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Rocco Pellegrini

Rocco Pellegrini

Lavoro come sistemista in progetti sulla comunicazione; programmo in python, ruby ed amo i linguaggi dinamici; studio la rete e l'evoluzione del sistema dei media.

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  • Primo articolo martedì 09 Settembre 2008
  • Moderatore da mercoledì 09 Settembre 2008
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Ultimi commenti

  • Di Rocco Pellegrini (---.---.---.3) 7 gennaio 2010 17:40
    Rocco Pellegrini

     Guarda quanti voti contrari ha avuto questo post. Siamo tutti razzisti noi che la vediamo diversamente da lei? Ma perchè Balotelli litiga con tutti i pubblici di tutti gli stadi italiani? Sono tutti razzisti quelli che vanno allo stadio? No, assolutamente.

     Balotelli è tanto talentuoso quanto scontroso, rissoso, provocatore sia con gli avversari che col pubblico che non è della sua squadra. E’ lui che viene contestato non il suo essere un italiano di colore. Dovrebbe esser chiaro a chiunque ha un pò di buon senso e di realismo.
     Articoli come questo e come quello di Severgnini sul Corriere della Sera non aiutanio questo straordinario attaccante a crescere ed a diventare una persona educata e civile. E’ un coatto bresciano non molto diverso da un coatto romano o napoletano. Aiutarlo oggi vuol dire criticarlo e non creargli un alibi perchè così possa combattere contro i mulini a vento. Impari l’educazione e le cose andranno meglio per lui. Le domando ma Cafù, Maicon, Vierà, Juan, ecc. ecc. non sono di colore? E perchè nessuno li contesta, se non qualche deficiente integrale? E’ il comportamento che fa la differenza...
  • Di Rocco Pellegrini (---.---.---.3) 29 dicembre 2009 15:34
    Rocco Pellegrini

     De Sica ha totalmente ragione. Esistono due mondi separati e non comunicanti. Quello della gente comune e quello dei festival con annessi critici ed "amatori". Quel che piace ad un mondo non interessa all’altro e si potrebbe fare anche tutta la pubblicità del mondo ma il risultato sarebbe sempre lo stesso: di un certo film impegnato la gente comune continuerebbe a dire "due palle" e dei film popolari l’altro mondo "impegnato continuerebbe a dire che sono film senza qualità.

     Ora non sarà un reato amare la farsa, che anche su questo De Sica appare corretto. In un intervista televisiva ad un cortigiano che gli chiedeva se i suoi lavori fossero commedia, lui ha risposto no, sono farsa, un pò com’era per l’avanspettacolo da cui sono nati tutti i grandi comici del secolo scorso.
     Secondo il mio modesto parere i film "di qualità" dovrebbero cercare di essere meno introversi ed esoterici di quanto sono. Con un pò di buona volontà si potrebbe fare. Ma forse basterebbe togliere i sussidi di stato ed allora bisognerebbe fare i conti con il botteghino...
     
     
  • Di Rocco Pellegrini (---.---.---.3) 24 dicembre 2009 18:27
    Rocco Pellegrini

    che vergogna queste cose nelle carceri! Si ripetono terribilmente e sono un cancro cui nessuno sembra voler porre rimedi.

  • Di Rocco Pellegrini (---.---.---.3) 23 dicembre 2009 18:21
    Rocco Pellegrini

    brava Catia, molto bene.

  • Di Rocco Pellegrini (---.---.---.3) 15 dicembre 2009 11:27
    Rocco Pellegrini

     Chi dice, come l’autore anonimo del post sopra, che Berlusconi ha riguadagnato in un giorno tutto quello che ha perduto in mesi evocando simboli, giudica l’apparenza ed il tempo breve ma non la sostanza vera, a mio parere, di quel che sta accadendo.

     Berlusconi resterà a lungo colpito da quel che è avvenuto e questo non soltanto perchè, come ogni uomo ferito, sta soffrendo ma soprattutto perchè dal 13 dicembre 2009 anche lui ha capito che per quante arie si dia, per quanta importanza si attribuisca, in realtà è uno come tutti noi, un poveraccio esposto alla sorte di tutti i viventi, cioè fragile, precario, intrinsecamente debole, esposto alla violenza nè più nè meno come l’ultima delle creature di questo pianeta.
     Oggi questo aspetto viene occultato da frasi roboanti come "il leone ferito, il combattente della libertà indomito" ed altre amenità ridicole dei suoi seguaci esterrefatti ma tutti sanno benissimo che la lezione dei fatti è un’altra, inesorabile e crudele come un bicchiere di cicuta.
     Se non abbasserà, lui per primo i toni, e non ridimensionerà il suo spirito gladiatorio da stadio che tanto piace alla pancia schifosa di questo paese, dovrà mettere in cantiere che potrà morire come è successo prima di lui a tante personalità della storia, come ad esempio Cesare.
     Spero siano chiare le mie parole, occorre precisarle perchè tira un brutto vento in questo paese. Ciò che sto dicendo non vuol dire che la cosa mi piace, che io condivida l’atto orribile di un povero malato di mente. Sto soltanto analizzando le implicazioni reali del fatto che oggi calamita la nostra attenzione, naturalmente secondo il mio modesto parere.
     Il fatto che l’autore dell’aggressione sia uno psicolabile convalida la sostanza del mio ragionamento. Dalla testimonianza del padre dell’aggressore risulta che non c’è alcun piano organizzato, nessuna trama dei nemici bolscevichi o dipietristi che essi siano. 
     Una persona fragile vede la televisione ed osserva il capo del governo che attacca tutti, capo dello stato, autorità di garanzia, istituzioni in senso stretto e lato, si dichiara l’uomo con le palle e decide che quest’uomo va punito, solo nel segreto della sua coscienza malata. E’ come se "l’invidia degli dei" attraverso i comportamento di uno senza arte nè parte gli avesse detto: "Stai ben attento, non esaltarti che non sei nessuno". Questo penseranno Berlusconi ed i suoi e spero che li aiuti a migliorare se stessi perchè, lo sappiamo bene, finchè la colpa è sempre degli altri non c’è evoluzione per nessuno di noi.
     

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