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Commento di

su Veronesi, il nucleare e gli sponsor della sua Fondazione


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14 maggio 2011 15:20

Sono perfettamente d’accordo: Umberto Veronesi, come Margherita Hack, è uno scienziato che non può non interessarsi a un processo così affascinante generatrice di energia, che tanta relazione ha con quelli naturalmente in essere nell’universo e nella conseguente sua evoluzione. Proporre che quel processo sia posto in atto in Italia,paese sempre più votato all’affarismo più torbido e incontrollabile è un pò da incoscienti. E credo non sia il caso di Veronesi, quindi?  In generale quel modo di produrre energia viene visto con ragionevole sospetto anche in paesi con classe politica dominante più seria e responsabile della nostra. Veronesi guarda con interesse il fotovoltaico. Perchè non si fa promotore per la incentivazione della ricerca e dell’utilizzo opportunamente regolamentato del fotovoltaico, che rappresenta il futuro contro l’inquinamento e contro il pericolo non trascurabile della nocività delle radiazioni che possono invadere il pianeta per errori involontari,sabotaggi ed altro? La menzionata sua collega scienziata è favorevole al nucleare,ma non in Italia,paese inaffidabile. E’ già un passo avanti. Veronesi nell’accettare l’incarico non ha affatto valutato i pericoli derivanti da questa negativa immagine della committenza e da un più che probabile cambio di rotta che sta maturando responsabilmente in altri paesi,Stati Uniti in testa. Come mai? 


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