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 Home page > Attualità > Ambiente > Veronesi, il nucleare e gli sponsor della sua Fondazione

Veronesi, il nucleare e gli sponsor della sua Fondazione

Come reagire ad un’intervista come quella concessa da Umberto Veronesi ieri a “La Stampa”? La prima reazione sarebbe di sdegno, per la faciloneria con cui viene trattata una materia molto delicata come il nucleare. Ma poi subentra la tristezza per quest’uomo che sembra proprio non sapere di cosa sta parlando.

Solo con l’ignoranza si possono sopportare frasi senza senso come:

“garantire la sicurezza nel funzionamento ordinario, non è un obiettivo difficile”;

“nessuno mai al mondo è morto per inquinamento da scorie”;

“una centrale è studiata per durare da 60 a 100 anni. Se anche ne trascorrono 10 per averla operativa, certo non potrà essere considerata vecchia”;

(sulle piccole radiazioni quotidiane sprigionate dagli impianti) “E’ un’invenzione assoluta. Non esce nulla. Meglio, esce dell’acqua, che può avere minime quantità di radiazioni, ma molto inferiori anche rispetto al livello di legge. Non crea problemi”;

“Solo una piccola parte delle scorie richiede millenni per depotenziarsi completamente. Vanno messe in sicurezza, e ci sono le soluzioni per farlo, dentro una montagna o a grandi profondità. Al tempo stesso, si stanno affinando tecniche per renderle innocue più in fretta. Soprattutto, l’Italia potrà non avere depositi di scorie pericolose”.

L’unica spiegazione quindi resta l’ignoranza, a meno che non si faccia un salto sul sito della Fondazione Veronesi e dare un'occhiata ai partner. Lì forse comincerebbe a sorgere qualche dubbio sull’ignoranza di Veronesi in materia di nucleare e quanto invece il portafogli della Fondazione possa essere centrale nelle sue argomentazioni.

I commenti più votati

  • Di Mauro Miccolis (---.---.---.6) 4 marzo 2011 14:22
    Mauro Miccolis
    Il prof Carlo Rubbia Premio Nobel per la fisica Nucleare, dice che il Nucleare come fonte di approvvigionamento energetico è un progetto pericoloso e fallimentare.
    Il futuro è il solare termodinamico.

    E con questo si può considerare chiuso ogni discorso. Veronesi ha gettato al vento la sua rispettabilità per convenienze economiche. I discorsi di veronesi sono insostenibili.



  • Di wowblog (---.---.---.200) 4 marzo 2011 12:24

    caro luigi,

    mi sono limitato a riportare delle frasi dette da Veronesi, non volevo aprire una discussione sul nucleare che meriterebbe ben altro che un mio articolo (un consiglio, magari guarda una puntata di Report sul nucleare così capisci quante cappellate è riuscito a infilare Veronesi).

    Veronesi nel suo campo è conosciuto come grande oncologo e grande businessman. Ma che c’entra l’oncologia con l’energia nucleare? Ha le competenze per ricoprire il lavoro che andrà a ricoprire? Ha il tempo per farlo a tempo pieno? Non mi risulta. Mi risulta anzi che abbia detto che ha accettato solo a patto che non sottragga tempo ai suoi pazienti e che le sue competenze sono passione personale e una laurea honoris causa in fisica. non mi sembra un curriculum da appendere al muro nel campo del nucleare

    Per Paolo: tutti gli studi, non ultimo quello del prof. Hoffman, parlano delle quotidiane fuoriuscite non di acqua fresca ma di fumi tossici da parte delle centrali quindi quello che dice veronesi non è vero.
    da dove nasca poi la sicumera sulle scorie non dannose e che non finiranno in italia non si capisce, visto che in germania sono in grande difficoltà proprio su come gestire le scorie vecchie e nuove.

    tra le aziende finanziatrici di Veronesi ci sono enel, acea e veolia. ti basta per vedere un piccolo conflitto di interessi?

    ribadisco che il mio non voleva essere un contributo alla discussione sul nucleare ma solo sull’intervista di veronesi, che a mio papere, contiene alcune balle e altre ingenuità che da uno studioso serio come lui non mi sarei aspettato.

  • Di (---.---.---.52) 4 marzo 2011 12:46

    Non mi piace il metodo Veronesi: prima incentiva il nucleare e poi ci vuole curare vendendo arance nelle piazze. Non dò più soldi alla sua ricerca, da quanto scrive mi sembra un altro della cricca a cui dire "se la costruisca davanti casa sua una centrale nucleare", dia l’esempio e poi ne riparliamo! Fab

Commenti all'articolo

  • Di paolo (---.---.---.67) 4 marzo 2011 11:46

    Dunque , non so che abbia detto effettivamente Veronesi , magari se hai il link ti sarei grato di segnalarlo .

    In quello che ci riporti vedo poco o nulla di falso o poco veritiero ,fatto salvo l’affermazione "nessuno al mondo è mai morto per inquinamento da scorie " che andrebbe meglio chiarita , essendo troppo generica (nel termine inquinamento)e categorica tenuto conto che qualche decennio fa non tutto era ben definito come oggi . O Veronesi ha dati per confermarlo o tu hai dati contrari e ti pregherei di mostrarceli . Ovviamente rimanendo nel tema dello stoccaggio delle scorie. Mi auguro che non si ritorni a Chernobyl ecc... 

    Il modo per confutare le argomentazioni di Veronesi c’è eccome . Forniscici tu gli argomenti che smentiscono le affermazioni di Veronesi ,punto per punto .
    Infine ho dato un’occhiata agli sponsor sul sito di Veronesi . Non mi sembrano associazioni per delinquere . Sono aziende ,alcune quotate in borsa , che operano nei settori più disparati dall’edilizia ,all’editoria al settore alimentare . Spiegaci cosa intendi con la tua asserzione finale sul pacchetto di sponsor della Fondazione . A me non è bastato guardarlo ,non mi dice francamente nulla , dacci ulteriori elementi.
    Su una cosa sono assolutamente d’accordo con te : "il nucleare " non andrebbe trattato con faciloneria e superficialità ,sarebbe meglio sapere di cosa si parla .
    Veronesi ,quanto meno è un’oncologo di fama mondiale , che ritengo abbia studiato i fenomeni relativi alle radiazioni ionizzanti o abbia consulenti fisici che lo sostengono.Quindi proprio un’imbecille non dovrebbe essere .
    Poi ovviamente ognuno è libero di avere le proprie opinioni ,sempre del tutto rispettabili .

    Concludo ,onde prevenire che mi venga appioppato ,se non da te , da altri e visto che sull’argomento mi sono già speso abbastanza , che non sono un sostenitore del nucleare , non sono direttamente od indirettamente coinvolto nel programma , pur essendomi culturalmente occupato dei processi fisici che sottintendono le reazioni di tipo nucleare . Sono perfettamente in linea , pur nella mia modestia ,con il pensiero del prof. Carlo Rubbia nel merito , che , almeno questo concedetelo ,ritengo abbia qualche titolo per parlare dell’argomento a ragion veduta . 


  • Di Luigi Nicotra (---.---.---.198) 4 marzo 2011 12:09

    Veronesi è un oncologo di chiara, indubitabile, internazionale, meritoria fama ed è uomo di grande rigore scientifico e di enorme passione civile ed umana. E wowblog pensa di poterlo liquidare con quattro giudizi, i suoi sì veramente sommari e privi di qualsivoglia elemento atto a darne uno straccio di fondamento? Purtroppo i talebani dell’antinucleare e della sindrome nimby, pur di dare addosso a tutti quelli che non sono d’accordo con loro, non si peritano di sputare veleno, persino con insinuazioni di bassa lega, anche su personalità degne del massimo rispetto e della massima considerazione come il Prof. Veronesi.
    Wowblog...ma mi faccia il piacere.
    LN

  • Di wowblog (---.---.---.200) 4 marzo 2011 12:24

    caro luigi,

    mi sono limitato a riportare delle frasi dette da Veronesi, non volevo aprire una discussione sul nucleare che meriterebbe ben altro che un mio articolo (un consiglio, magari guarda una puntata di Report sul nucleare così capisci quante cappellate è riuscito a infilare Veronesi).

    Veronesi nel suo campo è conosciuto come grande oncologo e grande businessman. Ma che c’entra l’oncologia con l’energia nucleare? Ha le competenze per ricoprire il lavoro che andrà a ricoprire? Ha il tempo per farlo a tempo pieno? Non mi risulta. Mi risulta anzi che abbia detto che ha accettato solo a patto che non sottragga tempo ai suoi pazienti e che le sue competenze sono passione personale e una laurea honoris causa in fisica. non mi sembra un curriculum da appendere al muro nel campo del nucleare

    Per Paolo: tutti gli studi, non ultimo quello del prof. Hoffman, parlano delle quotidiane fuoriuscite non di acqua fresca ma di fumi tossici da parte delle centrali quindi quello che dice veronesi non è vero.
    da dove nasca poi la sicumera sulle scorie non dannose e che non finiranno in italia non si capisce, visto che in germania sono in grande difficoltà proprio su come gestire le scorie vecchie e nuove.

    tra le aziende finanziatrici di Veronesi ci sono enel, acea e veolia. ti basta per vedere un piccolo conflitto di interessi?

    ribadisco che il mio non voleva essere un contributo alla discussione sul nucleare ma solo sull’intervista di veronesi, che a mio papere, contiene alcune balle e altre ingenuità che da uno studioso serio come lui non mi sarei aspettato.

  • Di (---.---.---.52) 4 marzo 2011 12:46

    Non mi piace il metodo Veronesi: prima incentiva il nucleare e poi ci vuole curare vendendo arance nelle piazze. Non dò più soldi alla sua ricerca, da quanto scrive mi sembra un altro della cricca a cui dire "se la costruisca davanti casa sua una centrale nucleare", dia l’esempio e poi ne riparliamo! Fab

  • Di paolo (---.---.---.67) 4 marzo 2011 13:57

    Allora vediamo : io sono fisico ,ho studiato presso l’istituto di fisica nucleare di Pisa , ho qualche idea di come funziona una centrale a fissione , credo che Veronesi si avvalga dell’aiuto e consulenza di fisici migliori di me , non so chi sia questo prof. Hoffman e mi faresti un grosso piacere se mi segnali un link sul quale trovarlo . Ho trovato molti Offman ,come molti dottor Shultz ,quello delle scarpe ortopediche .

    Stando agli sponsor che ho visto,qualunque attività svolga Veronesi è sempre in conflitto di interessi .
    grazie - ciao
  • Di Mauro Miccolis (---.---.---.6) 4 marzo 2011 14:22
    Mauro Miccolis
    Il prof Carlo Rubbia Premio Nobel per la fisica Nucleare, dice che il Nucleare come fonte di approvvigionamento energetico è un progetto pericoloso e fallimentare.
    Il futuro è il solare termodinamico.

    E con questo si può considerare chiuso ogni discorso. Veronesi ha gettato al vento la sua rispettabilità per convenienze economiche. I discorsi di veronesi sono insostenibili.



    • Di (---.---.---.203) 14 maggio 2011 15:20

      Sono perfettamente d’accordo: Umberto Veronesi, come Margherita Hack, è uno scienziato che non può non interessarsi a un processo così affascinante generatrice di energia, che tanta relazione ha con quelli naturalmente in essere nell’universo e nella conseguente sua evoluzione. Proporre che quel processo sia posto in atto in Italia,paese sempre più votato all’affarismo più torbido e incontrollabile è un pò da incoscienti. E credo non sia il caso di Veronesi, quindi?  In generale quel modo di produrre energia viene visto con ragionevole sospetto anche in paesi con classe politica dominante più seria e responsabile della nostra. Veronesi guarda con interesse il fotovoltaico. Perchè non si fa promotore per la incentivazione della ricerca e dell’utilizzo opportunamente regolamentato del fotovoltaico, che rappresenta il futuro contro l’inquinamento e contro il pericolo non trascurabile della nocività delle radiazioni che possono invadere il pianeta per errori involontari,sabotaggi ed altro? La menzionata sua collega scienziata è favorevole al nucleare,ma non in Italia,paese inaffidabile. E’ già un passo avanti. Veronesi nell’accettare l’incarico non ha affatto valutato i pericoli derivanti da questa negativa immagine della committenza e da un più che probabile cambio di rotta che sta maturando responsabilmente in altri paesi,Stati Uniti in testa. Come mai? 

  • Di Gianluca Bracca (---.---.---.24) 4 marzo 2011 15:42

    Si, ma Rubbia è un premio Nobel. Vogliamo stare a dar retta ai premi Nobel adesso?!?


    Stessi sponsor, stesse dichiarazioni. Per Veronesi storia già vista con gli inceneritori e il loro "rischio zero".

    L’Italia è un paese fondato sugli affari e sulle mistificazioni. In mano ad affaristi e mistificatori. 
  • Di (---.---.---.129) 4 marzo 2011 15:56

    Buttati al vento miliardi per costruire e demolire le nostre centrali nucleari,il terrorismo dei falsi verdi ecologisti e riuscito nella distruzione dell’enorme capitale di tecnici e scienziati.Piange ora l’Italiota,Muammar ci toglie gas e petrolio.Wiwa i coglioni del referendum.

  • Di paolo (---.---.---.67) 4 marzo 2011 17:40

    Caro Mauro , non è chiuso un bel tubo ! 

    Ha perfettamente ragione Luigi .
    Non vi interessa capire , avete una posizione e via come il vento a testa bassa .
    Conosco benissimo il Rubbia pensiero ed ero strasicuro che assolutamente non sostenesse ,neppure minimamente , le cose che ha scritto l’articolista . Invito a linkare e a leggere e sentire che dice Rubbia a proposito del nucleare . Rubbia contesta soltanto la convenienza economica delle centrali ,che è tutta un’altra faccenda e sulla quale posso anche convenire , anche se è un discorso che andrebbe valutato in prospettiva di futuri asset economico politici . Nucleare "pericoloso" lo ha aggiunto il commentatore Mauro. Comunque nulla di ciò che sostiene l’articolista e che dice questo fantomatico Dott. Offman o chi per lui.
    Il commento di Gianluca poi è strepitoso , e che diamine , dar retta ad un Nobel della fisica sui reattori nucleari!! , ma siamo matti .Sentiamo il parere del fornaio . Ecco i referendum funzionano esattamente cosi’ . Sentiamo l’opinione di tutti . Io vorrei vedere se uno deve andare in sala operatoria e a contare non è il parere del chirurgo ma quello referendario.Auguri.
    Nel Link ho anche letto l’originale opinione del prof. Boschi .
    Secondo Boschi , che è forse è molto meglio che si occupi di sismologia , Rubbia non avrebbe i requisiti perchè’,come fisico delle particelle (premio Nobel), non ha mai costruito materialmente una centrale nucleare . In sostanza se sei un fisico teorico non capisci un tubo di come funziona una centrale termo nucleare e dei problemi connessi alla sua sicurezza . Mi viene da pensare che manco lui capisce nulla di vulcani perchè non ne ha mai costruito uno ,oppure ,quando gli USA fecero la prima bomba atomica , Enrico fermi non ci capiva una mazza , magari glielo avranno spiegato i tecnici che l’hanno costruita . C’è sempre da imparare . Bella teoria , non c’è che dire .

    Certo che leggendovi viene fuori che Veronesi è un povero ignorante , ammanigliato a torbidi interessi , Rubbia non capisce un tubo di "nucleare" , peggio ancora se poi uno è premio Nobel e quindi figuriamoci , ovviamente e molto più modestamente il sottoscritto , mi chiedo chi sono quelle autorità scientifiche da cui voi traete le vostre certezze . Sarebbe un vero piacere conoscerle .
    saluti a tutti 
  • Di (---.---.---.189) 4 marzo 2011 20:09
    Centrale Nucleare del Garigliano,un mostro che genera mostrihttp://www.youtube.com/watch?v=eMCy...

    Chernobyl: la vera faccia del nucleare. (No al nucleare in Italia


  • Di (---.---.---.189) 4 marzo 2011 20:10

    Centrale Nucleare del Garigliano,un mostro che genera mostri

    http://www.youtube.com/watch?v=eMCy...

    Chernobyl: la vera faccia del nucleare. (No al nucleare in Italia

    http://www.youtube.com/watch?v=CTX-...

  • Di (---.---.---.107) 4 marzo 2011 21:17

    veronesi e’ un onologo che si fa pagare parcelle astronomiche giocando sulla disperazione dei malati di cancro . tutte lle tecniche alternative di cura vengono costantemente avversate da questa nomenklatura medica buona solo a fare affari. adesso mette il suo nome per difendere il nucleare. affermando cose che ormai da anni sono state confutate. anche veronesi fa parte della macchina del fango che sta stritolando la nostra fragile democrazia doriano

  • Di wowblog (---.---.---.157) 4 marzo 2011 21:29

    e cmq se le affermazioni di veronesi sono veritiere come quando disse che dal camino di un inceneritore esce ZERO allora per il nucleare siamo in buone mani.

  • Di katrina (---.---.---.206) 4 marzo 2011 22:25
    katrina

    Veronesi non è Berlusconi. 


    La sua intera storia umana e professionale conferma questo. E’ un uomo di scienza ottuagenario che ha vissuto all’ insegna della responsabilità. 

    Conosce le miserie umane e le conosce da vicino. 

    Conosce perfettamente i limiti dell’ esistenza, inclusa la sua, è scevro da smanie di immortalità , manie di grandezza , egocentrismo patologico. Ripeto non è il premier.
    Immolare l’ ultimo segmento della sua avventura terrena a farsi megafono per le trame e i tornaconti di chicchessia, francamente non penso gli appartenga.

    Potrebbe sbagliarsi, ma dubitare della sua onestà intellettuale mi sembra fuorviante rispetto alla complessità del dibattito.
  • Di (---.---.---.189) 4 marzo 2011 22:36

    Signora o signore KATRINA cosa c’entra un chirurgo nel pubblicizzare macchine industriali insalubri di classe 1? ossia gli inceneritori ? non solo, e perchè adesso pubblicizza le centrali atomiche? non solo è perchè pubblicizza anche gli OGM? ripeto, è un chirurgo e questi tre settori non c’entrano nulla con la medicina e chirurgia, hanno solo una cosa in comune la più grande finanza nazionale ed internazionale.
    F.DINICOLI

  • Di paolo (---.---.---.67) 4 marzo 2011 23:16

    Dinicoli 


    Poi chiudo perchè altrimenti sembra diventi un fatto personale , mentre invece apprezzo tutti coloro , pur nelle diverse opinioni , che si impegnano su un tema cosi’ importante .Già ci stiamo confrontando su un’altro post . Non vorrei trabordare.

    Voglio soltanto informarti perchè il prof. Veronesi , che non intendo assolutamente difendere , è attinente al problema . Veronesi è un’oncologo , presiede L’ IEO (istituto Europeo di Oncologia) .
    Una parte importante delle neoplasie (tumori) sono originate da fattori ambientali e tra essi l’inquinamento chimico e l’inquinamento radioattivo . Quindi come oncologo ha dovuto necessariamente occuparsi di radiazioni ionizzanti . Inoltre ,gran parte dei trattamenti terapeutici delle neoplasie ,avviene con irraggiamento con radionuclidi (Iodio,Tecnezio ecc..) in quel settore che si chiama medicina nucleare . Ovviamente si avvale di personale paramedico ed in particolare di fisici .Questo per dirti che non è un medico generico od un chirurgo maxillofacciale , ha necessariamente una cultura generale sugli inquinanti e sui processi a loro collegati.

    Ti saluto
  • Di (---.---.---.189) 4 marzo 2011 23:59

    Paolo non vorrei continuare ma dici delle assurdità, coma fai a confondere la scienza che cura le malattie con la scienza che studia gli effetti degli inquinanti sull’uomo o con l’ingegneria e la tecnica che progetta gli impianti inquinanti? come fa un chirurgo o oncologo a dichiarare che gli inceneritori determinano 0 emissioni in televisione? ha mai progettato un inceneritore? può mai essere esperto di rifiuti, energia, combustibili, sistemi di monitoraggio? non parliamo poi degli OGM che competenze ha di soia, peperoni, cavoli o altro modificato geneticamente?
    Proprio perchè è un medico dovrebbe sapere che, chi lavora in medicina nucleare ha in busta paga l’indennità per le radiazioni ionizzanti, se, come afferma Veronesi, non ci sono rischi per il nucleare, perchè il Sistema Sanitario Nazionale paga l’indennità per le radiazioni subite?
    Saluti
    F.DINICOLI

  • Di Antonio DS (---.---.---.35) 5 marzo 2011 03:02

    Mah... il fatto è che veronesi può anche saperne di tutto è di più, ciò non toglie l’evidenza che è stato messo in quel ruolo solo come figura rassicurante da dare in pasto al popolo che si informa sui media tradizionali. Il conflitto d’interessi c’è ed è pesantissimo, se la sua fondazione riceve finanziamenti da quelle aziende, dovrebbe almeno avere la correttezza di informare i suoi interlocutori.

    poi sui tumori ci sarebbe da aprire un capitolo a parte....
    se vi interessa la materia, potete dare un’occhiata a questo filmettino in 14 video, giusto per capire meglio cosa gravita intorno a queste patologie da 50 anni a questa parte:
    http://www.youtube.com/watch?v=eP3Y...

  • Di paolo (---.---.---.67) 5 marzo 2011 10:13

    Dinicoli , ma chi è che dice che deve essere Veronesi a decidere come si costruisce una centrale od un inceneritore ? 

    Ma che c’entra con quello che ho detto io ? Ho detto soltanto che l’argomento è scientificamente attinente alla specializzazione medica di cui si occupa Veronesi . Poi Veronesi sicuramente non sa nulla di cosa sia un vessel o cosa sia lo scram di un reattore o che cavolo qualcos’altro .
    Ci mancherebbe pure che fosse Veronesi a progettare un’inceneritore od un reattore . Ad ognuno il suo .
    Poi che Veronesi sia l’interfaccia pubblicitaria o che sia anche ,secondo quello che voi affermate , più o meno in conflitto di interessi ,questo è un’altro paio di maniche .Sarebbe come dire che il dentista che pubblicizza un dentifricio deve necessariamente conoscere il processo industriale della produzione dei dentifrici .
    Se non è un ciarlatano ,però deve sapere se quel dentifricio è utile a qualcosa oppure è una balla .

    Antonio , per favore , ma che c’entra aprire il capitolo sui tumori . Non sono un medico e me ne può fregare di meno ,sperando che non mi capiti un’accidente di quel genere . 
    Come fisico , quando studiavo le radiazioni ionizzanti , ho dovuto , per cultura generale , anche capire come i raggi gamma interferivano sui nuclei cellulari e ho pure fatto un tirocinio preso un centro di medicina nucleare ospedaliero. Punto . Diffido chiunque da chiedermi un parere medico ,sarebbe peggio per lui.Ritengo che Veronesi ,anche molto più del sottoscritto, abbia dovuto documentarsi sui fattori di rischio nello sviluppo delle malformazioni neoplastiche , prodotte da inquinanti. Da come la mettete sembra che Veronesi sia un pastore sardo che vuol parlare di satelliti geostazionari.
    Ragazzi , si può contrastare il nucleare anche senza abboccare alle fantasie ,più o meno interessate ,di chi tira colpi nel mucchio per fare casino . Nessuno intende sminuire i rischi connessi al nucleare e ci sono validissimi argomenti per non volere il nucleare .Ma non è demonizzando con propaganda spicciola che si contrasta il nucleare.Il nucleare è una scelta energetica che ha dei pro e dei contro .
    Ecco perchè gradirei che i nostri media cominciassero ad occuparsene seriamente ,invece di stare dietro alle mutande di Ruby.
  • Di paolo (---.---.---.67) 5 marzo 2011 10:17

    Adesso basta veramente ,passo e chiudo . Comunque confronto interessante .


    ciao a tutti
  • Di (---.---.---.63) 5 marzo 2011 10:36

    Dovevo intervistare Veronesi sulla questione sicurezza delle centrali Epr. Possibilità di rottura di componenti critici, come saldature e variazioni di potenza in presenza della modulazione della modulazione di carico del reattore (da documenti interni Edf), sistemi di sicurezza (rilievi delle Autorità di sicurezza Francese, Usa e Uk), impatto di un aereo di linea (inchiesta GreenPeace) e cose simili. Risposta dalla Fondazione: sono domande troppo tecniche, il professore si occupa di oncologia. Good night, good luck.

  • Di (---.---.---.58) 5 marzo 2011 15:30

    Veronesi o no Veronesi,per far funzionare una fonderia bisogna coprire 20 etteri di fotovoltaici,oppure costruire pale eoliche su tutta la costa di Messina. Oppure far funzionare 3 fonderie e un impianto industriale chimico e in più elettricita sufficente per una città con un mln di abitanti con una sola cetrale nucleare.Emo Bi

    • Di (---.---.---.8) 5 marzo 2011 15:48

      X EMO
      Oppure al posto di una centrale nucleare che non sai neanche dove mettere le pericolosissime scorie per migliaia di anni...puoi andare nell’immenso e vicino deserto africano e costruire una mega centrale termosolare e fotovoltaica che può fornire energia a tutto il mondo....
      F.DINICOLI

  • Di (---.---.---.8) 5 marzo 2011 15:40

    Paolo personalmente non ho nessun interesse e questo è un vantaggio non da poco, mentre i venditori di fumo che approfittano della propria presunta credibilità professionale per promuovere interessi miliardari di altri settori qualche dubbio potrebbe sorgere..

    Non è possibile generalizzare col dentrificio...Veronesi ha dichiarato in televisione, non che gli effetti di un inceneritore non provocano il cancro ma ha detto che gli inceneritori provocano ZERO emissioni e ciò è assolutamente FALSO Mcon l’aggravante che, essendo una persona che ha studiato la fisica e la chimca avrebbe dovuto sapere che quanto ha affermato non è riscontrabile dalla più elementare legge della chimica e cioè la conservazione della massa, NULLA SI DISTRUGGE TUTTO SI TRASFORMA, pertanto che fine hanno fatto i rifiuti bruciati se la cenere all’interno dell’inceneritore è solo il 30% del rifiuto?

    Saluti
    F.DINICOLI

    ECCO PERCHE’ MI FA UN PO’ INCAZZARE QUANDO PERSONE ESPERTE IN MATERIA DIFENDONO UN VENDITORE DI FUMO...

  • Di wowblog (---.---.---.69) 5 marzo 2011 18:30

    quoto f.dinicoli

  • Di paolo (---.---.---.67) 5 marzo 2011 19:14

    Cacchio Dinicoli , sei più contagioso della peste ,è la seconda volta che prometto di staccare , non mi era mai successo .Non so che dice Veronesi e non ho nessuna intenzione di difenderlo , può benissimo essere che sia impastoiato con Silvio come può essere limpido come acqua di fonte . Sono cose che vedremo.

    Dire zero emissioni è una cosa ,dire zero emissioni nocive , è un’altra cosa .Probabilmente intendeva dire che non venivano emessi effluenti gassosi nocivi al camino , non effluenti in genere , altrimenti a che cacchio serve il camino ? 
    La massa è una forma "concentrata" di energia ( famosa la E=mc2), quindi nelle trasformazioni bisogna considerare il bilancio totale con tutti i sottoprodotti . So che in Italia ci sono termovalorizzatori(inceneritori) di grande efficienza , come per es. quello di Brescia .Comunque non sono un’esperto di inceneritori.
    La trasformazione della massa in energia è proprio ben evidenziata nei processi di fissione nucleare ,dove la somma delle masse dei sottoprodotti è inferiore alla massa originaria e la differenza si è trasformata (semplificando tutto e trascurando altri) in energia termica + radiazioni .
    Già che ci sono , ti suggerisco di non sottovalutare ,tra i residui della combustione dei fossili , la CO2 ,che è vero che non è tossica di suo anche se non è respirabile come ripetete in continuazione, ma ha il difetto di far passare la radiazione solare ed intrappolare la riflessione nell’infrarosso .Cosa utile nella norma perchè impedisce il raffreddamento della superficie terrestre ma che determina il ben noto effetto serra se la concentrazione nell’atmosfera aumenta oltre certi limiti .
    Ecco perchè bisogna ridurre la combustione dei fossili . Ben venga il solare termico , sono un convinto sostenitore , ma temo che non sarà sufficiente . Bisogna rimpiazzare l’80% di energia elettrica prodotta con i fossili . Fatti due conti e vedi tu .

    ciao Dinicoli e non ti arrabbiare .
  • Di (---.---.---.80) 6 marzo 2011 01:02

    Scusa, rettifico, Veronesi disse che il rischio di cancro è 0 e che quel poco di diossina che potrebbe uscire è come quella che esce nelle tante centrali termoelettriche, l’assurdità... e non solo è confermata.
    F.DINICOLI

  • Di Renzo Riva (---.---.---.186) 6 marzo 2011 01:47
    Renzo Riva

    Caro Signor Ubaldeschi,
    In merito al suo articolo di cui al seguente collegamento
    http://www3.lastampa.it/politica/sezioni/articolo/lstp/391438/
    voglio solo puntualizzare una un’mprecisione del prof. Veronesi.

    Quel nome, Cernobil, a distanza di 25 anni agita ancora negli italiani incubi difficili da scacciare.
    «Lo so, ma so anche che Cernobil è qualcosa che non potrà più accadere. Là era tutto sbagliato. C’era una macchina vecchia, pensata per usi militari, non civili. Si decise di fare un esperimento, vera follia in una centrale. E il direttore dell’impianto non era un esperto di nucleare».

    L’imprecisione sta nel fatto che il capo centrale (non so se fosse anche direttore) non volle proseguire nell’esperimento perché si sarebbero dovute togliere (by-passare) alcune sicurezze che il libretto di centrale non permetteva assolutamente.

    Il capo delegazione moscovita che conduceva l’esperimento dalla sala comando della centrale lo sollevò dall’incarico e attribuì al vice capo le funzioni di capo che, da perfetto imbecille, pensava di conquistarsi le greche a buon mercato.

    Questi a successive richieste tolse tre livelli di sicurezza...

    Ma per questo sarebbe opportuno che l’ing Spezia e su sua richiesta Signor Ubaldeschi qualora volesse approfondire l’argomento, fosse della precisione di uno yoctometro come solo lui può esserlo per aver scritto

    CHERNOBYL 20 anni dopo il disastro
    editore 21mo SECOLO
    http://www.galileo2001.it/old/materiali/pubblicazioni/spezia_chernobyl.php

    di cui mi sono pregiato averlo come relatore unitamente al prof. Umberto Tirelli, Primario Divisione di Oncologia Medica A del Centro di Riferimento Oncologico, Istituto Nazionale Tumori di Aviano (Pordenone), il 12 Dicembre 2008 di cui troverà traccia nel seguente collegamento

    http://www.archivionucleare.com/index.php/2009/04/10/inganno-mediatico-panzane-nucleari/#comment-26133

    Su altre piccole quisquilie non vale la pena mi soffermi.

    Allego della documentazione da me prodotta su problemi inerenti l’energia ed il suo approvvigionamento.

    Distinti saluti
    Renzo Riva
    P.L.I. F-VG
    Energia e Ambiente
    C.I.R.N. F-VG
    (Comitato Italiano Rilancio Nucleare)
    Via Avilla, 12/1
    - I - 33030 Buja - UD
    http://renzoslabar.blogspot.com/
    +39.349.3464656

  • Di (---.---.---.212) 6 marzo 2011 12:26

    Come scienziata che da anni si occupa dei danni al genoma dell’uomo e degli altri organismi viventi procurati dalle radiazioni sono rimasta senza parole per il pressapochismo e la superficialità di Veronesi. Inoltre vorreisottolineare che dopo Chernobyl vi sono stati altri incidenti in centrli nucleari anche più moderne e seppure sitratta di incidenti meno gravi è chiaro che non si può parlare mai di rischio zero. Inoltre il nostro paese è un paese a alto rischio sismico, in USA mica le centrali nucleari le hanno costruite sulla faglia di Sant’Andrea! 

    E nessuno si chiede come in un paese dove abbiamo difficolta nello smaltimento di spazzatura saremo in grado di smaltire scorie radiottive laddove paesi a maggiore innovazione e serietà politica hanno problemi?
    Infine il costo dell’energia nucleare è basso solo se ci si illude che non avvngano alcun tipo di incidenti se invece si considerano i costi sanirtari, strutturali e di bonifica dopo un incidente allora si vede chiaramente che l’energia nucleare costa almeno quanto quella alternativa. 

    Adriana La Volpe
    CNR
  • Di paolo (---.---.---.67) 6 marzo 2011 12:55

    Cara Adriana 


    Oh ! .Finalmente un confronto con chi esce dal furore ideologico e comincia a dire cose assennate . Questi sono proprio gli argomenti contro l’opzione nucleare che avrei voluto sentire dagli "ecologisti " alla Dinicoli e Miccolis quando li sollecitavo ad uscire dai soliti luoghi comuni sul nucleare.
    Li ho più volte invitati ad argomentare su basi serie invece di sparacchiare le solite banalità ,nulla di nulla 
    Non commento Veronesi che si assumerà le proprie responsabilità di quello che afferma .
    saluti

  • Di (---.---.---.226) 6 marzo 2011 15:19

    Paolo probabilmente non vuoi leggere, è contro i tuoi interessi? non ci posso fare niente.
    Nominare i Santi è peccato, i santoni sono un’altra cosa, pertanto chi si deve assumersi le proprie responsabilità di quello che afferma è lei e qualcun’altro, ma con chi crede di parlare? luoghi comuni, banalità, sparacchiare etc...ma non si vergogna di minimizzare il rischio di ammalarsi di cancro e leucemia e non vedere gli interessi della finanza e le lobby degli industriali ( industriali con i soldi pubblici..)?

    L’elevato costo dell’energia nucleare ora è ancora maggiore del costo di produzione da fotovoltaico:
    non sono quisquili....ma miliardi di soldi pubblici, oltre ai costi esterni....

    http://www.ncwarn.org/wp-content/up...

    Saluti

    F.DINICOLI

  • Di paolo (---.---.---.67) 6 marzo 2011 19:20

    Adriana ha sollevato due nodi cruciali a svantaggio del nucleare : l’individuazione di aree a basso o bassissimo rischio simico e gli aspetti "politici" tipicamente nostrani che potrebbero incidere sui costi.

    A rischio zero ,non si produce nulla .
    Non è invece vero che i costi rinnovabili e nucleare sono equivalenti , secondo Dinicoli addirittura a favore del fotovoltaico . L’analisi dei costi si fonda su alcuni parametri di confronto ben precisi :
    - Tipologia di impianto che produce l’energia elettrica
    - Natura del combustibile utilizzato e quindi costi di approvvigionamento ,stoccaggio ,trasporti ecc...
    - Capacità di funzionamento alla potenza nominale per un tempo prestabilito 
    Partendo da questi dati e tenendo conto delle efficienze degli impianti e degli indici di continuità produttiva si determina ,attraverso calcoli non semplicissimi ,il costo del KWh prodotto e quindi l’indice VAN che esprime un coefficente di convenienza che tiene conto dei costi di costruzione ,avviamento, manutenzione ,ammortamenti ,tempi di vita media ,continuità produttiva ecc ...
    Non semplicissimi non in quanto tali ma perchè devono tenere in considerazione tutte le variabili in gioco. Le primarie e le secondarie ,ossia quelle di ritorno.
    E’ chiaro che trattandosi di "combustibili" molto differenti vanno considerati tutti gli aspetti dalla manutenzione ai riprocessamenti e stoccaggio scorie(nel caso del nucleare) , approvvigionamenti ecc.. . Tuttavia il metodo deve essere coerente per poter stabilire confronti . 
    Bene ecco i dati :
    a) Termoelettrico a olio combustibile . Potenza circa 700 MW , costo KWh= € 0,127 , indice VAN = 7 Miliardi di euro . Viene giudicato come buon investimento
    b) Fotovoltaico ,potenza 320 MW ,costo KWh = € 0,298 ,indice VAN = - 1,34 Miliardi di euro . Pessimo investimento .
    c) Centrale termonucleare ,potenza 1GW ,costo KWh = 0,0370 , indice VAN = 3 Miliardi di euro .Viene giudicato ottimo investimento .

    Questa è la nuda e cruda realtà economica . Si consideri che nel costo del combustibile nucleare anche moltiplicando per un fattore 10 ,ossia passando dagli attuali 1.880 €/ kg a 18.000 € / kg , il costo del KWh passa a 0,076 . Anzi non sono stati presi in considerazione i recuperi di valore per riutilizzo del combustibile riprocessato , pur comprendendone viceversa gli oneri . 

    Adesso , stabilita ,spero una volta per tutte la questione dei costi , possiamo discutere di tutti gli altri aspetti come la produzione di inquinanti , gli eventuali costi sanitari , la scelta in termini strategici , i costi politici , l’individuazione dei siti ecc.... 
    Ognuno avrà la sua ricetta che , spero , venga consideratacon pari dignità .
    Preciso che il sottoscritto non ha interessi diretti in nessuna opzione energetica .


  • Di Renzo Riva (---.---.---.4) 6 marzo 2011 22:02
    Renzo Riva

    Gentile dott.ssa Adriana,
    Lei scrive:
    ...non si può parlare mai di rischio zero. Inoltre il nostro paese è un paese a alto rischio sismico, in USA mica le centrali nucleari le hanno costruite sulla faglia di Sant’Andrea! 
    La invito a leggere un articolo de "Le Scienze" del mese di maggio 2007 b. 465, reperibile in qualsiasi biblioteca, che si dispiega su quattro pagine, se non ricordo male verso la pagina 80 dal titolo:

    Crescere con Chernobyl
    Dopo anni di lavoro nella zona radioattiva, due scienziati hanno imparato una dura lezione sulla politica, sui preconcetti e sulle sfide da affrontare per fare buona scienza. Di Ronald K. Chesser e Robert J. Baker

    Gli effetti a lungo termine sull’ambiente e sugli esseri viventi investiti dalle radiazioni rilasciate dall’incidente di Chernobyl sono ancora in fase di studio.
    Le ricerche di questo tipo sono soggette a diversi fattori che ne minano l’attendibilità, come l’influenza della politica, i preconcetti degli scienziati e le procedure sperimentali con standard troppo permissivi.
    Per comprendere l’eredità dell’incidente si devono stabilire standard severi per la radioecologia ed eliminare tutti i fattori che minano il rigore scientifico degli studi.
    http://lescienze.espresso.repubblica.it/edicola_mese/LE_SCIENZE/1300785

    Inoltre voglio dirle che potrà apprendere dal prof. Marino Mazzini e-mail: [email protected]
    al quale può chiedere i dati che desidera, quello che gli ho sentito dire nelle sue conferenze:
    L’industria nucleare è l’attività economica industriale la più sicura; come il mezzo di trasporto più sicuro è l’aereo anche se in una volta sola morirono 583 persone nel disastro aereo di Tenerife il 27 Marzo 1977.
    http://www.inmeteo.net/wiki/index.php?title=Disastro_Aereo_di_Tenerife&redirect=no
    Dottoressa le risulta per caso che dopo quel fatto chiusero gli aereoporti?
    Le risulta che dopo la morte di 140.000 persone, l’invalidità grave e permanente di altre 250.000 persone ed il ferimento non grave di altre 400.000 persone negli incidenti automobilistici accaduti nelle strade italiane negli ultimi venti anni ci sia qualcuno che ha chiesto la chisura delle stesse?
    Ecco questo le da la dimensione di quanto deficienti siamo in Italia.
    Un popolo da bastone e carota; non di rivoluzionari ma di briganti.
    Siamo gli unici in tutto il Mondo che abbiamo chiuso le due centrali funzionanti e che dovevano ancora essere ammortizzate e dare il giusto reddito che da loro ci si attendeva.
    Signora dott.ssa non si lasci fuorviare da ragionamenti sequenziali alla Dinicoli che in teoria sembrano ineccepibili, frutto di una capacità comunicativa fuori dal comune ma che ad un esame logico più approfondito risulta in difetto e totalmente mancante d’informazione.
    Mai confondere l’informazione, supportata dal ragionamento logico e che non falla alla prova dei numeri, con la comunicazione che essendo finalizzata alla propagazione di messaggi accattivanti e coinvolgenti non deve sostenere la prova del vero-falso.

  • Di Renzo Riva (---.---.---.173) 7 marzo 2011 00:46
    Renzo Riva

    Dott.ssa Adriana mi scusi,
    ho dimenticato di darle una risposta-informazione.

    Le risulta che il Giappone sia una terra sismica?

    Ecco per sua informazione nel corrente anno 2011 colà operano 55 reattori elettronucleari che producono il 28,9% del totale nazionale con una potenza installata di 47,3 GW e sul totale annuo della capacità produttiva di 1134 TWh di cui 328 TWh dal nucleare, ha in costruzione 2 unità, 12 sono state già pianificate e 1 è stata ulteriormente proposta.

    Ricordo che l’Italia consuma mediamente in un anno 340 TWh ma produce solo 312,2 TWh ed importa da fonte nucleare il 13% pari a 27,8 TWh.

  • Di (---.---.---.123) 7 marzo 2011 01:44

    @ paolo

    IL NUCLEARE NON CONVIENE, COSTA PIU’ DEL SOLARE

    questi sono studi... non sono numeri anonimi di parte.....

    Secondo il rapporto della Duke University in North Carolina i costi dei sistemi solari sono scesi a un punto che è ormai inferiore a quelli previsti per la costruzione di nuove centrali nucleari, l’energia solare è diventata ormai più conveniente di quella nucleare non solo a livello ambientale (smaltire o riciclare i moduli è generalmente ritenuto meno problematico che gestire scorie che rimangono radioattive per migliaia di anni), ma anche economico. “Il solare fotovoltaico ha raggiunto le alternative a più basso costo all’energia nucleare”, ha affermato il professor John O. Blackburn, docente di economia presso la Duke University e autore dello studio:

    http://www.ncwarn.org/wp-content/up...

    leggete l’articolo completo:

    http://www.ilfattoquotidiano.it/201...

    Saluti
    F.DINICOLI

  • Di (---.---.---.123) 7 marzo 2011 02:07

    @Adriana La Volpe - Cnr

    IL NUCLEARE E’ IN DECLINO NEL MONDO SOPRATTUTTO IN FRANCIA....:

    http://guerrecontro.altervista.org/...

    Cordiali Saluti

    F.DINICOLI

  • Di paolo (---.---.---.67) 7 marzo 2011 08:13

    Dinicoli , sei in una situazione irreversibile . Le analisi dei costi si fanno su base scientifica e non su articoli di stampa o di comitati politici .

    I dati che ho fornito sono prodotti dal Comitato Tecnico Scientifico dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma ,relatore ing Riccardo Igor Renzulli , pubblicati a fine 2010 .
    Sono condotti con estremo rigore scientifico e non si rifanno ad alcuna posizione politica nè ad interessi particolari .A meno che tu non fornisca dati che li contraddicono.
    Se tu avessi un minimo di conoscenze matematiche ,cosa che dubito fortemente , leggendoli li capiresti e capiresti anche il rigore con il quale vengono trattati i dati di input .

    Purtroppo la tua formazione culturale insegue i vari prof. Hoffman e i Blackburn sparsi per il pianeta che ,pur di dire qualcosa di originale ,senza mai ovviamente dettagliare nello specifico ,direbbero che la terra è quadrata . Se poi ci metti sopra il carico da novanta dei quotidiani politici e dei barzellettari sparsi per tutto il web , il prodotto finale sono " ecologisti " sulle barricate .

    Non state facendo un buon servizio alle energie rinnovabili che ,pure ,saranno una risorsa decisiva per questo paese.

    Alla d.ssa Adriana La Volpe , confermo che il reperimento di aree geologicamente idonee , in Italia , non è in effetti di facile soluzione ma , come sottolinea Riva , il problema non è tecnicamente insormontabile . Il Giappone ha indici di sismicità ben superiori al nostro eppure ...........
    Rimando poi ad una considerazione precedente . Nel caso di un attacco nucleare o di un sisma catastrofico tipo "Big one" , i reattori non sarebbero il primo problema da risolvere .
    saluti
  • Di (---.---.---.109) 7 marzo 2011 11:29

    Paolo forse accecato dal tuo interesse di parte non riesci a leggere... gli studi da me citati non sono barzellette o altro ma sono rapporti pubblicati da eccellenti università e stimati economisti. Come si permette di offendere il lavoro degli altri, i giornali hanno dei contenuti e riferimenti scientifici. Ho notato che chi ha interessi miliardari è arrogante, offensivio e maleducato, purtroppo il denaro e l’avidità sono malattie difficili da guarire.

    Lo studio italiano che invece lei ha proposto non è fatto da economisti ma da persone con evidente conflitto d’interessi, infatti l’ingegnere da lei citato e che ha prodotto lo studio, fa parte della commissione del nucleare, E’ COME CHIEDERE ALL’OSTE SE IL SUO VINO E’ BUONO..probabilmente a lei piace il vino aceto.
    Saluti
    F.DINICOLI

  • Di paolo (---.---.---.67) 7 marzo 2011 14:45

    Certo Dinicoli , e ben per questo ti ho fornito i dati dell’ing. Renzulli che , facendo parte della Commissione Nucleare , ha dettagliato una stima analitica rigorosa dei costi .

    Ti faccio notare che fare parte di una Commissione tecnica di valutazione non significa essere in malafede . E’ un comitato valutativo che esprime un parere. . Va bene che Veronesi è sospetto e Rubbia è uno sprovveduto , ma per favore non esageriamo . Altrimenti ci rimane soltanto la Bonino .
    E’ noto che le commissioni tecniche vengono formate da professionisti di spiccate e comprovate capacità tecnico scientifiche . Stiamo parlando dell’ordine degli ingegneri di Roma , non di un’iscritto al Partito Radicale o di un lettore del Fatto Quotidiano .
    La stima dell’ing. Renzulli è dettagliata e analiticamente rigorosa , ti ho invitato , e ripeto l’invito , a confutarla con altrettanta rigorosità . Hai sostenuto che il FV industriale è più conveniente del nucleare (sono parole tue ) ,dimostrami , conti alla mano , che cosi’ è . 
    Siccome ,malgrado le tue insinuazioni , non sono ammanigliato con alcun interesse di parte , forniscimi una documentazione altrettanto rigorosa  che smentisca l’elaborato dell’Ing. Renzulli .
    I rapporti delle eccellenti università e stimati economisti lasciano il tempo che trovano .
    Ovunque trovi eccellenti cattedrattici che dicono tutto ed il contrario di tutto . Sotto ci può essere di tutto e di più .
    Qui stiamo parlando di calcoli , stime puntuali su analisi di costi comprovate e dettagliate , per favore fammi avere una documentazione che dimostra il contrario.
    Resto in attesa .
    ciao

  • Di (---.---.---.109) 7 marzo 2011 15:44

    @paolo

    IL NUCLEARE E’ UNO SPRECO DI SOLDI PUBBLICI, E’ UNA CONDANNA ECONOMICA, SANITARIA, AMBIENTALE E MILITARE PER MOLTI DECENNI E PER MIGLIAIA DI ANNI PER LE SCORIE!!!!!

    Paolo, allora vuoi leggere quello che ti piace? non so cosa fare.Sono varie volte che ho pubblicato la documentazione se non la vuoi leggere non ci posso fare niente, chiama qualcuno per farti fare la traduzione. I costi fanno parte dell’economia di un sistema energetico non è una questione di tecnica ma economica, pertanto, trovati un esperto di economia e non uno che fa la promozione del nucleare....
    Saluti
    F.DINICOLI.

  • Di paolo (---.---.---.67) 7 marzo 2011 16:45

    Documentazione? e dove ? Blackburn ,Hoffman , guerrecontro .altervista.org ,ncvwarn.org , il fatto quotidiano ,... e tu questa la chiami documentazione ? 

    L’Italia ,dovrebbe decidere il suo futuro energetico sulla base di questa " documentazione " ? 

    Annuncio ufficialmente ( e questa volta irrevocabilmente) il mio ritiro dai commenti su questo articolo , non credevo di reggere cosi’ a lungo . 
    A Dinicoli , che è un’osso duro ,un saluto particolare cosi’ come all’autore e a tutti gli altri .
    Spero che il confronto sia servito a qualcosa dal momento che sui media nazionali non vola una mosca.
  • Di wowblog (---.---.---.84) 7 marzo 2011 16:49

    c’è chi parla di nucleare a costo zero. ma sapete spiegarmi perchè non c’è nessuna assicurazione che copre i danni dal nucleare? se fosse così sicuro come dice veronesi farebbero soldi a palate con i premi senza rischiare nulla.... o no?

  • Di Renzo Riva (---.---.---.56) 8 marzo 2011 00:01
    Renzo Riva

    Le assicurazioni non sono in grado di valutare il rischio e quindi preferiscono astenersi.
    Eppoi la massa delle polizze sarebbe così esigua, circa 440 reattori oggi funzionanti, con diversità enormi fra i primi e gli ultimi, che non permetterebbero di diluire il rischio.
    Altro sono le miliardi di polizze su vari e ben storicizzati rischi.

  • Di (---.---.---.53) 8 marzo 2011 01:03

    Ciao Paolo.

  • Di Renzo Riva (---.---.---.8) 9 marzo 2011 19:21
    Renzo Riva

    @ Adriana La Volpe




    Reactors continue through earthquake
    09 March 2011
    Nuclear power plants were barely affected by the Sanriku offshore earthquake that rocked Japan on 9 March at 11.45am. The earthquake measured 7.3 on the Richter scale and originated 160 kilometres offshore, some 8 kilometres underground. A tsunami warning was issued but in the end waves reached only 60cm high. Nuclear power plants on the Pacific coast that felt the quake include Onagawa, Higashidori and Fukushima Daini and Fukushima Daiichi. All the reactors at those plants operated as normal through the earthquake apart from two units that were already shut down for inspection. Diesel generators started automatically at Onagawa 2 on detection of the earthquake. Inspections at all the power plants found nothing unusual and operation continues.

  • Di (---.---.---.19) 13 marzo 2011 17:37


    REPORT: LA NORMALE RADIOATTIVITA’ ATTORNO ALLE CENTRALI ATOMICHE

    http://www.youtube.com/watch?v=lSzd...F.DINICOLI

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