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Scandalo razzismo a Verona. L’obiettivo è ancora Balotelli

... e il sindaco Tosi soffia sul fuoco, invece di difendere Balotelli

Il giocatore: "Ogni volta che vengo qui a giocare il pubblico di Verona mi fa sempre più schifo".

"Ogni volta che vengo qui a giocare il pubblico di Verona mi fa sempre più schifo". Comprensibile sfogo del forte attaccante dell’Inter al termine della partita vinta a Verona contro il Chievo (marcatore: lo stesso Balotelli, all’11° minuto). Anche quest’oggi il giocatore di colore è stato beccato dai sostenitori avversari con fischi e cori. Poi, parlando della partita, dice: "Il gol più bello? No, è stato quello col Rubin Kazan su punizione, ma quello di oggi è importante. Siamo stati bravi, una vittoria sofferta. Assenze? Questa è l’Inter, non è un oratorio: tutti sono forti. La mia ammonizione? Sono stato stupido, a me succede".

Sullo sfondo: uno spettatore scarica le sue frustrazioni contro il giovane campione.

 

"Balotelli è un ragazzino immaturo e presuntuoso. Non sarà mai un campione". È la prima, inspiegabile reazione del sindaco scaligero Flavio Tosi alle dichiarazioni del 19enne attaccante dell’Inter. Tosi, che non era allo stadio per assistere al match, ha spiegato all’Ansa che "i veri campioni sono tali quando sono anche umili e hanno buon senso".

Bene, bravo. Ma perché questo non vale per Verona e i suoi cittadini?



"Balotelli non possiede queste caratteristiche" ha rincarato la dose quello che è uno dei più polemici - e discussi - sindaci d’Italia. "Prendersela con il pubblico del Chievo, che è tra i più corretti in assoluto, è paradossale. Povero Balotelli! Non sarà mai un campione!".

Già. E così si rigira la verità... Ma ormai ci siamo abituati. La vittima diventa il colpevole. Anche secondo l’allenatore e il presidente del Chievo sarebbe lo stesso Balotelli, "con i suoi atteggiamenti", ad aizzare il pubblico...

Non ci sono davvero parole per descrivere lo sgomento suscitato da tanta mistificazione della realtà. Che cosa si rimprovera al simpatico Mario? La sua bravura? La sua aitanza? O...? Purtroppo, questi toni (nella politica, negli stadi, per strada) rammentano da vicino l’atmosfera che si respirava in Germania alla vigilia dell’avvento al potere di Hitler.

Dunque la Storia non ci ha insegnato niente?
Evidentemente no. In Italia, più che altrove, siamo a un passo da un’immane tragedia sociale. Stop racism!

Commenti all'articolo

  • Di Renzo Riva (---.---.---.223) 7 gennaio 2010 16:30
    Renzo Riva

    Di Mario Balotelli so quello che riporta Wikipedia.
    Sono stato giocatore fino a 16 anni nelle squadre dei miei paesi.
    Per motivi di studio non giocai più e nemmeno m’interessai e oggi m’interessa ancora meno il calcio.
    Siccome non seguo la televisione dal 1.04.1998, data in cui sfrattai il televisore da casa mia, non sono a conoscenza delle polemiche su di lui.
    L’altra sera ero in casa d’amici e il televisore era acceso e per caso in quel momento ho visto ed udito le cose da lui dette a proposito del pubblico di Verona e dello schifo che sempre più gli faceva.
    Pane al pane? È italiano più di me e quasi lo percepisco friulano, quale io sono per il suo parlare schietto e diretto: non è mica un "diplomatico d’ambasciata" dopotutto.
    Perché dico più italiano di me?
    Perché con una lettera inviata nel novembre 2005 all’allora presidente della repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi ho chiesto lo stato di apolidia per lo "schifo" che mi fanno certe abitudini degli italioti nelle quali non voglio riconoscermi: il razzismo non c’entra.
    Il presidente mi rispose, tramite un addetto alla sua segreteria il prof. Maffei, che passava la pratica al ministero degli interni perché non rientrava nelle sue competenze.
    Sono ancora in attesa!
    Mandi,
    Renzo Riva

  • Di Rocco Pellegrini (---.---.---.3) 7 gennaio 2010 17:40
    Rocco Pellegrini

     Guarda quanti voti contrari ha avuto questo post. Siamo tutti razzisti noi che la vediamo diversamente da lei? Ma perchè Balotelli litiga con tutti i pubblici di tutti gli stadi italiani? Sono tutti razzisti quelli che vanno allo stadio? No, assolutamente.

     Balotelli è tanto talentuoso quanto scontroso, rissoso, provocatore sia con gli avversari che col pubblico che non è della sua squadra. E’ lui che viene contestato non il suo essere un italiano di colore. Dovrebbe esser chiaro a chiunque ha un pò di buon senso e di realismo.
     Articoli come questo e come quello di Severgnini sul Corriere della Sera non aiutanio questo straordinario attaccante a crescere ed a diventare una persona educata e civile. E’ un coatto bresciano non molto diverso da un coatto romano o napoletano. Aiutarlo oggi vuol dire criticarlo e non creargli un alibi perchè così possa combattere contro i mulini a vento. Impari l’educazione e le cose andranno meglio per lui. Le domando ma Cafù, Maicon, Vierà, Juan, ecc. ecc. non sono di colore? E perchè nessuno li contesta, se non qualche deficiente integrale? E’ il comportamento che fa la differenza...

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