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Vito Enzo Salatino

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  • Primo articolo martedì 03 Marzo 2011
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Ultimi commenti

  • Di Vito Enzo Salatino (---.---.---.181) 2 maggio 2011 18:08

    Ho letto con la massima considerazione le sue precisazioni sull’ormai celebre disegno di legge del 2007 del governo Prodi, mai discusso nè approvato, sulla introduzione nella legislazione italiana dei reati e delitti contro l’ambiente e la salute delle popolazioni.
    A mio parere, detto disegno di legge sui reati ambientali non è stato più riproposto dall’attuale governo perchè notoriamente tollerante e connivente, per carenze mentali e morali, con la sua prassi sistematicamente inquinatoria e contaminante delle attività industriali e commerciali abusiviste, non solo relativamente ai rifiuti solidi urbani, industriali e commerciali, ma in generale agli effetti contaminatori connessi con la produzione di beni e servizi di ogni genere, di consumo, industriali, energetici e di rifiuto relativo.

    Ma ritengo che nemmeno il governo dell’epoca sarebbe riuscito nell’intento disperato e disperante di far passare una legge che perseguisse e punisse i reati ambientali e contro la salute e salvezza delle popolazioni dagli inquinanti.
    Per la semplice ragione che i governi attuali non sono creati per perseguire e realizzare l’interesse materiale, civile e morale della popolazione, ma solo l’interesse materiale e pecuniario dei gruppi di potere che sponsorizzano gli stessi governi e parlamentari, non in nome e per conto della popolazione italiana, ma in nome della pecunia, latrocinio e avarizia delle tre lobbies affaristico - assistenziali e mafiose che comandano di fatto in questo paese, dando ordini e prescrizioni inderogabili ai governati e parlamentari in merito alla produzione della pecunia personale con ogni mezzo lecito e illecito, non ha importanza, a favore della lobby specifica.

    Personalmente ritengo che, con la prassi, i governi e la politica poco o antidemocratica praticata in generale in Italia, tramite partiti e governi relativi in pratica pilotati e gestiti dalle tre lobbies di potere di cui sopra per fini di pecunia (e malaffare) ad uso personale, la sua battaglia con scritti e opere a favore dell’ìntroduzione di leggi per la tutela dell’ambiente, della vita civile e sociale, della salute e salvezza delle popolazioni, sia una battaglia perduta in partenza, a meno di una improbabilissima resipiscenza e/o rivoluzione culturale e morale dei politicanti e dei tre centri di potere corrotto attuali.

    La dimostrazione più evidente dell’inutilità della sua battaglia perduta sta nel fatto che la classe politica di stato e privata dirigenziale italiana nemmeno ottempera alle disposizioni europee in merito, e le viola sistematicamente e abitualmente, quando va bene ignorandole, nonostante siano recepite dalla legislazione italiana, commettendo impunemente reati continui di ogni sorta contro l’ambiente, la salute e la comunità europea.
    Così è per la direttiva europea 2009/28 E.U. relativa alla riduzione delle emissioni inquinanti e di gas ad effetto serra (CO2 equiv.) in atmosfera, alla riduzione e moderazione del Global Warming e relativi mutamenti climatici catastrofici, alla riduzione dell’inquinamento ambientale e atmosferico da sostanze contaminanti cancerogene, tossiche e radiotossiche con 2,4 milioni di morti all’anno su scala globale, alla riduzione dell’utilizzo delle energie di origine fossile (carbone, petrolio e gas) generatrici di quantita massicce ed enormi di CO2 nell’indifferenza e ignoranza da analfabeti generalizzata, alla introduzione rapida e consistente delle energie rinnovabili, dei carburanti sintetici e mezzi di locomozione non inquinanti carbon free o carbon neutral (fieramente contrastati dalla Confindustria e dal governo italiano contro l’Europa), del risparmio energetico, recupero e riutilizzo dei materiali di scarto di ogni genere, e dell’indipendenza, sicurezza e autonomia energetica.

    Se addirittura il governo italiano poco o anti-democratico, agli ordini delle tre lobbies di cui sopra, non ottempera e viola allegramente come niente fosse, con facce da sedere spaventose, le leggi europee in meteria ambientale, sanitaria ed energetica, per solo fine di vantaggio speculativo e lucro personale a favore delle tre lobbies contro l’interesse della popolazione italiana, lei pretende e spera che possa essere introdotta in Italia una legge specifica sui reati ambientali a tutela della popolazione ? 
    Mi spiace dirle che, a mio parere, lei si illude, con le sue battagle e guerre perdute, a favore dell’ambiente e della popolazione, e ci perde del tempo, mangiandosi probabilmente e inutilmente il fegato e rimettendoci pure lei in salute fisica !
     
    L’unica strada legalitaria che a mio avviso forse potrebbe essere perseguita contro i reati ambientali, perchè più semplice e diretta rispetto alle leggi campate per aria emesse per ipotesi da un parlamento incompetente, incapace e corrotto, con risultati più facilmente controllabili e contestabili dalla popolazione e dalle sue libere assiciazioni non-partitiche, è quella, che già esiste nei paesi civili e non in Italia anti-democratica dominata dalle lobbies affaristiche e mafiose, della creazione di una Agenzia tecnico-scientifica per la Protezione dell’Ambiente (ad imitazione di quanto fanno in proposito gli USA e la Gran Bretagna con le EPA, Environmental Protection Agencies), tecnicamente preparatissima e potente, indipendente e assolutamente autonoma dal potere politico.
    Questa Agenzia deve avere il solo fine e scopo di proteggere l’ambiente e la popolazione dalla contaminazione, malattie da inquinamento e morte, per la salute e la salvezza delle popolazioni dai contaminanti di ogni genere.
    Non deve rispondere affatto al potere politico ma dipendere, discutere e verificare insieme alle libere associazionmi di cittadini apartitiche e amministrazioni locali indipendenti dal potere centrale corrotto per pecunia, valutare impianti, processi, prodotti, sostanze, manufatti a fini ambientali e della salute, ascoltare e giudicare reclami, concedere licenze operative per processi e prodotti, chiudere e sanzionare impianti e processi inadeguati e abusivi, sempre a prescindere dal potere politico, che notoriamente è corrotto e contro l’interesse delle popolazioni.
    Scrive regolamenti ed emette disposizioni, specifiche tecniche e metodi di analisi e valutazione di sostanze e processi, approva o boccia qualunque iniziativa che emetta sostanze all’esterno degli impianti, nell’aria, atmosfera, suolo e acque. 

    L’interlocutore dell’Agenzia per la Tutela dell’Ambiente non è assolutamente nè il governo, nè i ministeri, incluso l’inutile e dannoso ministero dell’Ambiente asservito al potere politico, nè le istituzioni politiche, che ragionano con un metro opposto a quello della protezione ambientale, ma le associazioni dei cittadini, cui l’Agenzia deve riportare e riferire sistematicamente spiegando attitudini e decisioni in merito all’ambiente e alla salute.
    Anzi l’Agenzia deve assolutamente prescindere dalla classe politica governate e dominante e rispondere solo alla popolazione, rispettando leggi e regolamenti tecnici e scientifici precisi.
    (Chiarissimamente non deve essere come l’Agenzia per la Sicurezza Nucleare, che non protegge nulla a favore della popolazione, anzi fa esattamente il contrario contro la popolazione, come si vede dalla gestione infame dei rifiuti radiotossici nucleari, gestita com’è da un anziano medico incompetente ed inutile, dipendente come uno schiavo dal potere politico corrotto anzichè dalla popolazione).

    Questa è una risposta e una possibile soluzione al suo tentativo di applicare le leggi e disposizioni europee e italiane in materia ambientale e della tutela della salute della popolazione, con una Agenzia apposita plenipotenziaria di controllo, sanzione e autorizzazione, sottratta alle influenze politiche e mafiose dominanti in Italia, fuori e dentro il governo e il parlamento, che non tutelano e non garantiscono nulla fuorchè il loro portafoglio. 

    Ci sono anche altre soluzioni specifiche per i rifiuti, di carattere tecnico e scientifico, che devono vedere contrapposte le associazioni dei cittadini fondate su basi tecniche e scientifiche e le autorità, abitualmente incompetenti e corrotte come il potere centrale.
    Ci deve essere una critica micidiale contro i piani per i rifiuti abitualmente sballati e inaccettabili, perchè di norma oggetto di corruzione tra le parti per fini pecuniari personali e dove la tutela dell’ambiente e della salute delle popolazione è uno zero assoluto.
    Quì ci deve essere una vera battaglia con progetti, disegni e proposte impiantistiche tra cittadini delegati e autorità, da contestare su tutta la linea perchè abitualmente e prevalentemente dedite al loro portafoglio personale e non all’interesse della popolazione.

    Possiamo riparlarne quando vuole.
    A sua disposizione, le porgo i miei più distinti saluti con la massima stima.

    Vito Enzo Salatino 

  • Di Vito Enzo Salatino (---.---.---.181) 2 maggio 2011 10:33

    @Tomyai

    La sua notizia su Bersani ha un titolo interessante.
    Peccato però che nel testo non si capisca nulla !

    Saluti

  • Di Vito Enzo Salatino (---.---.---.181) 1 maggio 2011 18:21

    Questo Paolo non si rende nemmeno conto di quello che scrive, e lo dimentica nel giro di 24 ore nel messaggio successivo.
    Lo invito a rileggersi gli insulti ridicoli e immotivati da lui pubblicati nel primo messaggio inviatomi, senza alcuna giustificazione nè pertinenza o competenza, solo per offendere.
    Si prenda allora anche questo messaggio, che gli ricorda semplicemente i suoi messaggi ridicoli, predicatori e gratuitamente offensivi.
    Dovrebbe chiedere scusa prima di proseguire indecentemente in questa polemica.

  • Di Vito Enzo Salatino (---.---.---.181) 1 maggio 2011 12:29

    @Roberta Lemma

    condivido sempre quello che lei scrive sul dramma psichico, tecnico, delinquenziale e morale dei rifiuti napoletani e campani e le faccio i mei complimenti per la costanza e dedizione che lei dedica a questa tragedia dei napoletani, che trova origine nelle forme di alienazione e dissociazione civile e mentale degli stessi.

    Mi viene da dire però su questo problema che "chi è causa del suo mal pianga sè stesso", anzichè protestare con gli altri, attribuendo al prossimo le cause del proprio male, che invece trae appunto origine dalla dissociazione civile napoletana, chiaramente in primis di tutti i suoi capoccia, nessuna autorità, partito o confraternita, o loggia camorristico-mafiosa esclusa, giacchè tutti si sostengono l’uno con l’altro a solo scopo di lucro personale e di gruppo spillando soldi illeciti dappertutto con la scusa dei rifiuti, contro l’interesse della società civile e della popolazione in generale.

    Si può dire, vista la situazione dei rifiuti napoletani e la precisa volontà generalizzata presso i capoccia di non volere deliberatamente risolvere il problema degli stessi per fini di lucro personale, che costoro preferiscono vivere infettati e contaminati con i rifiuti a marcire per le strade, ma con qualche soldo in tasca, piuttosto che ripulire e smaltire come si deve, come fanno tutti oltre Napoli, i rifiuti, ma restare in salute senza un centesimo.
    Tra i due mali, preferiscono la cacca e l’elemosina, ma con qualche centesimo in tasca.

    Una delle dimostrazioni di questo fatto sta, per esempio, nella lettura attenta del piano regionale dei rifiuti redatto dalle autorità, che è un aborto tecnico, sociale, morale, completo, concepito solo allo scopo di perpetuare il problema a fini di lucro, non sapendo fare altro che disperdere rifiuti e contaminazione ambientale per sopravvivere con l’elemosina e la pietà degli altri (inclusa l’Europa) per questo psico-dramma tragi-comico dei rifiuti, non sapendo fare altro di meglio per sopravvivere con i tempi che corrono.

    Verrebbe da dire per lei, invitandola a commentare come sa fare lei i’aborto del piano regionale dei rifiuti napoletani, che la sua è una "vox clamans in deserto", dato quanto sopra detto, ma comunque invitandola a non desistere dalle sue denunce e ringraziandola per quanto lei fa in proposito per risolvere il problema.
    Notando anche che la sua è una voce che grida "in domu insanorum et latronum", e che quindi ci vuole una bella costanza.
    A sua disposizione per le sue battaglie verbali, le porgo i miei più distinti saluti e auguri.

  • Di Vito Enzo Salatino (---.---.---.181) 1 maggio 2011 11:40

    @Geri Steve

    mi dispiace ma non condivido una sola parola di questo commento, che mi sembra un tentativo di precisare inutilmente quello che gli altri non hanno detto, soffermandosi su particolari insignificanti per pura polemica di origine psichica e partitica, anzichè sulla sostanza relativa alle dichiarazioni del PD ed alle sue posizioni tecniche e politiche diffuse presso il pubblico sul referendum e sul nucleare.
    Sono le dichiarazioni del PD e la sua posizione reale ed effettiva nel voto al referendum abrogativo del nucleare che contano, vanno citate nero su bianco e vanno eventualmente discusse. Non i particolari enunciati da Tizio e Caio per spirito polemico di parte.
    Citare e scrivere nero su bianco le fonti e i testi, perchè è facile appunto dire e, come dice lei agli altri, ma che dovrebbe dire anche a sè stesso, mistificare a chiacchiere.
    Io ho chiesto semplicemente le fonti e i testi originali del PD su cui si basa l’articolo, che accusa il PD di ambiguiità e falsità sul nucleare, per capire chi racconta palle, se l’articolo o il PD. Finora in mezzo a tante chiacchiere e polemiche, ridicole poi le sue, non ho letto ancora nessun testo dimostrativo valido relativo agli assunti dell’articolo.
    Chi ha pubblicato l’articolo è pregato di citare i testi (e scriverli) in modo che si possano consultare e su cui riflettere, non solo per sentito dire o raccontare da altri o dal primo che passa per la strada.

    Saluti

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