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Rocco Pellegrini

Rocco Pellegrini

Lavoro come sistemista in progetti sulla comunicazione; programmo in python, ruby ed amo i linguaggi dinamici; studio la rete e l'evoluzione del sistema dei media.

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  • Primo articolo martedì 09 Settembre 2008
  • Moderatore da mercoledì 09 Settembre 2008
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Ultimi commenti

  • Di Rocco Pellegrini (---.---.---.43) 1 ottobre 2008 15:30
    Rocco Pellegrini

    me lo leggerò.
    Però sarai d’accordo che è meglio prevedere il 97% che il 3%.
    Certo sarebbe meglio il 100% però il 97% è un elevato livello di approssimazione al risultato "totale".
    Io punterei sicuramente, anche quei 4 soldi che ho, su un evento che ha il 97% di possibilità di verificarsi.
    Basta pensare che i casinò nella roulette vincono avento soltanto il 3% di vantaggio su chi punta.
    Vantaggio basso ma nei grandi numeri ineasuribile.


  • Di Rocco Pellegrini (---.---.---.43) 1 ottobre 2008 14:39
    Rocco Pellegrini

    allora: intanto chiarisco subito che l’anonimo ero io, semplicemente non mi ero autenticato e così il commento è rimasto anonimo. Mi dispiace per te che, mi sembra di vedere, fai i processi alle intenzioni. Non hai minimamente pensato che ci potesse essere un errore non voluto? Peccato, hai perso una buona occasione per non pensar male.
    Quanto al merito di questo post cui sto rispondendo, visto che la nostra è una conversazione pubblica ti invito a prendere atto che nell’anno 2008 la simulazione computerizzata è la base sia scientifica che operativa di qualsivoglia strumento di una qualche importanza.
    Chi fa un’impresa oggi usa questo tipo di strumento che in alcuni casi molto complessi, come ad esempio nel caso del pathfinder che andò su Marte, riesce a realizzare previsioni così mature ed adeguate che quasi aderiscono alla realtà. Gli analisti della Nasa hanno detto che, in quel caso, il modello di simulazione ha previsto quel che è accaduto al 97%.
    Dunque non è che perchè c’è una crisi o qualcuno ha rubato certe cose non funzionano più.
    Non è che si butta la macchina perchè qualcuno si è ucciso con essa o ha ucciso altri.
    I finazieri, te lo ripeto, non hanno il cerino in mano.
    Ascolta la radio e la tv e vedrai che la gente è terrorizzata.
    Il risparmiatore comune, quello che ha qualche lira da parte frutto di risparmi di una vita.
    Chi ha fatto i danni sta con la pancia al sole ed i soldi in tasca sorridendo in attesa che le cose tornino a girare come , nel tempo, sicuramente accadrà.

  • Di Rocco Pellegrini (---.---.---.37) 30 settembre 2008 13:15
    Rocco Pellegrini

    colpire i responsabili e non far fallire il sistema non sono due cose inconcialibili e, spero tanto che il congresso abbia respinto il piano perchè troppo indulgente sul primo punto e non perchè in disaccordo sul significato profondo del secondo punto.
    Sono d’accordo che chi sbaglia deve pagare ma quando gli errori sono di tale livello che l’insieme del "cucuzzaro" rischia di andarci di mezzo, allora chi ha la responsabilità politica di aver permesso simili eccessi, cioè i politici che fanno le regole, ha il dovere di intervenire e rettificare, evitando che la gente comune soffra il peso di una lunga depressione dagli esiti incerti.

  • Di Rocco Pellegrini (---.---.---.1) 20 settembre 2008 12:15
    Rocco Pellegrini

    Se i giornali vogliono uscire dalla crisi, che si approfondirà sempre più, man mano che la rete si sviluppa e che gli utenti imparano ad utilizzare i suoi servizi, devono cambiare completamente il modo con il quale producono il loro prodotto, aprendosi a forme di giornalismo partecipativo ed usando l’intelligenza collettiva per produrre significativi miglioramenti dei loro prodotti odierni.
    Negli USA il New York Times, il Washington Post e molti altri esempi innovativi indicano la strada.
    Ad esempio il NYT quando ha deciso di rinunciare ai 20 miloni di $ annui per la gestione per abbonamenti dei suoi archivi, ha incrementato fortemente la raccolta pubblicitaria di rete. L’archivio è un database storico di grande importanza e il libero accesso con pubblicità orientata al contesto si sta rivelando una buona fonte d’introiti.

  • Di Rocco Pellegrini (---.---.---.1) 19 settembre 2008 16:34
    Rocco Pellegrini

    non mi sembra che la giunta al potere protegga questo tipo di comportamenti.
    Alemanno, più di una volta, ha preso le distanze e non c’è alcuna relazione di causa ed effetto tra la sua elezioni e questi comportamenti deprecabili.
    Se queste cose non avvenivano prima, in questa quantità, intendo, perchè qualcosa del genere è sempre avvenuto, tendo a pensare che una cattiva gestione del problema immigrati sia la causa più che il pericolo incombente di una Roma nera.
    Ci ha messo tanti anni AN ad allontanarsi dalla cultura fscista non vedo perchè riavvicinarla ad essa.
    Condivido con te che si tratta di comportamenti e di azioni deprecabili e condannabili ma accollarle ad Alemanno, francamente, mi sembra una brutta forzatura, che non serve a nessuno.


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