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Pensieri Olimpici

Ora che la baracconata è finita, si può fare qualche serena considerazione.

329 è il numero delle competizioni cosiddette olimpiche. Almeno 329 vincitori, ma sono molti di più se consideriamo le tante competizioni a squadre che fanno lievitare il numero dei vincitori forse fino a 1.000. Una moltitudine innumerevole, incomprensibile e priva di senso. E pensare che il vincitore delle antiche olimpiadi era uno solo! Uno e basta!

Forse sarebbe il caso d'iniziare a distinguere tra discipline veramente olimpiche, che spingono l'uomo verso gli dei, e discipline sportive praticate per svago (sport significa svago).

Dove può essere il discrimine tra l'olimpico e lo sportivo? L'atleta può considerarsi olimpico quando usa solo il suo corpo per dimostrare di essere il più forte. Quindi non usa attrezzi, non si serve di oggetti, non ha bisogno di una squadra in cui intrupparsi o di una giuria che lo giudichi. Usa solo il suo corpo per raggiungere l'Olimpo, ossia per andare oltre i limiti, soprattutto di tempo, suoi e dei suoi avversari. Nelle vere discipline olimpiche l'uomo osa avvicinarsi da solo agli dei, in particolare al più feroce degli dei, Kronos o Saturno, il Maledetto che ci divorerà tutti.

E quali possono essere le discipline olimpiche così definite? Una parte delle specialità dell'atletica leggera e una parte delle specialità del nuoto. Solo in queste discipline, l'atleta è solo col suo corpo davanti agli dei. Negli altri casi non c'è niente di olimpico, ma solo voglia di svago con un oggetto, un attrezzo, un congegno o un avversario.

Se la distinzione tra olimpico e sportivo ha un senso, e credo che l'abbia, le 329 competizioni di Parigi sono state solo una baracconata irrispettosa dei veri atleti olimpici. Sì, perché non si può, per esempio, mettere sullo stesso piano un eroico maratoneta con uno che tira al piattello o tira di sciabola!

329 competizioni spacciate per olimpiche sono la certificazione dell’abbuffata d’insignificanti svaghi fatta dal Comitato Olimpico Internazionale nel corso dei decenni passati. Quest’abbuffata, purtroppo destinata a continuare, non ha solo svilito e svalutato le discipline da considerarsi veramente olimpiche, ma ha anche irrimediabilmente snaturato lo stesso Spirito Olimpico!

Foto Paris 2024/Facebook

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