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16 inconfutabili affermazioni sul Cristianesimo

16 inconfutabili affermazioni sul Cristianesimo

Dopo la "santa pasqua" bisogna essere sinceri.

 

Verità Storica

1. Alla base del Cristianesimo c’è la preesistente filosofia gnostica, che contrapponeva il mondo terreno della corruzione al mondo celeste della perfezione.

2. Gli gnostici ritenevano che la Verità fosse rivelata, dal mondo celeste della perfezione al mondo terreno della corruzione, attraverso un’Entità Spirituale che poteva manifestarsi solo ai maestri delle dottrine gnostiche.

3. Paolo di Tarso è stato un maestro gnostico ed un ebreo eretico che voleva diffondere tra i pagani incirconcisi la fede nel Dio d’Israele.

4. La credenza nel Cristo incarnato, morto e risorto (= Cristianesimo) è nata alcuni decenni dopo la morte di Paolo di Tarso.

5. La credenza nel Cristo incarnato, morto e risorto è nata dopo la distruzione di Gerusalemme (134 d.C.), che determinò la definitiva sconfitta del messianismo politico giudaico.

6. Il presunto fondatore del Cristianesimo (Gesù di Nazaret) non è storicamente esistito. Gesù di Nazaret è un personaggio letterario inventato a scopo di propaganda.

Essenza della Dottrina Cristiana

7. Il Discorso della Montagna (Matteo, capp. V-VII) è l’essenza morale del Cristianesimo; in esso vengono ripresi e sviluppati i precetti che Paolo di Tarso aveva già enunciato nella sua Lettera ai Romani (cap. 12).

8. La pratica di vita descritta nel Discorso della Montagna garantirebbe l’immortalità e la beatitudine a coloro che la osservano.

9. La pratica di vita esemplificata nel Discorso della Montagna era considerata come il Compimento della Legge Mosaica.

10. L’invito al Compimento della Legge Mosaica si accompagnava, nel Cristianesimo delle origini, alla convinzione che fosse imminente il Compimento dei Tempi (= il Giorno del Giudizio Universale).

11. Il Discorso della Montagna è un’estremizzazione di dottrine morali elaborate da prestigiosi ed autorevoli rabbini ebrei (Hillel, Gamaliele, ...) prima della presunta nascita di Gesù di Nazaret.

Valutazione Filosofica

12. La credenza nei valori eterni, immutabili ed assoluti è immorale, perché limita fortemente la capacità e la volontà umane di comprendere e dominare la realtà diveniente.

13. Il Cristianesimo è immorale, proprio perché i dogmi cristiani sono eterni, immutabili ed assoluti.

14. L’esistenza dell’Ultramondano non può essere empiricamente provata; l’Ultramondano, infatti, non può essere percepito dai sensi umani e, di conseguenza, non può essere esaminato dalla razionalità umana.

15. La promessa cristiana della vita eterna ed ultramondana, quindi, è una promessa non dimostrata e non dimostrabile.

Valutazione Antropologica

16. Il Discorso della Montagna è una dichiarazione di guerra agli istinti e all’amor proprio della specie umana. La sua piena attuazione indebolirebbe la forza e lo slancio vitali dell’umanità.

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