccare ed abbattere la casta. Per molti è normale che gli eletti facciano qualcosa di diverso da quello che hanno promesso in campagna elettorale; per il M5s no. Forse sarà anche una posizione un po’ rigida e non completamente condivisibile ma è quella che è stata espressa in campagna elettorale.


      La trasparenza riguarda gli atti ufficiali, se vado in parlamento, o se faccio una riunione che ha valore ufficiale. Non è che in nome della trasparenza devo riprendere anche le persone quando si riuniscono e vanno al cesso o parlano delle strategie da adottare o riflettono sul da farsi.


    • Di (---.---.---.139) 29 marzo 2013 15:08

      nella democrazia diretta, come voi sostenete, non c’è differenza tra atti ufficiali e privati di partito o istituzionali.

      Il rappresentato ha interesse a conoscere le mosse dei propri rappresentatnti ovunque essi siano.

      Quindi la tua giustificazione vale solo per i partiti in democrazia rappresentativa, ma non nel modello di democrazia diretta che voi vorreste rappresentare.

      Detta in altri termini: come i comunisti di una volta (quelli veri non quelli che si sogna Berlusconi) applicate la doppia morale.

  • Di paolo (---.---.---.121) 29 marzo 2013 10:16

    A parte il fatto che denunciare o rimarcare i flop culturali e politici dei "grillini " non esclude che la stessa operazione sia stata fatta anche sui partiti della 2° Repubblica ,e questo è proprio il caso di Gramellini (ma non solo) ,ti suggerisco di dare una lettura all’articolo di Federico Mello sul Fatto Quotidiano in merito alla presunta "trasparenza " del M5S e sulle due figure chiave ,ovvero il santone Casaleggio ed il megafono Grillo .

    Se tanto mi da tanto ,atteso che è tuttora tutto da scoprire cosa sia veramente il contenitore M5S ma ancor di più il blog di Beppe Grillo e a chi e cosa servano , io sarei molto cauto nel affibbiare patenti di moralità . Se soltanto il 20% di quello che ha ricostruito Mello è vero c’è da rabbrividire .

    Che poi la maggior parte dei "grillini " sia in buona fede nessuno lo vuol negare , ma la buona fede non è un giustificativo . A dei nuovi "classe dirigente " , se permetti , è richiesta qualche qualità in più che non sia soltanto qjella di essere entusiasti robottini teleguidati (in buona fede) .

    • Di (---.---.---.197) 29 marzo 2013 10:55

      Leggo da anni Gramellini e conosco bene le sue critiche al sistema partitocratico.


      Cosa sia il movimento 5S è molto semplice, basta partecipare ed uno lo scopre. Con i suoi meriti, i suoi limiti e le sue contraddizioni.
      Le ricostruzioni fantasiose, pseudo complottistiche che continuano ad essere prodotte da certi giornalisti si smontano semplicemente se uno guarda alla realtà senza occhi pre concetti.

      Lo so che per molti è molto meglio pensare che i "grullini" siano una masnada di imbecilli robottini incapaci di pensare con la testa propria e vittime degli influssi messianici di grillo Casaleggio. 

      Conosco Grillo da quando è apparso in TV la prima volta; conosco i suoi spettacoli e se sostengo il suo movimento è perchè Grillo dice, ed ha detto nel corso di molti anni, cose delle quali ero già convinto prima. 

      Lo so che è difficile da capire da parte di un popolo della sinistra che ha appoggiato indefessamente un gruppo dirigente che ne ha combinate di tutti i colori ignorando ipotesi di cambiamento come la Puppato e Marino.

      Lo so che è dura capire le differenze, pur con tutti i limiti e le critiche che si possono fare... ma non è un problema mio....
    • Di paolo (---.---.---.121) 29 marzo 2013 12:20

      Non so a quale "popolo della sinistra acritico nei confronti ecc.. " ti riferisci ,sicuramente non è il mio caso , ma è emblematico che appena si sollevano dubbi ,peraltro legittimi su alcune cosucce che proprio trasparenti non sono ,subito scatta l’accusa di essere seguaci "dell’ancien regime " .

      Poi tu dici di conoscere Grillo dalle prime apparizioni in tv , bene anch’io almeno da quando te .
      Certo che dice cose giuste e condivisibili , a parte un po’ di puttanate mastodontiche ,anche perché è piuttosto facile riferendosi alla classe politica indecente che ci ha rappresentato ,è come sparare sulla Croce Rossa .

      Il passo ulteriore però è capire chi sia realmente Grillo e quale è il suo vero progetto , altro che vita all’interno del M5S e " provare per credere " . Ma provare che? siete andati alle consultazioni con il tutor . 
      Prevedo che il risveglio sarà duro e doloroso per molti.

    • Di (---.---.---.139) 29 marzo 2013 15:31

      Quali sarebbero le ricostruzioni fantasiose e preconcette? quelle che vedono una forza politica diretta da due capi, uno palese e uno occulto, non eletti mai da alcuno, non soggetti ad alcuna verifica periodica del loro mandato, proprietari di una sigla e di un blog che rende A LORO ( e non al partito) oltre 5 milioni di euro? (vedere http://notizie.tiscali.it/articoli/politica/13/03/27/casaleggio_incassa_gri llo.html ).

      Si è dura per me vecchio ex comunista vedere ripetere pappagallescamente certe sciocchezze che io da giovane ripetevo agli altri: la grande democrazia del PCI. Si perché a livello di base, di singola sezione, la democrazia partecipativa era cosa vera e concreta, ma tutto finiva li, i dirigenti provinciali regionali e nazionali era cosa che non riguardava il semplice militante, ne tantomeno potevano mettere becco sul segretario del partito, che era a vita e inamovibile. Ma almeno il PCI non era proprietà di nessuno e nessuno dei dirigenti ci guadagnava l’equivalente di 5 milioni di euro .

  • Di (---.---.---.40) 29 marzo 2013 19:20

    Il M5S ha saputo interpretare la protesta e l’indignazione dei cittadini, denunciando con forza le complicità ai vari livelli esistente nel sistema della vecchia politica. Ora necessita passare ai 

    fatti concreti e dimostrare di poter essere una valida e seria alternativa. Certo non pretendendo
    tutto subito ma utilizzando la forza di cui si dispone per l’interesse generale del Paese. Ora 
    meno denunce e più azione. Buon lavoro.

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