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GeriSteve

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Depistaggio politico

Depistaggio politico

16 Giu. 2016 | GeriSteve  




Ultimi commenti

  • Di Geri Steve (---.---.---.105) 11 aprile 2011 10:39

    Capisco l’inquietudine, certamente i fatti sono sgradevoli, ma mi sembra che il tutto giri intorno ad una banalita’: il mancato riconoscimento non e’ un fatto ulteriore che si aggiunge allo smembramento, ma e’ semplicemente la causa. L’identificazione di un corpo senza testa e senza mani (impronte digitali) e’ molto difficile, e ancor piu’ se si tratta di parti di corpo.
    E’ il comportamento analogo a quello di chi volendo distruggere un documento, assegno ecc., lo straccia e butta i pezzetti in diversi cassonetti.

    Geri Steve

  • Di Geri Steve (---.---.---.114) 8 aprile 2011 13:15

    Ottimo articolo, perche’ cerca di portare il dibattito su un livello razionale e non fideistico del tipo: nucleare buono/ cattivo.

     Ci sono molte altre considerazioni che si possono aggiungere, ma non e’ il caso qui di fare un trattato.

     C’e’ pero’ un aspetto che io considero molto importante, altrettanto di quello della crescita/decrescita a cui e’ connesso, ed e’ quello dell’accentramento del potere decisonale.

     Il caso Fukushima non dimostra soltanto che i giapponesi hanno fatto male a fidarsi dei loro dirigenti, dimostra anche che quel che fanno i dirigenti della TEPCO giapponese riguarda il mondo intero, perche’ un disastro ambientale e’ un delitto contro l’umanita’.

     In un mondo sovrapopolato che utilizza produzioni energetiche pericolose e certamente dannose per l’ambiente, io sono costretto, malgrado i miei ideali libertari, a desiderare un ordine mondiale gestito da un potere sovranazionale, quindi ancor meno controllabile dal basso di quanto lo siano i poteri nazionali.

     Questo e’ il paradosso: io potrei accettare l’industria nucleare se potessi fidarmi di chi deve fare scelte importanti per la mia sicurezza e per la salute delle prossime generazioni, pero’ i rischi di scelte incaute sono internazionali e intergenerazionali, cioe’ due volte globali, e la globalizzazione allontana i decisori da chi vorrebbe controllarli.

     Non e’ l’atomo che e’ antidemocratico, e’ la dimensione dell’organizzazione: io posso augurami che i sudditi di un piccolo califfato diventino i soggetti di una democrazia, ma ho grosse difficolta’ soltanto ad immaginarlo in una dimensione cinese. Per una dimensione mondiale non so neanche provarci.

     

    Geri Steve

  • Di Geri Steve (---.---.---.44) 4 aprile 2011 14:23

    Anche io votero’ si’ al referendum, anche io sono convinto che l’industria nucleare propagandi bugie, ma non condivido queste affermazioni rigidamente anti nucleari e, forse, antiscientifiche.

    Mi piacerebbe vivere in un paese che abbia un piano di sviluppo energetico, ma in Italia non c’e’, cosi’ come non c’e’ una credibile politica economica, una politica di ricerca, di sviluppo dell’istruzione, delle infrastrutture, soprattutto quelle di comunicazione.

    Mi piacerebbe che l’Italia fosse impegnata nello studio e progettazione di centrali di terza generazione avanzata e di quarta generazione, e invece ho una classe politica scientificamente analfabeta che di ogni progetto capisce soltanto la previsione di tangenti.
    Previsione di tangenti a breve, perche’ i nostri politici non sono interessati ai tempi lunghi, tranne che per gli investimenti in societa’ off shore di quanto loro ci hanno rubato.

    Percio’, se l’Italia ha bisogno di energia elettrica di provenienza nucleare, mi sento piu’ tranquillo se la compriamo dalla EDF francese.

    Geri Steve

  • Di Geri Steve (---.---.---.44) 4 aprile 2011 14:00

    L’articolo e’ interessante perche’ tratta un argomento importante e sottovalutato, ma e’ ingenuo affermare che gli italiani accettano i politici bugiardi perche’ tutti gli italiani sono bugiardi.
    Ci sono motivi antropologici per cui la sincerita’ e’ stata un valore in alcune societa’, ad esempio quelle dei nativi americani, a nord come a sud, che hanno pagato caro l’aver creduto agli europei.
    Pare anche che la sincerita’ fosse un valore per i cristiani protestanti piu’ che per i cattolici.
    Ma il punto e’ che da Barnays (nipote di freud, quello di "propaganda") in poi, le bugie sono supportate da eserciti di professionisti. Basta pensare al "diritto di mentire" delle pubblicita’ commerciali, ai "reality" che dovrebbero essere chiamati "falsity"...
    Questo esercito di professionisti sta promuovendo l’idea che mentire sia sempre legittimo e che se qualcuno ne subisce un danno e’ colpa sua che ci ha creduto.

    Geri Steve

  • Di Geri Steve (---.---.---.59) 1 aprile 2011 23:37

    Spero che quest’articolo sia soltanto un pesce d’aprile di pessimo gusto.

    Geri Steve

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