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A settembre, in Italia, si muore meno

Impressioni di settembre: nessuno dei nominati aveva dunque approfittato, cavandosela, dei benefici dell’ozio anti-stress nei giorni di ferie. Meglio ascoltare le canzoni. Addio Lugano bella...

In Italia a settembre si muore meno, merito del sole e delle vacanze estive: “la bassa mortalità in Italia e in altri Paesi del Mediterraneo nel nono mese dell’anno sarebbe dovuta all’effetto fisiologico di un’aumentata sintesi della vitamina D, combinato con i benefici dell’ozio anti-stress nei giorni di ferie”.

Trovo altre Impressioni di Settembre e vado a ritroso.

23 settembre Il 37enne Said Karroui, residente ad Albenga, è morto decapitato dalla lama di un escavatore con cui stava lavorando in un cantiere ad Arco, in Trentino, sembra che fosse stato al suo primo giorno di lavoro.
 
22 settembre   Nello stabilimento siderurgico della «Ori Martin» a Brescia, operai cadono da piattaforma di 15 metri: un morto e un ferito grave. I due lattonieri stavano riparando il tetto, ma il cestello si è staccato. I collegh della Rsu e i sindacati metalmeccanici della storica acciaieria bresciana hanno indetto uno sciopero immediato fino alle 10 di giovedì mattina.

22 settembre  Un giovane originario della Costa d’Avorio, Emanuele Depar, 29 anni, residente a Verona, è morto in un incidente sul lavoro avvenuto oggi al Quadrante Europa di Verona. L’operaio, dipendente della Cooperativa Hangartner, è stato colpito violentemente alla testa dal rimorchio di un Tir durante una manovra di retromarcia, nel piazzale della ditta Aia.

18 settembre Ancora morti sul lavoro a Sud: 6 e seguono i nomi a tutti noti con il grado.

18 settembre  Laureato in matematica e fisica ma da anni precario e con un’occupazione da muratore, si è tolto la vita perchè la ditta edile nella quale lavorava si è vista costretta a ridurre il personale. Si è sparato un colpo al petto un quarantanovenne residente a Sora.

9 settembre Una menzione particolare merita questa giornata. Incidenti sul lavoro: quattro vittime “Con la crisi, sicurezza dimenticata”

Leggo da un blog che gli operai “al 5 settembre del 2009, morti, sono 710. Sì, 710, pari a 3 morti al giorno”.

Ce n’è anche un altro che tiene i conti sui morti lavorando.

Leggo pure e vi riporto che la Valtellina vuole evitare che avvengano altri incidenti sul lavoro: sono partiti i primi accertamenti sanitari organizzati dall’Asl di Sondrio per stroncare eventuali fenomeni di tossicodipendenza fra camionisti, gruisti e addetti alla movimentazione di materiali nei settori dell’industria, artigianato e commercio. Chiunque venisse scoperto fare uso di sostanze stupefacenti sarà escluso dai lavori. L’iniziativa è frutto di una convenzione siglata fra le diverse associazioni di categoria e l’Azienda sanitaria.

Risulta che già il 18 settembre si è passati ai fatti. Una perquisizione anale a venti operai della Segafredo di Rastignano. Cercavano droga i Carabinieri di Pianoro, una decina giovedì mattina sono entrati in azienda, ma non hanno trovato nulla. Umiliazione e rabbia invece per i lavoratori del reparto confezionamento, tutti maschi che hanno dai 30 fino ai 56 anni. A fine giornata ognuno di loro si è trovato in mano un verbale dove si formalizza che la perquisizione è avvenuta per possesso di droga. Per qualcuno l’esito è stato positivo. I lavoratori, operai e impiegati, hanno subito bloccato la produzione per riunirsi in un’assemblea che è durata per almeno quattro ore. Nessuna mobilitazione per il momento è stata concordata. La Flai Cgil si è riservata di agire sul piano legale e di fare tutte le indagini.

Non posso fare un necrologio di questo pezzo ma non posso e non devo neanche scordare e altresì spero di ricordare a chi non sa e non ha letto che, tra le tante morte e morti in Italia, d’estate, ne abbiamo avute due, tutte da chiarire.

Francesco Mastrogiovanni: “Succedeva ad agosto, mentre in molti erano al mare, ci stava anche Francesco Mastrogiovanni prima su una spiaggia poi su un letto di contenzione“.

Sami Mbarka Ben Garci: “…nella notte del 5 settembre, alle 3,45 il detenuto muore”. Aveva scritto: “…Amore mio ma no dirlo a mia madre, bisogna accettare il destino, io ho ricevuto la tua lettera ti dico che mi dispiace io lo sciopero non lo tolgo di questa vita a me non me ne frega niente STO MORENDO!!! SAMI”

Questi morti hanno un cattivo odore, come le loro storie, sporche. Non ci sono prodigi, né sante, né beati, né famose, né eroi, né martiri. Non abbiamo rivelazioni dalla stampa, se non che sono morti e sono avviate le indagini. Non possiamo certo paragonarli neanche a una stimmate di Padre Pio.

Il 23 settembre abbiamo avuto dal Sud, la “Rivelazione dei frati nell’ultimo giorno di ostensione del corpo a S.G. Rotondo: «Il corpo esumato non emanava cattivo odore». La sera Amii Stewart ha cantato da viva e in esclusiva «Con te», una canzone dedicata a Padre Pio e scritta da Mimmo di Maggio in onore del santo.
Il corpo di San Pio

A Nord invece sembra sia ancora caldo, estate: sfila a seno nudo e slip, coperta di sangue finto, una modella a Milano per l’ apertura della sfilata Seduzioni Diamonds di Valeria Marini a Milano e promuovere oltre che sè stessa, anche un cortometraggio-psycho del regista messinese Salvatore Arimatea. Peccato fosse il 30 settembre dello scorso anno, altrimenti potevamo chiedere a lei, la Famosa Valeria Nazionale, notizie sull’ Honduras e avrebbe rialzato gli indici degli ascolti su queste news, altro che certi siti…

Già, il mese dei morti è Novembre e la voglia di rinascere, nessuno dei nominati aveva dunque approfittato, cavandosela, dei benefici dell’ozio anti-stress nei giorni di ferie. Meglio ascoltare le canzoni: Addio Lugano bella…

 
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